Adriana Angelieri

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

Bastarda

E’ chiamata anche Bastardella o Mezza Bastarda a seconda delle dimensioni. La sua invenzione è fatta risalire al XVIII secolo, quindi recentissima. E’ solitamente costruita in metallo, principalmente in acciaio inossidabile ma anche in rame. La caratteristica peculiare è la forma quasi semisferica. Non è nè circolare nè ovale. Somiglia ad uno scolapasta senza fori,

pesce-lesso

Pesce Lesso

Contrariamente a quel che potrebbe sembrare, lessare un pesce non è un’operazione priva d’insidie. E’ fondamentale avere a disposizione un recipiente adatto. La pesciaiola oblunga se dobbiamo cuocerne uno di forma allungata, oppure quella fatta apposta per i Rombi ed altri pesci tipo S.Pietro, quasi romboidale. Il liquido di cottura non deve essere abbondante ma

All’osteria bottega

La miglior cucina bolognese rimasta ancora intatta della città. Dove potete gustare anche un vero e proprio piatto della zattera: la Petroniana, classica cotoletta alla bolognese. Una particolare attenzione anche per tutti i salumi.

Santoreggia

di Orsagiuliva. Permettetemi di fare un preambolo… lo so che sono una logorroica, ma perdonatemi, per amore della mia sfrenata passione per tutto quello che è… assaggiabile! Ho capito di provare una gioia incontenibile nel pasticciare con le mani, assaggiare qualsivoglia cosa, odorare l’odorabile nella mia agitatissima infanzia (poveri papà e mammà…); ma soltanto da

timo

Timo

di Orsagiuliva. Il Timo é diventato, insieme alla maggiorana, alla santoreggia ed albasilico, un inquilino indispensabile delle mie cucine. Preferibilmente non chiuso e secco in qualche barattolino di vetro della dispensa, ma profumato ed allegro nel suo vaso vicino al lavandino, accompagnato dagli amici aromi tutt’intorno, persino in barca dove lo spazio é mignon (imitando

La lampara

Se farete una gita nel golfo del Tigullio, a Santa Margherita Ligure troverete pesce freschissimo, piatti tradizionali e una piacevole atmosfera familiare in un piccolo ristorante piacevolmente pop nell’ambiente snob del promontorio di Portofino.

Antica ustaia zita

A Lavaggiorosso, uno dei 18 borghi medioevali che costellano l’entroterra di Levanto e conservano intatte architettura e atmosfera d’altri tempi, ho cenato all’“Antica Ustaia Zita” che offre la cucina casalinga preparata da Nadia: potete scegliere tra tagliatelle impastate con farina di castagne al burro e salvia, trofie al pesto, ravioli con ripieno di zucca, pansotti.

Triglia Di Scoglio

di Vostromo. Triglia Di Scoglio (Mullus surmuletus) e Triglia Di Fango (Mullus barbatus) sono le due varietà presenti nei nostri mari. Quella che nei mercati chiamano Triglia Di Sabbia non è altro che la stessa ‘Mullus surmuletus’ pescata su fondali sabbiosi. La Triglia Di Scoglio vive a bassa profondità ed era già conosciuta ed apprezzata

Triglia Di Fango

di Vostromo. La Triglia Di Fango, diversamente dalla più pregiata Triglia Di Scoglio, vive in acque profonde. Predilige i fondali bui e melmosi dove trova da cibarsi frugando nel fango e nella sabbia. Nei mercati si distingue quella di mezzo fondo da quella di fondo secondo la profondità di pesca. Quelle di mezzo fondo sono

Bacco d’oro

Il ristorante Bacco D’Oro appartiene a un ramo della famiglia Zara (famiglia veneta di ristoratori, un altro ramo è proprietario del Bue d’Oro a Vialeggio sul Mincio) e si trova in una bellissima villa padronale del ’700, con tanto di chiesetta privata. Ottime le carni, gli oli sono scelti con ammirevole cura e la cantina

Betto e mary

Se a Roma chiederete di una bella trattoria come quelle di una volta, “de core” e senza grilli per la testa, vi sentirete puntualmente rispondere è che si sono estinte. A smentire tanto pessimismo c’è “Betto e Mary” al Tuscolano. Qui l’ambiente fa sentire molto il suo peso, perciò va affrontato con lo spirito giusto

Bue d’oro

Valeggio sul Mincio è una piccola città in provincia di Verona famosa per i suoi tortellini. Oltre ai bolognesi (o modenesi, ma questa è un’altra storia) ci sono anche i tortellini di Valeggio, rinomati al punto da essere la specialità di ben 30 ristoranti, in un paese che conta solo 11.000 abitanti, tutti nati grazie

Azienda agrituristica gerace

Nell’Agriturismo Gerace di Antonella Fontanazza e Ettore Coppola potrete trovare una cucina familiare e tipica del territorio fatta con i prodotti provenienti da 23 ettari di terreno coltivato a ulivi, mandorli, ficodindia, vigne e ortaggi.Squisito l’olio biologico ottenuto da oliva moresca, nocellara etnea e biancolilla. Il pane e tutti i formati di pasta sono fatti

Da adriano

Se andrete a mangiare da Adriano, come mi auguro, avrete l’occasione di fare un’esperienza gastronomica memorabile e di conoscere uno dei più abili manipolatori di coscienze che abbia mai conosciuto, però simpatico.Adriano tende a fare mangiare gli altri come se il palato e lo stomaco in gioco fossero i suoi. Ci si sente quasi ipnotizzati

Scoiattolo

Mi sono spinto in Alta Valsesia per raggiungere Carcoforo, un paesino di 89 abitanti di origine Walser a 1304 metri di altitudine. Non è una meta a portata di mano, ma è proprio qui che Pier Aldo Manetta e la moglie Mariangela hanno deciso di piazzare il ristorante Lo Scoiattolo. Una scelta di grande gusto,

Agriturismo pra gròs

Vi consiglio l’Agriturismo Prà Gros Di Benny e Michela Capponi a Zubiena. Lui alleva maiali, faraone, tacchini, galline, oche e api. Michela fa una cucina casalinga con gradevoli tocchi di raffinatezza. Dopo i salumi fatti da Benny, ho mangiato un tortino di gorgonzola pere e noci, fagottini con uva e ricotta, sformato con carciofi e

Cascina sul lago

Il ristorante la Cascina sul Lago propone una cucina rustica, tipica molisana, a base di carne bovina e di agnello. Molto suggestiva la posizione su una spiaggetta del lago di Guardialfiera.

Ristorante il ghiottone

Il ristorante “Il Ghiottone” si trova a Policastro Bussentino (SA). La proprietaria e chef, signora Maria, è di una modestia rara e certamente inadeguata alla sua bravura. Maria cucina benissimo ed è una ricercatrice di talento capace di elaborare con grande creatività e stile i piatti tradizionali. Per rendersene conto basta assaggiare il suo tortino

Trattoria l’arco

A Modica vi consiglio una “Trattoria con la cerata” con oste e ostessa cordialissimi, tv accesa e cucina che mi ricorda quella della mia mamma con tanto di carni miste al sugo, veramente squisite, che erano il secondo domenicale di una volta in tutte le case siciliane. Qui avrete la sorpresa di trovare un’eccellente…fiorentina. Proprio