Adriana Angelieri

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

Brasiera

In francese brasière o daubière. La brasiera o braciere anticamente era dotata di un coperchio e conteneva le braci che servivano a cucinare a fuoco lento, coperte e quindi stufate, carni, verdure ed ortaggi. Oggi è un recipiente di forma rettangolare con angoli molto arrotondati, raramente ovale e quasi sempre dotato di manici. Il coperchio

Al vecchio keil

Nella bellissima Val Saisera, vi segnalo un piccolo albergo di 13 camere che ho scoperto a Valbruna durante i miei giri per malghe. È uno degli alberghi più romantici in cui sia mai stato, con una biblioteca con centinaia di libri rari sulla montagna e soprattutto con una storia molto romantica e davvero meritevole di

Museo-agriturismo omu axiu

Antonia Laconi, d’accordo con il figlio Agostino Vargiu, ha trasformato – ma è una parola impropria, perché ha lasciato tutto com’era – la casa che ha ereditato dal suocero, domu Vargiu, nel Museo-Agriturismo Omu Axiu. Al pianterreno ci sono la cucina attrezzata con gli antichi utensili, il focolare e il forno a legna per la

Agriturismo la torre taronna

Il santuario dedicato all’Arcangelo Michele a Monte Sant’Angelo era la meta di pellegrinaggio più frequentata nel Gargano prima del culto per Padre Pio e quindi del più noto santuario di San Giovanni Rotondo.Quando ci sono andato, dopo la visita al paese e al Santuario, ho raggiunto l’agriturismo dei fratelli Taronna, votati, per restare in tema,

Locanda del gelso bianco

La Locanda del Gelso Bianco è ricavata in una vecchia corte nel borgo medioevale di Viazzano vicino a Fornovo. La locanda è gestita da Paola Galaverni, progettatrice di giardini con l’hobby della cucina e della decorazione che ha trasformato in lavoro le sue passioni. È lei che ha curato con grande gusto l’arredamento decorando con

Maison rosset

In Valle D’Aosta ho avuto la fortuna di trovare Camillo Rosset, gentilissimo, caustico e saggio. Per incontrarlo basterà che andiate a mangiare nel suo agriturismo, o, meglio ancora, che restiate suoi ospiti per un week end.Poi sarà sufficiente che vi mostriate interessati alla Valle D’Aosta e ci penserà lui a sottoporvi a una piacevolissima full

Agriturismo lu garun rus

All’Agriturismo Lu Garun Rus, che usa le eccellenti carni dell’Associazione “La Granda”, potete gustare le celebrate carni di bovini di razza piemontese.

Locanda due cammini

La locanda “I Due Cammini” è ideale per scoprire le numerose risorse del Castelmagno a tavola e in cucina.Gli antipasti sono numerosi come in tutto il Piemonte e specialmente nelle valli Saluzzesi. Qui propongono paté di fagiano, insalata di finferli, insalata di sedano con prosciutto e Castelmagno, timballo di rost beaf con funghi porcini. Per

Locanda occitana lou sarvanot

Paolo Rovera, detto “Papi”, è figlio di un operaio della Fiat che è tornato in Val Maira per aprire a Stroppo (Cn) un ristorante, iniziando un timido controesodo dopo l’emigrazione di massa che ha caratterizzato questa zona. Nel suo Ristorante, il “Lou Sarvanot”, ho mangiato per la prima volta le tagliatelle impastate con il genepy

Riso Carnaroli

di Martino Ragusa. La risicoltrice Lisa Greppi e il fratello Luca sono di quelli che “ci credono”, bravi negli affari ma decisi a trarre dal loro lavoro soprattutto soddisfazioni. Lisa in particolare non ha peli sulla lingua e avverte che è molto importante per il consumatore controllare la filiera di produzione. Lei è stata molto

Riso Baldo

di Martino Ragusa. Con chicchi grandi, cristallini e con scarso sentore di amido, il riso Baldo è uno dei migliori risi per risotto. Basta avere l’accortezza di rosolarlo prima di bagnarlo con il brodo e si otterrà un risotto mantecato alla perfezione, anche senza l’aggiunta finale di burro. Il primato di questa varietà è sostenuto

Riso Rosa Marchetti

di Martino Ragusa. Un riso raro che è possibile trovare nella zona di Vercelli, nella riseria di Adele Re è il Rosa Marchetti, una varietà precoce che veniva usata per preparare le risaie alla vera coltivazione. È mantenuto in vita da pochissimi contadini, quasi un prodotto di archeologia alimentare, anche se molti estimatori continuano a

Riso Sant’ Andrea

di Martino Ragusa. È difficile consigliarvi quale sia il periodo migliore per godervi lo spettacolo delle immense risaie a perdita d’occhio attorno a Vercelli. D’estate sono di colore verde acceso con tonalità continuamente cangianti per l’oscillare delle pannocchie ancora acerbe. Sembra di correre dentro a un dipinto impressionista che non finisce più, sempre uguale eppure

Vialone Nano Veronese

di Martino Ragusa. A Passolongo di Isola della Scala troverete la “Pila Vecia”, una riseria funzionante dal 1656 dove potrete trovare il Riso Vialone Nano Veronese. La riseria appartiene alla famiglia Ferron conosciutissima nel mondo del riso per la qualità dei prodotti e l’attivismo dei fratelli Maurizio e Gabriele. Quest’ultimo in particolare è uno chef

Vialone Semifino Nano Mantovano

di Martino Ragusa. Durante un mio “giro per pile” sono rimasto veramente ammirato dalla piccola riseria Cornacchia Davide, il titolare, mi ha mostrato tutte le fasi della lavorazione del riso vialone semifino nano e ho notato un’attenzione alla qualità veramente lodevole. Mi ha anche sorpreso il prezzo, contenuto e notevolmente inferiore a quello delle grandi

Pasta Di Benedetto Cavalieri

di Martino Ragusa. Più una pasta deve cuocere e migliore è la sua qualità. Perciò chi ama cucinare sceglie paste con tempi di cottura lunghi. Gli spaghetti prodotti da Benedetto Cavalieri nel suo pastificio di Maglie portano in etichetta la dicitura “Cottura 16 minuti”. Sono davvero molti, se pensate che gli spaghetti di buone etichette

Pasta Di Giovanni Fabbri

di Martino Ragusa. I toscani non amano la pasta e non hanno formati tradizionali regionali. Ma ci sono le eccezioni. Una è data dai pici senesi, che sono lunghissimi spaghetti fatti a mano. Si mangiano ancora freschi e conditi con pane raffermo sbriciolato e tostato o con l’aglione, un sugo fatto con pomodoro, rigatino (la

Agriturismo “la famille”

A Brissogne (AO), nell’agriturismo “La Famille” di Renato Volget, potete fermarvi a pranzo o a cena e trovare la ormai rarissima brossa, un latticino che si ottiene aggiungendo aceto o acido citrico al latticello che residua dalla lavorazione della fontina. La brossa ha la consistenza di una crema e un sapore ottimo ma davvero strano,

Maso pretzhof

Karl Mair, oltre che produttore artigianale di speck, è proprietario di un maso, il Pretzhof, che risale al 1249 e appartiene alla famiglia Mair dal 1695, quando Hanns Mair, antenato di Karl, lo acquistò da Christian Prez di Stilves. Il nome “Pretzof” deriva proprio dal cognome “Prez” del primo proprietario.Il Pretzhof è anche un agriturismo.