Cubaita
La Cubaita è sostanzialmente un sublime croccante. Le sue origini sono chiaramente mediorientali: personalmente l’ho trovata in Turchia, in Grecia e a Cipro, ma – così almeno mi assicura Jasmina, la mia amica di origini libanesi – si trova anche in Libano. È il da sgranocchiare mentre si gioca a carte o a tombola durante le serate di festa da trascorre in casa con parente ed amici. La si trova un po’ in tutta la Sicilia preparata anche con le sole mandorle, ma quella originaria si prepara con i semi di sesamo (giugghiulena o giuggiulena) e – almeno in provincia di Ragusa – quasi esclusivamente con il famoso miele dei Monti Iblei. Ecco la ricetta.
immagine: "Cupeta fresca" di Florixc - Opera propria. Con licenza GFDL tramite Wikimedia Commons
Ingredienti
- 1 kg semi di sesamo
- 600 gr miele o 300 grammi di zucchero
- 250 gr mandorle ben tostate
Istruzioni
- Sciogliere il miele o lo zucchero sul fuoco in un tegame e versare i semi di sesamo e le mandorle.
- Mescolare continuamente con un cucchiaio di legno fino a quando il composto non raggiunga l’ebollizione.
- Quando il composto è ben amalgamato versarlo su un piano (in genere di marmo, ma va bene anche una comune spianatoia) ben umido e spianarlo immediatamente con il mattarello, anch’esso umido, fino a formare uno strato dello spessore di circa 1 cm.
- Prima che il croccante si possa rapprendere freddandosi, tagliarlo in forme regolari (a rombi, a quadratini, a listelli rettangolari).
- La cubaita va conservata in luogo fresco ed asciutto: come tutti i croccanti, infatti, è nemico dell’umidità.