
Insalata di rinforzo (ai peperoni)
Questa ricetta fa parte della tradizione culinaria dell’alto casertano, veniva usata come antipasto insieme al prosciutto crudo ed al formaggio pecorino.
Questa ricetta fa parte della tradizione culinaria dell’alto casertano, veniva usata come antipasto insieme al prosciutto crudo ed al formaggio pecorino.
Mi si dice essere un piatto piemontese. Io ho avuto modo di provarlo proprio ieri durante la pausa pranzo acquistandone una porzione nella gastronomia take-away di un supermercato di recentissima apertura nei pressi della scuola. La ricetta era affissa in una bacheca e l’ho memorizzata.
Ottimo piatto unico adatto specialmente per rinfrescare una calda cena d’estate, meglio ancora se accompagnato da un buon calice di bianco fermo.
Questa ricetta è doubleface. Tagliando il pesce a tocchetti piccoli potrete benissimo usare l’intingolo per condire la pasta. Consiglierei dei fusilli di Gragnano o in alternativa dei ciabattoni.
Dopo gli strapazzi alimentari delle feste una ricetta salutare e leggera che, però, non pregiudica il gusto. L’ho preparata per il pranzo di venerdì scorso su suggerimento delle signora Rita, moglie del mio pescivendolo di fiducia. Ne ho fatto un piatto unico accompagnandolo con 2 belle fette di pane casareccio.
Questo è un piatto povero che preparava mio nonno raccogliendo la verdura spontanea che noi, in provincia di Agrigento, chiamiamo spicuna. E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Brassicaceae (la stessa del cavolo e del broccolo). Questa verdura, tipica di questo periodo, lessata veniva soffritta con l’aglio, la salsiccia, il peperoncino e le olive nere
Gustoso piatto della cucina lucana. La ricetta è di Federico Valicenti, ambasciatore della cucina lucana e del buon cibo.
Vi assicuro che si tratta di un insolito antipasto da servire tiepido, che – però – si presta a diventare un secondo se servito caldo.
Molto buono. Mi hanno parlato di un pesto siciliano, ma non conoscevo nè la ricetta e nè le dosi. Me lo sono inventato. Per questo l’ho chiamato sardo-siciliano! In Sardegna il pesto è di casa, per via dei Carlofortini o abitanti dell’isola di San Pietro, che ne fanno utilizzo perché sono di origine ligure.
Da napoletano quale sono adoro il sapore del mare. In questo caso, il Moscardino (detto così per l’odore di Muschio che sprigiona appena pescato) è più frequente nei fondali adriatici. Possiede una sola fila di ventose su ogni tentacolo, a differenza del Polpo che ne ha due. Ha un sapore forse meno potente, più delicato,
Può essere servito sia come antipasto, sia come piatto unico.
Questo titolo l’ha messo mio figlio sul menu’ del suo ristorante in California (veramente ha scritto al dottor Franco)
Una cosa (per me) avvilente sono le verdure lesse e condite solo con olio e limone. Per carità buone, ma richiamano molto i menù ospedalieri. Questa ricetta era una di quelle che preparava mio padre, che ripeteva sempre di averla imparata dalle signore che lo tenevano a pensione durante gli anni dell’università. In genere lui
L’Orata è uno dei pesci più pregiati del Mediterraneo. Gli ingredienti abbinati profumano anch’essi di Mediterraneo.