Antropologa del cibo, è nata a Milano, dove vive e scrive per varie testate, tra cui La Cucina Italiana, Scatti di Gusto, Vanity Fair e le Guide Espresso. Il suo piatto preferito sono gli spaghetti alle vongole, perché per lei sono diventati un'idea platonica: "qualsiasi loro manifestazione nella realtà sarà sempre una pallida copia di quella nell'iperuranio". Nella sua cucina non mancano mai pistilli di zafferano, che prima coltivava!"
Come sapete noi del Giornale del Cibo amiamo andare alla scoperta anche dei luoghi meno noti e battuti. Quei territori di confine che in Italia spesso vengono attribuiti a una regione o all’altra, pur avendo una forte identità propria, non riconducibile alle macroaree di cui fanno parte da un punto di vista amministrativo. È
L’Algeria è uno dei Paesi meno turistici in cui sono andata. Anzi, forse il meno turistico di tutti. Forse per questo non ho trovato molti ristoranti o locali dove mangiare, soprattutto i piatti tradizionali algerini che, come ci hanno risposto, “si mangiano a casa”, a dimostrazione di quanto si tratti di un luogo davvero
Parlare di cucina indiana non è affatto semplice, poiché l’India è un Paese enorme, con tradizioni diversissime da una regione all’altra. Ad esempio, il methi thepla è un pane sottile preparato con farina di miglio e foglie di fieno fresco che si trova solo nella regione Gujarat e da nessun’altra parte. Ma c’è qualcosa
Il Carnevale brasiliano è uno dei più importanti e noti del mondo. Ma siete davvero sicuri di sapere che cosa succede e cosa si mangia a Carnevale in Brasile? Se vi state chiedendo se c’è una specialità tipica carnevalesca, sappiate che la risposta è negativa: in questo periodo si mangiano esattamente le stesse pietanze
La conosciamo tutti per i suoi vini, ma forse un po’ meno per la sua gastronomia. Eppure la Borgogna è una terra che ha tantissimo da offrire da entrambi i punti di vista, sia con vini pregiati, che con prodotti eccellenti e piatti tradizionali che si sono ormai diffusi ovunque. Due esempi? Il boeuf
Come vi abbiamo già raccontato a proposito di cibo e migrazioni, quando le persone si spostano da un luogo all’altro danno sempre vita a contaminazioni e a nuove ricchezze culturali, spesso proprio a partire da alcuni piatti. È quello che è accaduto in Francia, in particolare a Parigi, dove l’immigrazione dei portoghesi ha determinato
Oggi abbiamo deciso di parlavi del fegato alla veneziana. Non solo perché è un piatto importante della tradizione, ma anche perché, in una Venezia dove domina una cucina di pesce per via dell’indissolubile legame con il mare, ci ricorda invece di quanto anche la carne faccia parte della sua cultura gastronomica. “Un po’ come
Abbiamo deciso di raccontarvi le tradizioni del Capodanno in Brasile, ma è talmente grande che è difficile trovare qualcosa che accomuni tutto il paese. Pensate, infatti, che è più grande di tutta l’Europa messa insieme, quindi piatti e tradizioni cambiano davvero tantissimo da Sud a Nord, così come da regione a regione. Ci sono
Molto tempo prima che, purtroppo, si parlasse dell’Ucraina solo in merito alla guerra, avevo scoperto un piccolo ristorante che faceva cucina russa e ucraina a Milano, in zona Porta Venezia: la Veranda. Negli anni ci sono tornata più volte, finché nel 2021 non ha cambiato gestione e non l’ha preso Hanna Yefimova, nata in
Non so per voi, ma per me l’essenza più autentica di un paese o una città si esprime soprattutto nei mercati. Per questo non sento di aver mai conosciuto davvero un posto finché non sono andata nel “suo” mercato, perché un mercato ci vuole, sempre. Questo succede un po’ ovunque, ma è ancor più
L’11 novembre si festeggia San Martino, una ricorrenza religiosa cristiana ancora oggi presente e sentita in moltissimi posti, soprattutto sull’Adriatico: dal Friuli e al Veneto, dall’Emilia-Romagna e dall’Abruzzo fino al Salento, ma anche in altri Paesi come la Croazia. È sempre dedicata a Martino di Tours, vescovo del IV secolo, ma in ogni luogo
Quest’estate ho fatto una scoperta incredibile: i patacotc romagnoli, che hanno origine nell’entroterra della Romagna e che oggi potete trovare solo all’Osteria de Borg, nel Borgo San Giuliano di cui vi abbiamo parlato recentemente a proposito del pane del marinaio. Ma cosa sono esattamente e qual è la storia che rivive in questo piatto
Oggi vi porteremo alla scoperta di un antico pane romagnolo, che i pescatori consumavano in barca durante la pesca. Ma prima di parlarvi del pane del pescatore (o del marinaio), ci teniamo a raccontarvi qualcosa sull’unico posto in cui potete trovarlo, perché fondamentale sia per la storia di Rimini in generale, che per quella
“Un giorno mio papà mi ha detto: il mio sogno è quello di portare la mia pizza in una grande città”. E così Denis Lovatel l’ha preso in parola. Nel giugno del 2022, apre una sede della storica pizzeria di famiglia Da Ezio di Alano di Piave, un piccolo paese in provincia di Belluno,
“Non abitiamo a Parigi, ma sull’Île. E ogni volta che attraversiamo uno dei quattro ponti, ci sembra di andare in continente”. È proprio così per chi abita su quest’isola naturale in mezzo alla Senna dove, a dispetto del senso comune che lo crede solo uno dei luoghi più centrali e turistici della città (non
Attenzione, attenzione: il 6 maggio 2022, a Torino ha aperto un posto completamente nuovo nel panorama enogastronomico della città. È Bao Lab, un laboratorio dedicato al panino asiatico cotto al vapore per eccellenza, qui abbinato in varie ricette tradizionali e creative, a partire da ingredienti di prima qualità. A ideare questo format innovativo sono
Quando finalmente riuscirò ad andare in Senegal, non ho dubbi: passerò moltissimo tempo con i pescatori di Saint Louis, per farmi raccontare le loro storie e cercare di capire i vari problemi che sta attraversando la pesca locale. E poi, mi gusterei un buon ceebu jen, a base di riso, pesce e verdure di
A Parigi esiste un posto che è un piccolo miracolo. Si tratta del bistrot Au Petit Bar che nel tempo è rimasto completamente invariato, conservando quell’atmosfera della vecchia Parigi e quello spirito originario autentico auvergnat. Infatti, una volta varcate le sue porte, vi sembrerà di essere catapultati negli anni Sessanta, in un’altra dimensione, proprio
Il Libano è un paese complesso, con diverse religioni, idee politiche e tradizioni legate al cibo. Eppure, c’è una persona che ha cercato di unire tutte queste molteplicità, rivoluzionando il mondo della gastronomia, dei piccoli produttori locali e della cultura alimentare in generale. È Kamal Mouzawak, ideatore di varie iniziative che hanno davvero creato
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