Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.
di Martino Ragusa. Il pesce con il record della bruttezza è detto anche coda di rospo e appartiene alla famiglia dei Lofidi. Ha un corpo massiccio, molto largo in prossimità della testa, tonda, leggermente schiacciata e provvista di numerose appendici spinose. Si fa più stretto via, via fino ad arrivare alla coda. La pelle è
di Martino Ragusa. Come ormai sappiamo bene, anche i pesci hanno una loro stagionalità, proprio come i pomodori e i cavolfiori. Una stagionalità definita dal periodo in cui salgono in superficie dalle profondità marine o dalle loro rotte migratorie, o, più sempicemente, possono essere di stagione nel periodo in cui la loro qualità migliora (per
di Martino Ragusa. Questo prodotto è commercializzato anche nei circuiti del commercio equo solidale. Nella cucina italiana il pepe è certamente la spezia regina, la più usata e diffusa, citata di solito sui libri in inseparabile connubio col sale. La pianta (Piper nigrum, della famiglia delle Piperacee) pare sia originaria dell’India del sud. Molto
di Martino Ragusa Asparagina è il termine con cui si possono intendere sia i turioni (germogli) prodotti dall’asparago selvatico, che crescono spontanei in primavera, sia quelli prodotti da un asparagiaia comune a fine produzione, quando la pianta non ha più le riserve necessarie a formare turioni grossi e riesce a produrre solamente asparagi piccoli e
di Martino Ragusa. Il nome scientifico della sarda, altrimenti detta sardina, è Sardina pilchardus appartenente alla famiglia dei Clupeidi. Ha un corpo slanciato, leggermente ovale sulla parte del ventre, ricoperto di grosse squame. La mascella inferiore è più lunga di quella superiore (al contrario dell’acciuga, con cui viene comunemente più scambiata). La colorazione è verde
Innumerevoli e importanti sono i pregi del cavolfiore, eppure non appena si parla di questo prezioso ortaggio tutti non mancano di sottolineare il suo unico difetto: l’odore troppo forte e persistente. Colpa dello zolfo contenuto in esso che, specialmente dopo la cottura, sprigiona un’essenza penetrante effettivamente poco apprezzabile. Nonostante questo comunque, rimane un prodotto molto
Non è esagerato definirlo “Re dell’inverno”. Il carciofo è un ortaggio amatissimo per le sue tre grandi virtù: personalità gastronomica spiccata, straordinaria versatilità e doti nutrizionali. È’ disponibile per più di otto mesi, da ottobre a giugno, con varietà coltivate in tutta Italia. Esistono diverse varietà, molte fioriscono più volte durante l’anno. È molto diffuso,
di Martino Ragusa. Anche se potrebbero essere scambiati per frutti, i capperi che consumiamo in realtà sono i boccioli dei fiori della pianta, raccolti prima che sboccino. Lo sanno bene coloro che, nelle belle giornate primaverili con un po’ di pazienza, tanta voglia di camminare e un immancabile contenitore, vanno “a capperi” nelle zone aride
E’ stagione di melanzane, meraviglioso ortaggio delizia di tutti ma specialmente dei vegetariani per la sua attitudine a imitare la carne. Le melanzane possono essere impanate come una cotoletta, diventare polpette, addirittura fingersi quaglie in una ricetta siciliana, le melanzana a quaglia. Oltre, naturalmente ad essere protagoniste ditante ricette più consuete. Ma attenzione al momento
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