Sempre per tenersi leggeri dopo gli eccessi alimentari delle feste appena finite, mi sono ricordato di questa insalata-piatto unico che preparava la Nonna Grazietta (la nonna paterna). Gustosissimo, semplicissimo e nutriente, è un piatto che sta scomparendo dalle tavole siciliane, per cui lo inserisco tra i piatti della zattera. Quelle che indico sono le dosi
Secondo di pesce assaggiato qualche sera fa presso il ristorante IL GUSTATEMPO (già segnalato) che opera all’interno del Country Hotel TORRE DANTONA che si trova nei pressi di Marina di Modica. Il cuoco dopo qualche perplessità mi ha dato la ricetta anche perchè in mio aiuto è intervenuta una delle proprietarie che ben mi conosce.
Questa è una di quelle preparazioni di cui ogni famiglia ha la propria ricetta. La si può arricchire con i ripieni più vari: ricotta e spinaci, ricotta e fave verdi, caciocavallo primo sale e basilico, prosciutto e mozzarella. Io indico gli ingredienti di 4 distinti ripieni che in genere riscuotono molto successo, voi, però potete
Invio questa ricetta perchè nel forum l’ha richiesta l’amico gallonero. Si tratta di un antipasto di pesce molto diffuso in Sicilia. Le dosi sono per 6 persone.
Ricetta creata di sana pianta per un’emergenza ospiti inattesi proprio ieri sera. Ne ho preparati due perchè a tavola eravamo in 8. Ne è avanzata solo una fetta.
Piatto creato per consumare delle tagliatelle fresche avanzate e della carne che rischiava di perdersi. Avevo anche dei funghi porcini secchi che dovevano esser consumati al più presto. Un piatto di recupero, quindi, ma che è riuscito decisamente buono. Quelle che indico sono le dosi per 4 persone. Attesa la sostanziosa presenza di carne consiglio
In questa semplice zuppa, si uniscono la bontà del farro, che va bene in qualsiasi stagione, e i prodotti dell’autunno. La potete preparare più asciutta o più brodosa, insomma… come piace a voi!
Questo è un risottino che ho preparato per me e per mia moglie, recuperando ingredienti (piselli in umido e pancetta affumicata) avanzati in frigo dopo la permanenza del ragazzo finlandese ospite a casa nostra. Se volete prepararlo ex novo seguite l’altra ricetta.
Tonino è un mio amico d’infanzia, nato e cresciuto a Sampieri, di professione pescatore d’estate ed agricoltore d’inverno. La mattina sul molo di Sampieri vende il pescato direttamente sulla barca. è anche un ottimo cuoco e questa ottima insalata con i gamberi me l’ha fatta provare proprio lui. è fin troppo chiaro che non mi
Il suo nome incaciata o ‘ncaciata deriva dall’abbondante formaggio utilizzato per condirla. è uno dei piatti più tipici della cucina siciliana e ricorre spesso nei romanzi di Andrea Camilleri perchè è uno dei piatti preferiti dal commissario Montalbano. Pensavo di trovarla nel ricettario del GDC, ma ho visto con disappunto che mancava. Per cui eccola!
La ricetta originale, come la assaggiai diversi anni fa, prevede il tonno fresco cotto al vapore. Questa che trascrivo indica tra gli ingredienti il tonno al naturale (che poi sarebbe la stessa cosa). L’utilizzo di questo ingrediente è stato dettato solo da praticità. La riuscita del piatto è comunque buona, ma col tonno fresco… è
Sempre sulla scorta dei peperoncini dolci che mi sono stati regalati ho elaborato una variante della ricetta delle linguine coi peperoni e la bottarga che è già sul sito. Ho utilizzato gli scialatielli perchè li ho trovati freschi appena confezionati da un pastificio semi industriale (o semi artigianale?) che, qui dalle mie parti, produce pasta
I tenerumi sono le foglie delle piante di zucchina. Se consumati lessati e conditi solo con olio e limone, sono una verdura squisita, leggera e rinfrescante. Se invece dopo averli lessati, li ripassate in padella con aglio ed un po’ di salsa di pomodoro e poi ci condite la pasta sono una vera delizia da
Ho trovato questa ricetta sfogliando una rivista di viaggi mentre ero in attesa dal dentista. Non visto, ho strappato la pagina (lo so che non si fa!), anche perchè sulla rivista c’era scritto che era una ricetta siciliana. In effetti somiglia un po’ alle comuni ricette degli involtini di pesce spada, ma con qualche variante.
Questa è una di quelle preparazioni da forno tipiche della zona di Messina, ma che si sono diffuse un po’ in tutta la Sicilia. La sua particolarità è che si utilizza una pasta frolla leggermente salata. Proprio ieri, che sono stato nella città dello stretto per lavoro ne ho consumata una (piccola) in una rosticceria
Quest’altra variante del timballo di capellini nella mia famiglia la si preparava in genere per Pasqua, ma spesso anche per Sant’Agata in ricorrenza dell’onomastico della mia mamma. Questa variante prevede la ricetta base del timballo di capellini (senza, però, il salame) che poi veniva accompagnato dalle polpettine di carne fritte e cotte in un sugo
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