Un’idea come un’altra per preparare dei pomodori ripieni. Anziché preparare la solita pasta al pomodoro ho deciso di fare esattamente il contrario: riempire i pomodori di pasta. Gli ingredienti indicati sono per 4 persone.Con questo piatto bevete un rosso leggero tipo il Bardolino DOC o lo Schiava gentile del Trentino Alto Adige.
Grottammare è un comune della provincia di Ascoli Piceno in riva al mare.
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Stavo guardando in TV un programma che presentava dei classici gnocchi conditi con un intingolo a base di cozze: mi è venuta un’ideuzza. E se invece il pesce lo mettiamo anche DENTRO agli gnocchi?
Di sughi a base di pesce spada la cucina siciliana è sovrabbondante. Questo è quello che preparava mia nonna Amelia. Trascrivo, quindi la ricetta dal suo mitico quadernetto. Quando preparava questa pasta la nonna, generalmente, la faceva seguire dalle cotolette sempre di pesce spada (un secondo tanto buono, quanto poco leggero). A mio avviso un
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Questa ricetta fa parte del famoso quadernetto di mia nonna Amelia, ed è una delle ricette che mia nonna riuscì a trafugare alle monache del collegio in cui fece i suoi studi. Ricordo che nonna lo preparava ad anni alterni o per il pranzo natalizio, o per quello pasquale. Nulla vieta, però, di prepararlo quando
è una antica ricetta che durante il periodo estivo faceva mia nonna . è un piatto gustoso, pratico ideale per pic-nic.Si può preparare anche il giorno prima e cuocerlo il giorno dopo.
Rivisitazione di un’antica ricetta modicana in chiave Manifesto della Cucina Italiana.Infatti, in questa ricetta sono presenti oltre alla ricotta vaccina (Sicilia), il Pecorino di Pienza (Toscana), le fave fresche tipiche della cucina contadina di un po’ tutta l’Italia, e la salsiccia piccante (Calabria). Originariamente la ricetta prevedeva l’utilizzo solo delle favette verdi, del caciocavallo stagionato
La praticità di questo piatto è che va cotto al microonde. È infatti, un piatto ideale per chi desidera mangiare una pietanza saporita in poco tempo. Ho avuto la ricetta da una mia amica medico ospedaliero che ha orari infami, un marito che non sa preparare neppure l’uovo sodo e due figli ancora troppo giovani
Ricetta che mi riporta all’infanzia, quando me la si preparava per indurmi a mangiare il pesce. Ricordo che la mia mamma la preparava anche con le sogliole. E con uguale successo. Filetti di spigola (o branzino, che dir si voglia) lessi in un fondo di cottura profumato con una miscela di erbe aromatiche, rondelle di
È un ottimo secondo freddo e stuzzicante ideale per la stagione estiva e per chi ama la cucina leggera ma ricca di sapore. Nulla vieta, però di consumarlo anche in altri periodo dell’anno.Non chiedetemi il perché di la ricetta porti questo nome: non lo so. Ritengo perché il polpo sia cotto con pochissima acqua e
Questa è la ricetta di un piatto tipico modicano che veniva servito per lo più nelle cosiddette «putie ri vinu», le osterie. La particolarità delle «putie ri vinu» era quella che si mesceva soltanto vino accompagnato in genere da uova sode e da tocchi di formaggio mentre gli avventori giocavano a carte. Raramente si faceva
In Sicilia uno dei secondi piatti più diffusi in tutte le nove province è costituito dalle polpette di carne fritte e poi passate nel pomodoro.Tra i primi, invece, figura il cosiddetto «buoru ch’e paddunedda» che tradotto in italiano significa brodo con le polpettine (il termine paddunedda indica, appunto, delle palline di carne). È un piatto
Da ogni spigola si ottengono due bei filetti. è un secondo gustoso e tutto sommato abbastanza innovativo per la presenza degli ortaggi e degli aromi. La ricetta mi è stata suggerita dalla signora Rita, la moglie del mio pescivendolo di fiducia. Accompagnate questo piatto con un buon bianco secco.
Il rollè di carne è un piatto molto diffuso nella cucina siciliana in quanto di derivazione francese. Lo si prepara con tutti i tipi di carni. Questa è una ricetta che proviene sempre dal quadernetto della nonna. Il cuore di pecorino dolce fuso e la farcitura di prosciutto cotto, rendono questo rollè di fesa di
Maurizio è il mio papà, che da quando il 1° gennaio di quest’anno è andato finalmente in pensione, almeno una volta alla settimana da’ sfogo alla sua arte culinaria deliziandoci con ricette per lo più siciliane ma senza disdegnare anche quelle di altre regioni, e sempre con un tocco di personalizzazione cui non sa rinunciare.