di farina

Pizza al ragu’

Non lo so se puo piacere, stavo preparando le solite pizze settimanali che faccio sempre e avanzati alcuni panetti di impasto avevo del ragù tradizionale fatto con trita salsiccia e verdure… e mi e venuto in mente di provare a fare la pizza al ragù! Forse gia esiste, non lo so. Devo però dire che

«nipitieddi» o «uocci ‘nciusi»

I nipitieddi (in italiano nepitelle) sono dolci che, tradizionalmente, mia Nonna Amelia preparava a Natale e a Pasqua.Sono dolcetti di origine araba, ed il loro nome deriva dal termine latino nepitedum, che significa orlo e palpebre degli occhi: la forma di questi dolci ricorda la palpebra di un occhio chiuso da cui l’altro nome, in

Petti di pollo alle nocciole

Gustosissimo secondo dal sapore molto particolare derivante dalle nocciole. Mi è stato servito proprio ieri durante il pranzo al buffet di un Convegno giuridico che si è tenuto a Catania. Ho insistito (poco per la verità) con lo chef che mi ha dato la ricetta, raccomandandomi di servirlo rigorosamente insieme ad un’insalata (d’accompagnamento, non di

Dolce della vendemmia

Facile facile e tipicamente del periodo della vendemmia!

Sorprese al cioccolato come piace a me

Fate molta attenzione al tempo di cottura: come si sa ogni forno cuoce a modo suo, quindi variate i tempi secondo la vostra esperienza.

Palline di ricotta in brodo al profumo di speck

E’ una preparazione che ho rielaborato partendo da una ricetta che veniva preparata in casa di mia moglie.

Panzerotti alla pugliese

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Zuppa inglese al limocello

E’ una variante della classica zuppa inglese, si presta a molte soluzioni dal liquore al mandarinetto al cointreau…e’ verameete una ricetta facilissima e molto gustosa.

La torta di tinuzza (torta morbida di frutta)

Mia madre si chiamava Agata, ma per tutti era Tina. Per mio padre era Tinuzza. Questa torta strepitosa la preparava proprio lei (da qui il suo nome) quando eravamo piccoli. Poi ne avevamo perso traccia, perché, prima per la sua malattia e poi dopo la sua scomparsa, non si riusciva più a trovarne la ricetta.

Ravioli di seppia in salsa di inzimino

Un po di fantasia legata ai sapori tradizionali della mia toscana

P.p.p.p.

Le quattro P stanno per Penne Panna Piselli e Prosciutto.Ancora una volta un primo creato sul momento per stimolare l’appetito dei miei figli che altrimenti mangerebbero solo panini con wurstel e/o pizzette.Gli ho preparato questo primo che, nonostante la presenza dei piselli, ha riscosso il loro plauso.Specifico che la panna in realtà non c’è perché

Gnocchi alla pescatora come piace a me

Stavo guardando in TV un programma che presentava dei classici gnocchi conditi con un intingolo a base di cozze: mi è venuta un’ideuzza. E se invece il pesce lo mettiamo anche DENTRO agli gnocchi?

Tagliolini verdi con le canocchie come piace a me

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Pasticcio di cecilia

E’ un dessert buonissimo per piccoli e grandi che ha il gradimento entusiata di Cecilia (7 anni). Basta saper fare la crema, prendere ricotta in caseificio, irrorarlo di aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia o di Modena. L’aceto balsamico di Modena non va bene perchè troppo acetico.

Ravioli di ricotta al pecorino di pienza con pesto di favette, nocciole e salame piccante

Rivisitazione di un’antica ricetta modicana in chiave Manifesto della Cucina Italiana.Infatti, in questa ricetta sono presenti oltre alla ricotta vaccina (Sicilia), il Pecorino di Pienza (Toscana), le fave fresche tipiche della cucina contadina di un po’ tutta l’Italia, e la salsiccia piccante (Calabria). Originariamente la ricetta prevedeva l’utilizzo solo delle favette verdi, del caciocavallo stagionato

Lingua di romagnola in dolceforte

Rivisitazione in chiave Manifesto della Cucina italiana di una antica ricetta fiorentina. Qui si uniscono le carni povere, vanto delle tradizioni gastronomiche del centro Italia con i pinoli, segno del mare, l’uvetta sultanina e il superbo cioccolato amaro di Modica dalla Sicilia. L’aceto balsamico e la carne emiliano-romagnola e l’agrodolce, tradizionale della Firenze rinascimentale. La

Tigelle modenesi

Questo pane tipico delle zone montanare tra Bologna e Modena, è una delle cose migliori da mangiare nelle sere invernali con tanti salumi emiliani e sopratutto con il superbo pesto modenese a base di pancetta fresca. E’ un cibo grasso, per questo è meglio mangiarlo d’inverno, ma anche d’estate è eccezionale, principalmente per la convivialità

Fritole ricche

Semplicemente fantastiche!!!

Crispelle di riso (crispeddi ri san giuseppi)

è un dolce che ormai si prepara tutto l’anno, ma che in passato era devozionalmente circoscritto alle festività di San Giuseppe e di San Martino. Pare che il dolce sia stato creato (come del resto la gran parte dei dolci siciliani) dalle suore benedettine. Il convento di clausura che sovrasta la città di Modica è