Il nome è certo poco attraente, ma in realtà nasconde un connubio di prelibati sapori e raffinati accostamenti. Formaggio e panna si mescolano armonicamente in una crema filante che dà il nome a questi gnocchi resi poi inconfondibili dal bianco tartufo di Alba. Già Giovanni Vialardi, il famoso capocuoco di re Carlo Alberto, e poi
A un commensale poco attento potrebbero sembrare delle penne rigate, ma si tratta invece di una delle paste più tipiche della Romagna. I garganelli si condiscono tradizionalmente con un ricco ragù di carni varie, oppure, come minestra, si gustano anche in brodo, come sono nati in origine, ma ormai da tutti preferiti asciutti, conditi con
Difficilmente un piatto diverso da questo sarebbe riuscito a sintetizzare meglio la cucina romana. Che è essenzialmente cucina “povera” ed alla buona , costruita con ingredienti a buon mercato, ma saporiti d’osteria, il luogo dove per tanto tempo le differenze sociali e di censo sono state azzerate. Il colore e il gusto della cucina romana
Nella bella e oggigiorno tanto danneggiata città de L’Aquila è considerata una delle specialità caratteristiche. Questa minestra si può preparare con pane a dadini oppure alle volarelle, caratteristici quadrucci di pasta all’uovo che vengono appositamente fritti. Il curioso nome probabilmente proviene dalla particolare leggerezza; infatti quando si friggono sembra addirittura che volino. E’ il piatto
Ricetta piacentina, uno dei pochi piatti emiliani a base di riso. Piacenza, posta al crocevia di quattro regioni ha subito influenze liguri, lombarde e piemontesi. Due importanti tradizioni si sono di volta in volta ignorate o integrate: quella contadina e quella legata agli ambienti nobiliari ed ecclesiastici. Questo ultimo filone si è andato via via
E’ un brodo fatto con gli scarti, ma ottimi per insaporire piatti a base di pesce. Si utilizza per zuppe, creme, risotti e all’occorrenza, se rimane, lo si può anche congelare.
Parma dà l’idea di città tranquilla e non offre subito l’impatto della sua ricchezza. Ricordata per lo più per il suo mondialmente famoso formaggio, il Parmigiano, appunto, e ci si scorda che ha dato i natali ai Farnesi, al Correggio, al Parmigianino. Al genio di Arturo Toscanini e di Giuseppe Verdi che nacque a poca
Le ostriche non si mangiano solo crude, sono buonissime anche cotte. Stare sempre attenti a non cuocerle troppe, perché perdono gusto e morbidezza. Buonissime con un vino bianco frizzante.
Il risotto che vi presento in questa ricetta sembrerà un po’ strano, perché è presente un formaggio con il pesce, cosa che in cucina non viene utilizzato, perché ritenuto un abbinamento non molto adeguato. Ma vi posso garantire se usate un pecorino semi stagionato, non troppo aggressivo in modo che non vada a coprire il
Il calamaro è un mollusco con una carne priva di colesterolo e con un basso apporto calorico. Si trova sia surgelato che fresco in ogni periodo dell’ anno. Tante sono le ricette per cucinarlo perché si presta a diverse preparazioni. Ottimo si fritto che alla brace, ripieno o con i pomodorini. In commercio si possono
Il pollo ai peperoni è ormai oggigiorno diffuso in tutte le regioni italiane, assumendo numerose varianti ma è da considerarsi una ricetta tipica Romana, tanto da essere diventato uno dei principali piatti del Ferragosto Romano. Il pollo oltre ad avere un buon rapporto qualità/prezzo come carne bianca, è una carne molto leggera, versatile e non
Il coniglio alla cacciatora rientra tra le ricette tradizionali italiane sviluppate maggiormente nei primi anni del dopoguerra, dove la carna bianca era abbastanza economica e di facile allevamento. “Alla Cacciatora” indica uno stile di cottura studiato per “impreziosire” il sapore e il gusto della carne di coniglio, sfumandolo con del buon vino e aggiungendo un
Le Pappardelle, tipica pasta all’uovo ormai diffusa in tutta Italia, sono la versione tosco-romagnola delle tagliatelle Emiliane. Infatti l’impasto è esattamente lo stesso, la stessa ricetta. Una cosa molto importante è dare l’aspetto “ruvido” alle pappardelle, quindi sarebbe meglio lavorare l’impasto con il tipico mattarello di legno e non usare la macchina della pasta per
Una sfiziosa ricetta con tagliolini al nero di seppia, che alla versione originale unisce una deliziosa variante: la salsa di pesce a specchio e gamberi. Il tempo di preparazione previsto per la sua realizzazione è di 2 ore.
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