La maremma è terra di grandi piatti ma i dolci sono semplici e fatti con pochi ingredienti.
Sicuramente questi canditi non avranno il bel colore di quelli che si comprano, ma sicuramente saranno infinitamente più genuini. Sono facili da realizzare, anche se la preparazione è davvero lunga.
E’ un antico dolce sardo al cucchiaio, si chiama anche Tumballa o Timballa. Buono e cremoso. E’ un dolce in disuso, perciò lo ripropongo, ne esistono diverse versioni. Contiene molte uova, ipercalorico. Ma ogni tanto bisogna anche ricompensare il palato.
Croccante di platano, mandorla, limone e pepe con salsa di mango.
Questa ricetta della cuoca Valeria Dal Zovo è suggerita ai lettori del Giornale del Cibo da Fair Trade Italia. Nella preparazione, infatti, sono utilizzati i prodotti del commercio equo solidale.
La cuccìa ha origini antichissime ed il suo nome è intraducbile. È un dolce della cucina siciliana che si prepara in determinate occasioni e, per l’esattezza il 26 luglio (S. Anna) ed il 13 dicembre (S. Lucia). Cuccìa siciliana: il dolce che allontanò la carestia Questo dolce è legato alla ricorrenza di S. Anna, cugina
Un dolce natalizio
La caponata che, ovviamente, in questa stagione (gennaio), non sono solito preparare con le melanzane, essendo abituato ad utilizzare quelle nere, locali, che si trovano in estate, mi piace farla in tante varianti. Nel menù degli antipasti del Cambio Cavalli ho sempre tenuto il Tris di Caponate, cosa che, con i cambi di stagione, comportava
Altra ricetta di mia nonna Amelia. Non so se questa è una ricetta tradizionale, ma so bene quant’è buono questo dessert che di sicuro utilizza prodotti del territorio siciliano. Io la preparo spesso ed ogni volta provo una varietà di mela diversa. A mio avviso, e dopo molteplici prove, ho deciso che quella più adatta a
La Cubaita è sostanzialmente un sublime croccante. Le sue origini sono chiaramente mediorientali: personalmente l’ho trovata in Turchia, in Grecia e a Cipro, ma – così almeno mi assicura Jasmina, la mia amica di origini libanesi – si trova anche in Libano. È il da sgranocchiare mentre si gioca a carte o a tombola durante
Le Canestrelle di Carnevale sono piccoli cestini di pasta, bagnati con miele sciolto e codine di topo colorate, davvero belle a vedersi. Il cestino viene formato tagliando una striscia di pasta, che viene poi smerlata con una rondella dentellata.
La ricetta mi è stata passata da due care amiche. L’ho fatta per la cena dell’ultimo dell’anno e ho ricevuto i complimenti da tutti. Se lo dovete servire per cena, il consiglio è di prepararla la sera prima o la mattina.
E’ il dolce di Natale senza il quale nella mia famiglia non è Natale. E’ un’antica ricetta umbra.
Mi sono permessa di dare questo nome alla panna cotta che vi presento non perchè sono vanitosa ma semplicemente perchè è il risultato di tante piccole modifiche apportate alla ricetta originale che rendono questa panna cotta speciale. Non sono io a dire che è speciale perchè a me non piace, ho imparato a farla per
Questa è la versione di mia suocera di una vecchia ricetta popolare. Le famiglie conservano una parte del raccolto di castagne proprio per poter fare questi dolcetti a Natale.