Piatto preparato ieri a pranzo approfittando dell’assenza di mia moglie (che non gradisce il pecorino) a pranzo fuori per ragioni d’ufficio. è sostanzialmente una variante della pasta cacio e pepe, ma con l’utilizzo del Piacentino di Enna, formaggio pecorino aromatizzato (e colorato) con lo zafferano e con grani di pepe nero. L’effetto del piatto anche
Il termine vino cotto di fichi d’india è decisamente improprio. Sarebbe più corretto chiamarlo sciroppo di fichi d’india. La ricetta mi è stata data, insieme ad una boccetta, da Suor Gesuina del Convento delle Benedettine di Modica. Ho assaggiato lo sciroppo che però non mi ha entusiasmato. La monaca mi ha detto che è un
Chi di quelli che, come me, hanno una certa età non ricorda il film ad episodi “L’oro di Napoli” del mitico Vittorio De Sica in cui il regista dedicò proprio alle Pizzelle Fritte un episodio del film i cui la protagonista era l’altrettanto mitica Sofia Loren? Sono il classico street-food napoletano ed appartengono alla tradizione
In questa semplice zuppa, si uniscono la bontà del farro, che va bene in qualsiasi stagione, e i prodotti dell’autunno. La potete preparare più asciutta o più brodosa, insomma… come piace a voi!
Questo sorbetto veloce, si prepara all’ultimo minuto. Lo si deve preparare con frutta di stagione sana e matura, succo di limone, acqua o vino o liquore e naturalmente il tocco magico finale, viene dato dai cubetti di ghiaccio, che lo trasformano in vero sorbetto.
Chi l’ha detto che le melanzane possano fare la loro comparsa solo in piatti salati? In realtà, questo ortaggio si presta anche ad essere utilizzato moltissimo come ingrediente per dolci. Ad esempio si combina bene con il sapore dolce del cioccolato: si pensi alle squisite melanzane al cioccolato tipiche della Costiera amalfitana, o all’antichissimo dolce
Di un tenue e rilassante colore verde, le capsule che racchiudono i semi di cardamomo hanno l’aspetto simpatico di minuscole pannocchiette di grano. Il profumo è intenso e gradevolmente pungente: ricorda la menta, il limone, l’anice, con una punta aspra perfino di pepe. Ho trovato questa ricetta su un settimanale non prettamente di cucina ma
Biscotti tradizionali sardi che si preparavano per la festa di tutti i santi ed il Natale. Oggi si preparano in ogni occasione. Nei vari paesi si chiamano papassinos, papassinas, popassinos o pabassinos, che deriva da papassa, popassa, pabassa, cioè uva passa.
Delizioso liquore estivo, da consumare come digestivo o per accompagnare una fetta di torta a merenda, o mescolato a dello spumante per un cocktail raffinato.
Deliziose tortine ripiene di crema con un bozzolo sopra bagnato di alchermes. Ricordano il copricapo dei cardinali, da qui il nome Cardinales. Questi dolcetti si servono in Sardegna, rigorosamente ai battesimi e alle cresime.
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