I cavatelli sono un vero contrassegno, un richiamo della cucina regionale siciliana. La forma particolare, un rotolino di pasta cavato con 1, 2 o 3 dita, ne determina il nome.
In altre regioni li troviamo con nomi diversi quali «ciufele», «cecatelle», «cavatelle», «cuzzetielle cavate», ma la loro particolarità, che ne esalta soprattutto il sapore, è proprio l’incavatura che li contraddistingue: essa infatti, si riempie di condimento e di formaggio sicché i cavati o cavatelli che dir si voglia diventano una vera ghiottoneria. La ricetta che segue è un piatto tipico della cucina primaverile modicana, ma con piccole varianti, quali ad esempio il pecorino piuttosto che la ricotta salata o l’aggiunta di prezzemolo, o – ancora – la ricotta fresca schiacciata a cui vengono incorporate le fave verdi cotte, è un piatto diffuso in tutta l’isola.
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Primi asciutti
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
Per il condimento
- 500 gr fave fresche
- 1 bicchiere olio d'oliva
- 1 cipolla piccola
- ricotta salata
Istruzioni
Per i cavatelli
- Impastare sulla spianatoia la farina con l’acqua leggermente tiepida lavorandola a lungo: ne deve risultare un composto omogeneo ed elastico che lascerete riposare per 30 minuti coperto da un tovagliolo.
- Spianare poi la pasta con il matterello ricavandone un disco dello spessore di circa 5 mm. Da questo disco ricavare delle strisce di pasta che taglierete a piccoli rettangoli di 2 cm dai quali ricaverete i cavatelli.
Per il sugo
- Sbollentare le fave per circa 5 minuti, quindi scolarle, farle raffreddare sotto l’acqua corrente e spellarle.
- In una padella far insaporire l’olio con cipolla tritata finemente, quindi aggiungere le fave ed un mestolo di acqua calda lasciando cuocere per circa 30 minuti.
- Lessare la pasta al dente in abbondante acqua salata, scolarla e farla saltare nel condimento insieme alle fave.
- Impiattare e spolverare con abbondante ricotta salata grattugiata.