Torta di Mele morbida
È una Ricetta di Torta di Mele che mi ha passato un’amica: l’ho provata e mio marito se l’è spolverata in quattro e quattr’otto. Quindi la propongo anche a voi…
È una Ricetta di Torta di Mele che mi ha passato un’amica: l’ho provata e mio marito se l’è spolverata in quattro e quattr’otto. Quindi la propongo anche a voi…
Patto d’anatra, riso, funghi e spinaci sono gli ingredienti principali di questo delizioso Piatto Unico che, senza impegnarvi troppo nella preparazione, lascerà di stucco i vostri ospiti. Ecco la Ricetta per una deliziosa Suprema d’Anatra con riso ai funghi e spinaci al salto.
Esistono diversi tipi di pasta frolla che si differenziano in base agli ingredienti e alle tecniche di lavorazione. La Ricetta della Pasta Frolla che vi diamo di seguito è ideale per preparare crostate di vario tipo, ma può essere utilizzata anche per confezionare biscotti, sebbene per realizzare questi ultimi in genere si preferisca fare ricorso a
Delicata, genuina e fresca: la Crostata con Crema al Limone è un dolce senza tempo dall’odore intenso e nostalgico. Ideale per accompagnare una calda tisana pomeridiana, è capace di trasformare la nostra colazione in un risveglio d’altri tempi grazie alla sua intramontabile semplicità.
In questa rassegna di cucina regionale non potevano mancare gli gnocchi ripieni alla marchigiana. Spesso si crede che cucina regionale equivalga a cucina povera: questi gnocchi dimostrano l’esatto contrario. Le Marche sono l’unica regione con il nome al plurale come pure questa pluralità si riflette sulla cucina. Non c’è angolo che non abbia il suo
La jota, tipico piatto carnico, ci racconta di una terra così povera che persino la polenta con il latte era considerato un lusso. In effetti la jota era una vera e propria minestra di sopravvivenza, basata su ingredienti davvero essenziali, ma anche proteici: crauti, fagioli e farina di granoturco. L’unica concessione alla gola era data
Una ricetta che ho che ho modificato partendo da un piatto gustato in casa di amici. Il risultato mi sembra che valga la pena!
Tra le cucine montanare quella Valdostana occupa sicuramente il 1° posto. La consapevolezza di una orografia poco adatta all’agricoltura se non nei fondovalle: un paesaggio dominato da vette maestose ma anche segnato da un isolamento dovuto sia al clima rigido sia alla scarsità di vie di comunicazione esigeva ingegnarsi per sfruttare la ricchezza dei pascoli
Stuzzicanti, semplici, dalle intense fragranze mediterranee. La Liguria ci regala questo piatto usando le sue famose erbe aromatiche poiché il territorio, privo di pianure atte allo scopo, non consente allevamenti di bestiame e quindi la dieta dei liguri è stata ed è, per tradizione, “di magro”. E per i corzetti alla polceverasca il discorso non è
Del tutto particolare la gastronomia friulana in cui convivono influenze mitteleuropee, i gusti forti dei monti della Carnia e i profumi mediterranei. La Carnia è una regione meravigliosa. I suoi prati e le sue montagne offrono panorami suggestivi e altrettanti panorami gastronomici, tutti quanti espressione di una realtà culinaria tipicamente contadina. È impossibile non parlare, in
Siamo in Piemonte, e se si considera che tra Novara e Vercelli viene prodotto più della metà del riso italiano, non poteva mancare la ricetta della Brudera Vercellese. I veri protagonisti sono il riso e il maiale. Una preparazione che ci rimanda all’antico rito dell’uccisione del maiale. Questo risotto veniva infatti preparato nel giorno dell’uccisione del
E’ una ricetta della mia zona, la città di Formia. Si prepara soprattutto nel periodo di Pasqua. L’ho assaggiata per curiosità e mi è piaciuta molto. Ho provato a farla e, con queste dosi, sono venute 2 belle trecce.
Erano due piatti della miseria: i fagioli, la carne dei poveri e la polenta, che per secoli è stata l’unica risorsa contro la fame. Quando i modenesi ebbero l’idea di unirli in un solo piatto, scoprirono che due povertà potevano trasformarsi in una ricchezza. Soltanto un sortilegio poteva trasformare questi due cibi poveri in un piatto
Piatto unico o primo piatto? E’ una domanda alla quale solo l’appetito può rispondere. Pellegrino Artusi nel suo La Scienza in cucina e l’arte del mangiar bene (1891) considerava la trippa un “cibo poco confacente agli stomaci deboli e delicati, meno forse quella cucinata nel milanese, i quali hanno trovato il modo di renderla tenera
Nella bella e oggigiorno tanto danneggiata città de L’Aquila è considerata una delle specialità caratteristiche. Questa minestra si può preparare con pane a dadini oppure alle volarelle, caratteristici quadrucci di pasta all’uovo che vengono appositamente fritti. Il curioso nome probabilmente proviene dalla particolare leggerezza; infatti quando si friggono sembra addirittura che volino. E’ il piatto
Ricetta piacentina, uno dei pochi piatti emiliani a base di riso. Piacenza, posta al crocevia di quattro regioni ha subito influenze liguri, lombarde e piemontesi. Due importanti tradizioni si sono di volta in volta ignorate o integrate: quella contadina e quella legata agli ambienti nobiliari ed ecclesiastici. Questo ultimo filone si è andato via via
Continuiamo questa lunga carrellata di ricette regionali: questa volta tocca ancora alla Toscana con questo piatto della tavola contadina. Questo tipo di condimento non necessariamente apparteneva alla fascia costiera in quanto le acciughe usate erano (e sono) quelle sotto sale. Si usava condire così la pasta quando l’orto non soddisfaceva più per quantità e qualità
Nati dalle mense medievali, venivano preparati probabilmente per recuperare la carne avanzata dal giorno prima. Gli “agnolotti” piemontesi altro non sono che gli arcinoti ravioli. Gli agnolotti variano da provincia a provincia: nel Novarese aggiungono borragine, nel Tortonese il ripieno viene proposto con una salsa a base di aglio e mollica di pane. Nell’Alessandrino si