Antropologa del cibo, è nata a Milano, dove vive e scrive per varie testate, tra cui La Cucina Italiana, Scatti di Gusto, Vanity Fair e le Guide Espresso. Il suo piatto preferito sono gli spaghetti alle vongole, perché per lei sono diventati un'idea platonica: "qualsiasi loro manifestazione nella realtà sarà sempre una pallida copia di quella nell'iperuranio". Nella sua cucina non mancano mai pistilli di zafferano, che prima coltivava!"
C’è un evento che a Parigi attira sempre più persone e segna anche un po’ l’inizio dell’autunno. È la festa della vendemmia (Fête des Vendanges de Montmartre), che dal 1934 si celebra ogni anno il secondo weekend di ottobre nel quartiere di Montmartre, dove si trova l’ultima vigna rimasta in città. Ebbene sì, perché
Passare l’estate a Parigi non è poi così male, anche grazie al fatto che si può ancora trovare un po’ di ristoro alle guinguettes, pur avendo queste perso lo spirito popolare originario d’un tempo. Paragonarle alle nostre sagre sarebbe errato, ma forse è quanto di più simile c’è in Italia, seppur con caratteristiche differenti.
Di tutte le cittadine della costa marchigiana, ce n’è una che ci piace particolarmente perché ha conservato una bellissima parte storica arroccata in alto. È Grottammare, lo splendido borgo in provincia di Ascoli Piceno, noto per essere il paese dell’arancio perché questo frutto è diffusissimo e molto amato. Oggi vi parleremo della sua cucina,
Vi avevamo già raccontato della tradizione mediterranea delle zuppe di pesce, ma non ancora del bagnun di acciughe di Riva Trigoso, una frazione di Sestri Levante. Proprio nel mese di luglio, dal 1960 si svolge la sagra in suo onore, che è l’unica monotematica – completamente gratuita – dove a preparare questo piatto sono
In una Pizzo che a tavola predilige la tradizione, lo chef Giuseppe Romano ha portato una ventata di aria fresca, come il piatto di cui vi parleremo oggi. Dopo aver viaggiato per il mondo, infatti, ha incontrato Eleonora Marcello e nel loro ristorante, Me di Pizzo Calabro, continuano a elaborare piatti nuovi ed eccezionali,
Il 3 maggio la prima alluvione in Emilia-Romagna. Dieci giorni dopo, il 14 maggio, la seconda, con allagamenti, frane, esondazioni, migliaia di persone evacuate e anche alcune vittime. Le conseguenze sono tante e a diversi livelli, come ad esempio per il mondo dell’ospitalità, del turismo e della ristorazione che sono oggi in grande difficoltà,
I bistrot parigini sono un baluardo di resistenza locale, uno spazio dove si può ancora vivere una dimensione di socialità e convivialità, ma allo stesso tempo anche di intimità, a maggior ragione in una grande città grande come Parigi. Sono luoghi dove ci si prende ancora il proprio tempo, come se qui qualcosa si
Fino a non troppi anni fa nel quartiere Harlem di New York non ci si poteva mettere piede. “I taxi non si fermavano nemmeno al semaforo quando era rosso e la linea di demarcazione con il resto della città era netta, evidente” ci raccontano. Oggi le cose sono cambiate, tant’è che possiamo parlare di
Avete mai sentito parlare del “soul food”? Ci sarebbe moltissimo da dire su questo tipo di cucina in quanto simbolo dell’identità e della storia della comunità afro-americana negli Stati Uniti. Ma ci limiteremo a spiegarvi che cos’è e soprattutto a parlarvi dei quattro piatti che meglio ne rappresentano lo spirito e l’essenza. Il tutto
Come sapete noi del Giornale del Cibo amiamo andare alla scoperta anche dei luoghi meno noti e battuti. Quei territori di confine che in Italia spesso vengono attribuiti a una regione o all’altra, pur avendo una forte identità propria, non riconducibile alle macroaree di cui fanno parte da un punto di vista amministrativo. È
L’Algeria è uno dei Paesi meno turistici in cui sono andata. Anzi, forse il meno turistico di tutti. Forse per questo non ho trovato molti ristoranti o locali dove mangiare, soprattutto i piatti tradizionali algerini che, come ci hanno risposto, “si mangiano a casa”, a dimostrazione di quanto si tratti di un luogo davvero
Parlare di cucina indiana non è affatto semplice, poiché l’India è un Paese enorme, con tradizioni diversissime da una regione all’altra. Ad esempio, il methi thepla è un pane sottile preparato con farina di miglio e foglie di fieno fresco che si trova solo nella regione Gujarat e da nessun’altra parte. Ma c’è qualcosa
Il Carnevale brasiliano è uno dei più importanti e noti del mondo. Ma siete davvero sicuri di sapere che cosa succede e cosa si mangia a Carnevale in Brasile? Se vi state chiedendo se c’è una specialità tipica carnevalesca, sappiate che la risposta è negativa: in questo periodo si mangiano esattamente le stesse pietanze
La conosciamo tutti per i suoi vini, ma forse un po’ meno per la sua gastronomia. Eppure la Borgogna è una terra che ha tantissimo da offrire da entrambi i punti di vista, sia con vini pregiati, che con prodotti eccellenti e piatti tradizionali che si sono ormai diffusi ovunque. Due esempi? Il boeuf
Come vi abbiamo già raccontato a proposito di cibo e migrazioni, quando le persone si spostano da un luogo all’altro danno sempre vita a contaminazioni e a nuove ricchezze culturali, spesso proprio a partire da alcuni piatti. È quello che è accaduto in Francia, in particolare a Parigi, dove l’immigrazione dei portoghesi ha determinato
Oggi abbiamo deciso di parlavi del fegato alla veneziana. Non solo perché è un piatto importante della tradizione, ma anche perché, in una Venezia dove domina una cucina di pesce per via dell’indissolubile legame con il mare, ci ricorda invece di quanto anche la carne faccia parte della sua cultura gastronomica. “Un po’ come
Abbiamo deciso di raccontarvi le tradizioni del Capodanno in Brasile, ma è talmente grande che è difficile trovare qualcosa che accomuni tutto il paese. Pensate, infatti, che è più grande di tutta l’Europa messa insieme, quindi piatti e tradizioni cambiano davvero tantissimo da Sud a Nord, così come da regione a regione. Ci sono
Molto tempo prima che, purtroppo, si parlasse dell’Ucraina solo in merito alla guerra, avevo scoperto un piccolo ristorante che faceva cucina russa e ucraina a Milano, in zona Porta Venezia: la Veranda. Negli anni ci sono tornata più volte, finché nel 2021 non ha cambiato gestione e non l’ha preso Hanna Yefimova, nata in
Non so per voi, ma per me l’essenza più autentica di un paese o una città si esprime soprattutto nei mercati. Per questo non sento di aver mai conosciuto davvero un posto finché non sono andata nel “suo” mercato, perché un mercato ci vuole, sempre. Questo succede un po’ ovunque, ma è ancor più
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