Di sughi a base di pesce spada la cucina siciliana è sovrabbondante. Questo è quello che preparava mia nonna Amelia. Trascrivo, quindi la ricetta dal suo mitico quadernetto. Quando preparava questa pasta la nonna, generalmente, la faceva seguire dalle cotolette sempre di pesce spada (un secondo tanto buono, quanto poco leggero). A mio avviso un ottimo bianco d'Alcamo accompagna perfettamente questo piatto (ed eventualmente anche le cotolette).
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Primi asciutti
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
- 400 g cavatelli freschi
- 250 g pesce spada in un solo trancio
- 1 cipolla di medie dimensioni
- 2 pomodori
- 8 olive verdi
- 15 g mandorle a lamelle
- ½ bicchiere vino bianco
- q.b. peperoncino piccante in polvere
- 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
- q.b. sale
Istruzioni
- Con un coltello affilatissimo eliminate la pelle dal trancio di pesce spada e riducetene la polpa a tocchetti.
- Pulite la cipolla, tagliatela a fettine e fatele soffriggere in una padella con 4 cucchiai d'olio.
- Aggiungete i tocchetti di pesce e fateli rosolare a fuoco medio per 2 minuti.
- Salate, bagnate con il vino, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per 5-6 minuti.
- Scottate i pomodori in acqua bollente per qualche istante, scolateli e lasciateli intiepidire.
- Spellateli, eliminate i semi e riducete la polpa a dadini.
- Tagliate le olive a filetti.
- Scaldate in un padellino un cucchiaio d'olio con un pizzico di peperoncino e tostatevi le mandorle a fuoco basso finché risultino dorate.
- Lessate i cavatelli in abbondante acqua bollente salata, scolateli e fateli insaporire nella padella con il pesce per qualche istante.
- Unite olive, pomodori e mandorle e servite.