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Ecco a voi la ricetta della zuppa realizzata con tutto il vostro contributo e presentata il 25 aprile a Bologna al festival della Zuppa
Ecco a voi la ricetta della zuppa realizzata con tutto il vostro contributo e presentata il 25 aprile a Bologna al festival della Zuppa
I cavatelli sono un vero contrassegno, un richiamo della cucina regionale siciliana. La forma particolare, un rotolino di pasta cavato con 1, 2 o 3 dita, ne determina il nome. In altre regioni li troviamo con nomi diversi quali «ciufele», «cecatelle», «cavatelle», «cuzzetielle cavate», ma la loro particolarità, che ne esalta soprattutto il sapore, è
Dolce pasquale tipico di tutta la Sicilia (anche se oggi sono per lo più preparate nella parte orientale dell’isola), purtroppo ormai modernizzato, mentre il suo pregio stava proprio nella sua sobria rusticità. Anche se – come già detto – tradizionalmente legato alla Pasqua, questo dolce oggi viene preparato tutto l’anno. A casa mia se ne preparavano
E’ un dessert buonissimo per piccoli e grandi che ha il gradimento entusiata di Cecilia (7 anni). Basta saper fare la crema, prendere ricotta in caseificio, irrorarlo di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia o di Modena. L’aceto balsamico di Modena non va bene perchè troppo acetico.
E’un buon antipasto da poter fare con molte varianti. L’ingrediente principale è il prosciutto cotto ma può essere facilmente sostituito da mortadella o funghi trifolati.
Un ottimo antipasto, anzi – meglio – un appetizer caldo, da accompagnare ad un buon prosecco o ad un buon bicchiere di vino bianco siciliano.
E’ un primo piatto che ho cominciato a mangiare da piccola, quando, nel periodo pasquale, lo preparava mia nonna, poi mia madre, ed ora io. La ricetta originale prevede un condimento con ragù di carne, quello del sud però, preparato non con carne macinata ma con pezzi di carne mista e salsa di pomodoro. Io
E’ un dolce tipico del periodo di carnevale. Esistono varie versioni. Questa è quella dolce. Ottima fredda e ben riposato.
Questa ricetta della cuoca Valeria Dal Zovo è suggerita ai lettori del Giornale del Cibo da Fair Trade Italia. Nella preparazione, infatti, sono utilizzati i prodotti del commercio equo solidale.
E’ il più tipico dolce siciliano: tant’è che quando si pensa alla Sicilia la prima cosa che viene in mente della sua gastronomia è proprio il cannolo. Un tempo costituiva il coronamento del pranzo di carnevale, ed era appannaggio delle famiglie più abbienti. Il sacerdote palermitano Don Stefano Beneficiale Melchiorre in un poemetto in vernacolo, pubblicato
Questa ricetta proviene sempre dal quadernetto di mia nonna Amelia. Più volte sperimentata con successo, si prepara molto velocemente e sarà molto apprezzata da grandi e piccini. Un ottimo condimento (e lo consiglio vivamente) per questi gnocchi è anche il semplicissimo burro e salvia.
Ne conosco due varianti. Una a base di ricotta. L’altra a base di tonno. Sono entrambe buonissime, ed entrambe sono consumabili in qualsiasi stagione.Eccole.
Le tre ricette che seguono sono preparazioni abbastanza semplici, piuttosto economiche, e tutto sommato abbastanza veloci da preparare. Ovviamente non sono ricette tradizionali, ma preparazioni che ho provato in casa di amici servite come secondo freddo dopo una bella spaghettata estiva.Nulla vieta, però, che si possano preparare queste tre portate anche in stagioni diverse.Provate quella
Piatto povero, ma buonissimo, che sta però scomparendo dalle cucine sia casalinghe, sia delle varie trattorie modicane perchè la sua preparazione è di una certa complessità. La pastratedda, infatti, viene oggi sostituita dai più semplici (da realizzare) cavati. è un primo (ma meglio sarebbe definirlo come piatto unico) tipico della zona modicana. La sua particolarità
Con un figlio che non ama mangiare grassi animali di nessun tipo, bisogna trovare altre strade in cucina. Questa è la mia versione della carbonara.
Assomiglia alla cheesecake ma a noi piace molto di più, è veloce e facile da preparare. Provatela!