Maccarrones de busa con zucchine e bottarga
Una variante saporita con zucchine e bottarga.
Una variante saporita con zucchine e bottarga.
Un tipo di pasta sarda sconosciuta ai più. Busa deriva dal ferro per fare la maglia.
Per gli amanti del mare una buonissima insalata.
In questo piatto ci sono carboidrati, proteine e sali minerali in quantità. È un’insalata estiva profumata al timo.
Con questa ricetta mi gioco la reputazione, come Bigazzi con quella del gatto. Diciamo che, anche per l’ormai irreperibilità della materia prima, la invio come curiosità storica. Ricetta tipica di Sesto Fiorentino, dove fino alla prima metà del 1900 erano molti i granchiai, cioè i pescatori di granchi, quelli di acqua dolce, pescati in quantità
Sui banchi dei trippai del mercato centrale di Firenze, oltre alla trippa ed all’ormai famoso lampredotto, si trova anche la POPPA cioè la ghiandola mammaria della vacca da latte, che viene venduta già lessata. Ha forma globosa, più o meno regolare, delle dimensioni di una piccola anguria, e di colore variabile, dal crema chiaro all’arancio
E’ una piatto che mi ha fatto assaggiare il mio amico cuoco, Antonio, di origini tramontine (Sa), dicendomi che le fave fresche lì le preparano amche nel modo che vi descrivo…
Anche questo antipasto, o meglio, questo finger food è stato preparato da un giovane chef durante la gara chef degli Istituti alberghieri organizzata nell’ambito della XXIV Sagra del Pomodoro che si tiene annualmente a Sampieri in coincidenza col 1° maggio. Ho avuto questa ricetta grazie agli amici dell’organizzazione della sagra. Le dosi sono per 6-8
Ottimo e sapido. Io lo accompagno con porri brasati.
Ora che i carciofi sono di stagione comincio a sbizzarrirmi con loro. Mi è, appunto, venuto in mente di preparare una parmigiana con i carciofi. Solo che non avevo idea di come procedere per la loro cottura. Ho deciso così di prepararne due tegliette di prova. In una ho preparato la parmigiana mettendo i carciofi
E’ un piatto che mangiavo quando ero piccola, cucinata da mia madre il giorno di Natale
Questa ricetta è di Denis Mattiuzzi ed appartiene al Ricettario della Cucina Nazionale Italiana.
Ho mangiato questo risotto per la prima volta a Mantova dalla zia di una mia amica. L’ho trovato molto delicato magari un po’ di pazienza per togliere le spine,poi col tempo l’ho rifatto a casa modificando la ricetta: nel senso che invece di mettere nel piatto il pesce intero faccio i filetti.
E’una ricetta che mi ha consigliato mia sorella, essendo lei una carnivora doc. E’ di gusti molto semplici in fatto di arte culinaria, ma anche lei se la cava abbastanza bene. Io l’ho passata al vaglio e gli ho trovato il nome adatto.
Buon appetito!
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Buon appetito!
Il calzone o Pasticcio di Cipolle anticipa il Natale. Un tempo si preparava per la vigilia dell’Immacolata, durante il rituale digiuno che si poteva rompere con qualche pezzo di pasticcio o con un po’ di pane dell’Immacolata (pagnotte preparate proprio per la festività). Oggi fa parte dei piatti della tradizione natalizia. Bisogna armarsi di tanta
Semplici e gustosi, potete utilizzare il loro sughetto per condire la pasta.