
Schiacciata alla fiorentina
Questa è la ricetta originale di uno dei dolci carnevalizi più complessi che conosco, a me è riuscita poche volte, accettate la sfida!!!Nei prossimi giorni posterò una ricetta semplificata
Questa è la ricetta originale di uno dei dolci carnevalizi più complessi che conosco, a me è riuscita poche volte, accettate la sfida!!!Nei prossimi giorni posterò una ricetta semplificata
A dispetto della crema verdina che fuoriesce da questo zuccotto quando lo si affronta col cucchiaio, questo dolce è…più che buonissimo!!!
E’ un piatto tipico della mia zona che si cucina nel periodo di Carnevale ed in special modo il Venerdì Gnocolar cioè l’ultimo venerdì che precede la fine del periodo carnevalesco.
Sono stati il mio primo esperimento culinario di pasta ripiena e mi hanno dato tanta soddisfazione
La torta sbrisolona e’ un dolce tipico della tradizione Mantovana . E’ una torta secca, molto semplice nella preparazione e nella combinazione dei vari ingredienti. In questa mia ricetta accompagno il gusto “asciutto” della torta con uno zabaione caldo al passito. Nella ricetta originaria mantovana meta’ dose del burro e’ sostituita dallo strutto ed inoltre
E’ una torta molto soffice e deliziosa: di solito la cucinano quando ho degli albumi rimasti da altre lavorazioni.
E’ una ricetta molto particolare in uso in pochi comuni dell’appennino imolese, Tossignano, Fontanelice, Castel del Rio, Casalfiumanese e credo anche Casola valsenio. Sono dei ravioli con ripieno di marroni, spezie, mostarda e cacao amaro, ci solito conditi con olio, pepe e formaggio, un’accostamento dolce-salato molto forte. Dopo un po’ di diffidenza qualche anno fa
Per chi ama la ricotta questi ravioli rappresentano un irrinunciabile peccato di gola condito anche dai pezzetti di cioccolato fondente sparsi qua e là nell’impasto e profumato di irresistibile cannella….
Tempo di preparazione 1 ora.
E’ la mia torta pas partout
Buona per i golosi e non è difficile.
Piatto tipico calabrese, di tradizione contadina e di gusto casareccio.
Il niente del nome fa riferimento al numero esiguo di ingredienti, ma non ad una eventuale povertà del dolce: si tratta infatti di una preparazione che utilizza ingredienti un tempo preziosi (la farina bianca, lo zucchero). I dolci poveri della tradizione veneta erano altri: pinza, nicolòta, macafame, torta putàna, a base (a seconda della ricetta)
E’ possibile sostituire i mirtilli con le fragoline di bosco se qualche ospite non gradisce i primi, lo yogurt con la ricotta per dare un sapore più deciso, il liquore con del succo di arancia se a mangiarlo sono anche dei bambini. Ma è consigliabile provare prima questo dolce nella sua versione originale per scoprire
Questa è la base per una pasta frolla da usare come crostata o biscotti che qui a Verona vengono mangiati nel periodo di S. Lucia (13 dicembre) oppure buonissima con la nutella