Il nome dialettale di questo dolce è sirignati ri ricotta, termine che tradotto sta per siringate e che sottolinea l’utilizzo di una sorta di siringa (per dolci) da cui si tirava via l’impasto a forma cilindrica direttamente nell’olio caldo facendole dorare. Simili nella forma cilindrica alle crespelle di riso, ma impastate con ricotta, zucchero, uova
Deliziosa e delicata salsa all’aglio cotto al forno insieme a panna e limone. Perfetta per accompagnare la carne arrosto. La ricetta è sarda, infatti, Adzada dulche o durche in sardo vuol dire agliata dolce.
Antica ricetta dei miei nonni materni e mia madre, per curare i malanni causati dal freddo. Gradevole tisana per prevenire e curare le malattie da raffreddamento. Anche se contiene l’aglio non si sente il sapore.
Deliziosi biscotti al miele e zafferano. Dolcetti che festeggiano la santa più amata dai bambini ed adulti. Le stelle rappresentano: per ognuno di noi, i fratelli, i figli, per le madri oppure gli occhi dell’universo. In questi dolci, le stelle rappresentano gli occhi di Santa Lucia, protettrice della vista. Prima di consumarli vanno benedetti.
(tisana ‘e pippilloddi)Ottima tisana per curare i raffreddori, l’influenza, per depurare l’organismo. Naturalmente le rose canine sono buone lavate e mangiate, anche come frutti, però aprendole e togliendo i semi e i peli all’interno della bacca.
Dolce veloce da preparare e buono da mangiare. Potete sostituire i fogli di gelatina con 3 albumi montati a neve e cuocere il composto a bagnomaria nel forno.
Secondo di pesce assaggiato qualche sera fa presso il ristorante IL GUSTATEMPO (già segnalato) che opera all’interno del Country Hotel TORRE DANTONA che si trova nei pressi di Marina di Modica. Il cuoco dopo qualche perplessità mi ha dato la ricetta anche perchè in mio aiuto è intervenuta una delle proprietarie che ben mi conosce.
Il termine vino cotto di fichi d’india è decisamente improprio. Sarebbe più corretto chiamarlo sciroppo di fichi d’india. La ricetta mi è stata data, insieme ad una boccetta, da Suor Gesuina del Convento delle Benedettine di Modica. Ho assaggiato lo sciroppo che però non mi ha entusiasmato. La monaca mi ha detto che è un
La meringa alla sarda è composta da: albumi, zucchero a velo o miele (anche entrambi), frutta secca macinata (mandorle o nocciole o noci), buccia a filetti d’arancia o limone, zafferano o cacao.Si lavorano gli ingredienti come una normale meringa e si cuoce a fuoco basso per 20 o 30 minuti. Rimane morbida all’interno.
(Biscrocos de Santa Lucia 2) Questi biscotti sono alle mandorle, anch’essi dedicati a Santa Lucia. Le mandorle che guarniscono i biscotti rappresentano gli occhi di Santa Lucia, protettrice della vista. Per questo motivo, questi dolcetti prima di essere consumati vengono benedetti.
I biscocros de santa luchia sono ottimi biscotti sardi, dedicati appunto a Santa Lucia. Si fanno benedire per proteggere la vista, e infatti “biscocros” deriva da un gioco di parole: “biscottos” (biscotti) e “ocros” (occhi). In altri paesi della Sardegna, “occhi” si dice: “ojos”, “occios”, “oxios” (la x si pronuncia come la g francese), o anche
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