E’ una ricetta povera con ingredienti che si possono avere sempre in casa) Le zuppe, i brodi e i passati appagano il bisogno del corpo di liquidi, è un cibo leggero e nutriente, fa bene allo stomaco ed è digeribile. Si possono preparare nelle sere fredde d’inverno in particolar modo, quando non si ha nulla
Come coprire di gelatina le formine,le teniamo in congelatore,intanto prepariamo la gelatina con dei fogli o usando quella in polvere, quando e tiepida versiamo la quantità voluta nelle formine gelate,roteandole in modo che si solidifichi oltre che nel fondo anche nelle pareti.
Questo piatto si chiama risotto con i fegatini anche se in effetti ci sono sia i cuori che i duroni di pollo. Non è un piatto difficile da preparare più che altro è la cottura un pò lunga ma ne vale tutta la pena.
Con questo piatto, la cuoca di CIR Food Cinzia Malatesta ha vinto la medaglia d’argento al 3° Campionato Italiano della Ristorazione Scolastica. Complimenti!
Di solito è in questo periodo festa di San Martino, che si trovano al mercato i cardi, detti nel nostro dialetto gobbi. Il nome deriva dal fatto che vengono cresciuti con una legatura, che appunto li ingobbisce, e senza prendere molta luce così riamangono bianchi il più possibile. Credo si trovino in tutte le regioni
Ovvero maccheroncini di Campofilone con scampo nostrale del Tirreno cotti nel suo brodetto . I maccheroncini di Campofilone di antica tradizione medioevale sono un vanto della cucina marchigiana . Sono delle finissime tagliatelline impastate con uova e farina e prodotte ancora artigianalmente da molti pastifici . Hanno una resa in cottura ottima e si sposano
Zuppa tipica di Carloforte, esiste la versione di solo verdure e cotiche,e quella arricchita ,con cozze vongole gamberi arselle ecc., la zuppa andrebbe servita versata sulle tipiche gallette Carlofortine sfregate con l’aglio e passate in forno per qualche minuto, in mancanza di queste va benissimo anche il Carasau o il Bistoccu .
Questo è una ricetta che inserisco,per amor di zattera, ma spero in cuor mio che nessuno più trovi nelle macellerie la carne d’Asino,forse perche sono un ipocrita pentito con sulla coscienza tanti puledri di questo stupendo animale consumati nelle baldorie giovanili,ma fra tutti gli animali è quello che stimo e amo di più,forse c’è qualcosa
Al Gorgonzola si può sostituire dello Stracchino o altro formaggio molle,o della maionese,e il ripieno si può variare con tonno,acciughe,salumi , petto di pollo lesso ecc. Quello che la vostra creatività vi suggerisce.
La cicala di mare ( in pisano e livornese ciala ) , meglio conosciuta nel resto d’Italia con il nome di Canocchia è un crostaceo dalla carne delicatissima. E’ l’unico crostaceo che compare ufficialmente nella tradizionale ricetta del Cacciucco . Le canocchie deperiscono abbastanza velocemente, e la polpa interna tende ad asciugarsi molto in fretta,
(Ovvero: Bruschetta Di Cavolo Nero Al Lardo Con Scaglie Di Pecorino Di Fossa)E’ molto comune in Toscana servire come antipasto dei crostini o delle bruschette di classico pane toscano “sciocco” condite in vario modo con carne, frattaglie, verdure o pesce. In questo caso, visto l’avvicinarsi dell’autunno e delle temperature più rigide, sono abbinate al cavolo
Le Seppie in “zimino” o come si dice a Pisa “le Seppie colle bietole” sono un antico e tradizionale piatto della cucina pisana i cui sapori richiamano in me ricordi di un adolescenza oramai lontana. Questa ricetta se vogliamo è una de_strutturazione del piatto tradizionale, infatti utilizzando gli stessi ingredienti per la preparazione di un
ricettina veloce e sfiziosa,il nome scaturisce dal santo del giorno in cui l’ho creata.i torchietti è un tipo di pasta di unanota marca di pasta che non so se posso citare.
(bis).Mi rendo conto che al giorno d’oggi, procurarsi dei piedini di ovino, non sia cosa facile, si trovano facilmente quelli di suino o di vitello per i nervetti. Comunque per chi abita in campagna, e ha un macellaio amico, o ancor meglio un allevatore, potrebbe ancora reperirli. I piedini vi verranno forniti ancora con la
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