Questo delizioso pane,buono sia per la prima colazione,che per merende e spuntini. Essendo solo leggermente dolce,può benissimo sostituire il pane comune,oltre tutto si conserva morbido per vari giorni. Ora la preparo raramente e solo su richiesta ,ma quando i figli erano ancora piccoli,mi cimentavo sovente nell’impresa. La ricetta che vi presento e di un famoso(dalle
Questa pietanza povera nel costo è negli ingredienti,e invece ricca di energia e si presta particolarmente come complemento nella prima colazione,di giovani sportivi,e lavoratori che devono avere le batterie sempre cariche.
Questa è una torta della cultura contadina, che insegnava che niente doveva essere sprecato neanche una briciola di pane. Indicare le dosi non è facile, perché dipende dal tipo e dal grado d’umidità del pane, sappiatevi regolare,e ricordate che le uova servono come legante,ma se sono troppe la torta viene dura e asciutta.
Limitare i fritte nell’alimentazione è cosa buona e giusta,ma se poi sono degli stuzzichini,con l’aperitivo o durante una festicciola tra amici ogni tanto un assaggio non può fare che bene.
Care amiche e amici che mi seguite in questi consigli culinari, vi ringrazio per la vostra fiducia. Non sono ne un cuoco nè un raffinato gastronomo, cucino nella mia economia domestica, da quasi omissis unti e consunti lustri, e che io sappia mai nessuno è finito dal gastroenterologo per uso e abuso delle mie pietanze.
Mia nonna, originaria della città ducale, le preparava lei stessa. Come aspetto sono simili alle piadine romagnole, ma essendo sfogliate sono meno compatte, se le spezzate tendono a sfladarsi (sono appunto sfogliate……). Ottime calde farcite di salumi o erbette strascinate. Per gli ingredienti, dico che le dosi non rispecchiano le persone.
“Coro e zente amada” come dicono in un una zona della Sardegna a me molto cara,al confine tra le provincie di Sassari e Nuoro,loro sono targati SS, ma il loro cuore,usi costumi senso dell’ospitalità e dell’amicizia è targato Nuoro,paesi poveri con terreni ,non terreno, ma sassi rocce sabbioni, e sospetto qualche pianta spinosa in più
Mia nonna me la preparava quando andavamo per primule in primavera e così, sull’onda dei ricordi, ho deciso di riproporvi questa ricetta della mia infanzia: la profumatissima Frittata di Primule.
È un dolce molto semplice e facile, ideale da inzuppare nel caffelatte. Può essere preparato anche con il mixer, raccogliendo insieme tutti gli ingredienti. A scelta si può aggiungere: – limone grattugiato – rum – gocce di cioccolato – mettere il latte al posto dell’acqua. ( una vecchia ricetta della mamma di Adelaide Melles )
Nel mio ultimo soggiorno in Sardegna, ho fato la conoscenza, di un delizioso piatto, che tanti di voi conosceranno, ma che io non conoscevo, per chi interessa propongo la ricetta
Questa ricetta può essere servita sia come antipasto sia come piatto unico. Pratico da portare fuori, magari un pic-nic o al mare, inoltre si conserva bene per 2 o 3 giorni in frigo. Buonissimo caldo e ottimo freddo.
La pasta frolla è un’ottima base per crostate d’ogni genere. Da quella classica, farcita con marmellate, ideale per le merende dei bambini o per la colazione, a quelle più elaborate con creme e frutta fresca. Ideale anche per fare dei biscotti, semplici, ricoperti di cioccolato, con marmellata ecc.
Alle albicocche si possono sostituire le pesche o le fragole, cambiando eventualmente anche il tipo di liquore (grappa alla fragola, brandy alle pesche).
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