Riso Carnaroli

Adriana Angelieri

di Martino Ragusa.

La risicoltrice Lisa Greppi e il fratello Luca sono di quelli che “ci credono”, bravi negli affari ma decisi a trarre dal loro lavoro soprattutto soddisfazioni. Lisa in particolare non ha peli sulla lingua e avverte che è molto importante per il consumatore controllare la filiera di produzione. Lei è stata molto più esplicita di quanto lo sarò io, ma in sostanza mi ha consigliato di controllare sempre che un riso Carnaroli, venduto e pagato come tale, sia realmente un Carnaroli proveniente dalle zone dichiarate e non un sosia di buona qualità ma non autentico e dunque non meritevole di tanto prezzo. Prudenza a parte, il Carnaroli continua a rimanere il migliore dei risi per la sua capacità di perdonare i cuochi distratti. Tiene la cottura in modo formidabile e non tende a scuocere dopo che è stato ritirato dal fuoco. Perciò è meglio che un principiante della cucina cominci sempre con il Carnaroli. Poi potrà provare a cimentarsi con il Baldo.

Lisa e Luca Greppi producono le qualità Carnaroli, Baldo, Arborio, Roma, Venere Nero, Selvatico Rosso e le commercializzano con l’etichetta “Mare a Quadretti”, richiamo alle risaie allagate e squadrate dagli argini. Non ho conosciuto Luca, ma Lisa è una super competente di riso e anche molto simpatica. Se andate a Vercelli fateci due chiacchiere: vi sorprenderà!

L’indirizzo dell’azienda e del punto vendita è:
“Mare a Quadretti” – Azienda Agricola di Lisa e Luca Greppi
Tenuta Cascine Strà
13100 Vercelli
Tel. 0161 31 31 83

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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