Non chiedetemi perchè si chiami così. La ricetta l’ho ritrovata in un altro blocco di appunti di cucina che devo ancora rivedere. Me ne ero quasi scordato di questa ricetta e l’ho preparata proprio stamattina per la cena di stasera.
Il riso Venere è un riso integrale dal colore viola scuro quasi nero con un gusto particolarissimo e un profumo di pane appena sfornato. Originario della Cina dove fino all’ottocento veniva coltivato solo per l’Imperatore e la sua corte, il riso Venere, viene oggi coltivato in alcune zone della Pianura Padana. La leggenda narra che
Oggi a pranzo ero solo e mi è venuta voglia di prepararmi un risotto utilizzando le fave stufate che avevo in frigo (poco più di una porzione) e un residuo di pecorino sardo (70-80 grammi) diventato buono da grattugiare. Indicativamente quelle che seguono sono le dosi per 4 persone.
Questo è un risotto tipico della cittadina di Chiaramonte Gulfi. Lo assaggiai la prima volta tanti anni fa quando mio padre ci portò a pranzo al Ristorante Majore (ormai ristorante famosissimo) dove è sostanzialmente il piatto principe. Poi in maniera del tutto casuale sono riuscito ad avere la ricetta. Ieri ho deciso di preparalo a
Se guardate tra le mie ricette vi accorgerete senz’altro che faccio largo uso di aceto balsamico: se potessi lo metterei dappertutto! In questa ricetta l’ho abbinato ad un altro prodotto straordinario. il Riso Venere. Si tratta sostanzialmente della tradizionale insalata di fagiolini ed uova sode (che è lo spunto di base del piatto) cui ho
Questo risotto deve il suo nome a uno degli ingredienti principali utilizzati: il tuorlo sodo delle uova. L’ho sperimentato ieri a pranzo in vista dell’imminente festa della donna. L’idea mi è venuta abbinando il classico risotto con gli asparagi. In buona sostanza ho destrutturato un classico della cucina come la frittata con gli asparagi per
Le canocchie, come tutti sapranno è meglio consumarle nei mesi che vanno da Settembre ad Aprile. Infatti in questi mesi si presentano con i gusci pieni di sugosa e squisita polpa. Oltretutto in questo periodo se ne pescano moltissime ed hanno un prezzo più che abbordabile.
Ho mangiato questo risotto per la prima volta a Mantova dalla zia di una mia amica. L’ho trovato molto delicato magari un po’ di pazienza per togliere le spine,poi col tempo l’ho rifatto a casa modificando la ricetta: nel senso che invece di mettere nel piatto il pesce intero faccio i filetti.
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