Coppa di crema all’arancia
Ricetta passatami da mia sorella, dopo aver assaggiato in casa sua questo dessert straordinario. Provatelo e poi mi direte. Dessert servito a fine pranzo per l’Epifania.
Ricetta passatami da mia sorella, dopo aver assaggiato in casa sua questo dessert straordinario. Provatelo e poi mi direte. Dessert servito a fine pranzo per l’Epifania.
Preparato come antipasto tiepido per il cenone di fine anno. Anziché utilizzare la pasta sfoglia già pronta, ho voluto preparare una pasta per avvolgere il ripieno sulla base di una ricetta che mi ha suggerito la mia amica Enrica. E’ una ricetta molto pratica, perché gli strudel si possono preparare con largo anticipo e poi riscaldare
Utile per utilizzare gli avanzi del panettone.
Il termine tempura si fa risalire tradizionalmente al XVI secolo, con i primi contatti tra i giapponesi ed i marinai portoghesi e/o i missionari cristiani. Il termine deriva dal latino quattuor tempora che coincidevano con l’inizio di ogni stagione ed erano periodi in cui i cristiani d’allora osservavano un periodo in genere di tre giorni
Adoro i cioccolatini mon cherì, mi sono inventata quindi questo dessert golosissimo e di facile esecuzione.
Per la frolla ho utilizzato l’ormai super collaudata ricetta con l’olio al posto del burro, in più, di mia iniziativa, ho aggiunto alla crema un bicchierino di marsala e un cucchiaio di fecola. L’odore è inebriante: particolarmente indicata per gli amanti del caffè! Sarebbe interessante provarla con la frolla al cacao, idea che terrò presente per
E’ una ricetta che ricordo bene nel gusto, ma vagamente nella preparazione, visto che si tratta di un piatto che preparava mia nonna. Ho chiesto un po’ in giro, tra parentado ed amiche di mia madre. Ecco la ricetta.
Tortine ripiene di crema con un bozzolo intriso di alchermes. Questi sono i Cardinales, gli originali dolcetti sardi.La ricetta di seguito è una variante con crema di ricotta al marsala e fragole. Si può sostituire la ricotta con il mascarpone, panna o gelato alla vaniglia.
Deliziose tortine ripiene di crema con un bozzolo sopra bagnato di alchermes. Ricordano il copricapo dei cardinali, da qui il nome Cardinales. Questi dolcetti si servono in Sardegna, rigorosamente ai battesimi e alle cresime.
Quando nel 1973 ci fu il colpo di stato in Cile, arrivò nella mia classe al liceo un ragazza (Sabela) di padre italiano e madre cilena. La sua famiglia si era salvata miracolosamente dagli arresti sommari ed era riuscita a fuggire in Argentina e da lì a tornare in Italia. Quando Sabela cominciò ad inserirsi
..dove l’aggettivo è solo in parte funzionale alla descrizione, perchè diplomatica, questa originale zuppa inglese lo è anche di fatto: racchiudendo e sintetizzando in sè ben due dolci, infatti, riesce a mettere d’accordo un po’ tutti. Ho trovato questa ricetta su uno degli ormai innumerevoli blog di cucina, questo però molto ben fatto e dalle
È un piatto arcinoto, ma sempre eccezionale. Altre volte l’avevo assaggiato, ma mai in Valle d’Aosta.
Crostata dal gusto aromatico, che può essere riempita a piacere.
(Turta de recottu chin mendula e frores de savuccu)Deliziosa crostata primaverile, profumata ai delicati fiori del sambuco.
Ipercalorica, ma morbida per via della ricotta. Però ogni tanto bisogna cedere ai peccati di gola, e ai piaceri della tavola. Se no che vita è?
E’ il dolce che mi ricorda la mia infanzia ma ,soprattutto,la mia adorata nonna che lo preparava per me con tutto l’amore di cui era capace.
Ottima crostata, ripiena di: noci, fichi e amaretti, ricoperta di meringa.
Questa ricetta è del Sudtirol dove sono abituati a utilizzare il burro, ma voi potete sperimentare variando la ricetta.