Scrittore di romanzi, lettore appassionato ed esperto del mondo del cibo e della ristorazione. Crede profondamente nel valore della cultura. In cucina non può mancare un buon bicchiere di vino per tirarsi su quando sì sbaglia (cosa che, afferma, a lui succede spesso).
Leggendo “La rivoluzione delle api” di Monica Pelliccia e Adelina Zarlenga mi sono sentito ignorante quanto mai. Ma sono andato avanti fino alla fine, vincendo il senso di umiliazione che a ogni pagina mi diceva: scapperai ancora davanti a un’ape? Spruzzerai di nuovo quel veleno per farla scomparire dalla tua terrazza? Hai capito
Leggo su un vecchio articolo di pagina 99 a firma di Benedetta Fallucchi, che i manager non leggono libri. Per la precisione, il 43% dei dirigenti aziendali italiani non legge nemmeno un libro all’anno. Chi legge si limita a saggi di economia (pochi, comunque). La narrativa per i manager è noiosa o inutile.
“Un gentiluomo a Mosca” è un romanzo dello scrittore americano Amor Towles edito da Neri Pozza nel 2017, cui voglio dedicare il mio “100 parole” di oggi. La rivoluzione russa è giovane, siamo nel 1922, e il Conte Rostov viene condannato – per la sua appartenenza a una classe sociale corrotta – agli
Adesso ci dicono che la Spagna sta sorpassando l’Italia. Come reddito procapite! E pare non solo la Spagna: presto ci supererà anche, udite udite, la Slovacchia! Ma negli ultimi anni ci hanno lavato il cervello con l’Italia è ripartita, siamo dei grandi, il pil dell’Italia aumenta: e invece stavamo solo raccogliendo le briciole della
Continuando la mia passeggiata tra i classici non potevo non incontrare “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov. Chi non lo conosce? Ebbene: se non lo conoscete correte a leggerlo e mi ringrazierete. Fantastico, veloce, profondo, divertente: indimenticabile. Il Destino è orchestrato dal Diavolo in persona, aiutato dal suo Gatto, che nel pirotecnico inizio ne
Abbiamo già parlato dei rider, che ogni tanto tornano sulle prime pagine dei giornali perché le forme di sfruttamento che subiscono sono sempre più insopportabili. Tuttavia, li vediamo ancora girare con quei tipici scatoloni a zainetto sulle spalle, a cavallo di biciclette le più vecchie, attraversare strade polverose e rumorose, salire su marciapiedi,
Non sono tanto sadico da consigliarvi di leggere o di riprendere in mano l’Ulisse di James Joyce. Ci sono però dei passaggi in questo testo fondamentale della letteratura del novecento che sono meravigliosi, che è bello sentire risuonare nel nostro animo, e che sono anche divertenti. Ulisse di Joyce: la colazione di Mr. Bloom che
C’è un personaggio che spesso fa capolino sui notiziari (chiamo così tutto ciò che veicola notizie, informazioni, balle, che sia sulla carta stampata, sul web o al bar vicino a casa) è che è immancabilmente definito come “Il visionario”. È naturalmente uno degli uomini più ricchi del mondo, ha cominciato a far soldi con Pay
Se volete moltiplicare le vostre energie potete seguire il consiglio di Vladimir Nabokov. Nel suo più famoso romanzo, il protagonista Humbert Humbert cerca di reggere alla passione per una minorenne con un cocktail a base di gin e succo di ananas. Vladimir Nabokov e il suo “Lolita”: un romanzo irresistibile “Lolita” è un romanzo del
Continuo a saccheggiare vecchi numeri di pagina 99 dove trovo sempre punti di vista originali e informazioni che reggono alle mie verifiche. Roberta Carlini ci racconta di una ricerca inglese sulle classi sociali, che analizzando sette strati di reddito disegna un’immagine realistica della società. Negli altri paesi non sarà proprio come in Inghilterra ma ci
Francesco Permunian è uno dei maggiori scrittori italiani. Per molti anni quasi disconosciuto, recentemente ha avuto importanti riconoscimenti. Credo però che ancora in pochi, dei già pochi lettori di romanzi in circolazione, lo abbiano letto: e allora gli faccio un poco di pubblicità! Francesco Permunian: ironia pungente e descrizioni magistrali Consiglio in particolare “Dalla stiva
Recentemente abbiamo parlato di povertà alimentare in Italia e si è acceso un ampio e interessante dibattito. Lo riprendo commentando un recente articolo apparso su Il Post che riporta i risultati di una ricerca nella quale si afferma che “le famiglie più povere mangiano peggio, e preferiscono cibi meno salutari ma non a causa
Cari lettori de Il Giornale del Cibo, insieme alla redazione ho pensato di offrirvi il venerdì cento parole per un consiglio di lettura, o per un buon film, in vista del week end. Mi piacerebbe che commentaste le 100 parole per costruire un gruppo virtuale di lettura e cinema, con cui scambiarci opinioni e
Anche se ho una certa età, non ho nostalgia del passato. Sono curioso del cammino dell’umanità, non mi fanno paura i cambiamenti, continuo a guardare avanti anche se a volte mi sento ridicolo perché penso a progetti il cui orizzonte è spesso oltre la mia aspettativa di vita. Per dirne solo una: a sessantatré
L’articolo “cibi per ricchi e cibi per poveri: si può parlare di povertà alimentare in Italia” ha suscitato molto interesse, a giudicare dai numerosi commenti e dal dibattito che si è aperto sulla pagina Facebook del nostro web magazine. A uno (critico sull’affermazione che il “cibo spazzatura” si compri al discount) ho già
Che cosa mangiate quando mangiate un piatto di tagliatelle al ragù? Non penserete di mangiare solo pasta all’uovo e carne sapientemente cotta! Mentre assaporate la bontà del piatto state mangiando anche tutto ciò che c’è dietro e prima. Nel tempo, nei secoli dei secoli. È l’immaginario della tagliatella al ragù che ciò vi
Credo (voglio credere) che non ci sia più nessuno che metta in dubbio che le disuguaglianze di reddito siano eccessive e che rappresentino un problema per la civiltà e per il suo sviluppo. Se si guarda all’ingiustizia sociale attraverso il discorso sul cibo essa appare ancora più insopportabile. Infatti, se si può accettare
Frederick Wiseman è uno dei maggiori documentaristi esistenti. Nel suo ultimo lavoro, “Ex Libris-The New York Public Library” ci fa capire come una grande istituzione pubblica possa mobilitare fondi privati senza cedere a logiche pubblicitarie e senza farsi condizionare nei contenuti e nei programmi di attività. Ex Libris – The New York Public Library: un
Circa dieci anni fa chiesi agli storici Giuliana Bertagnoni e Massimo Montanari dell’Università di Bologna uno studio sulla storia delle mense aziendali in Italia, di cui oggi voglio raccontarvi. Si tratta di una ricerca approfondita e piena di curiosità, sempre attuale: la storia, del resto, essendo il ricordo dell’accaduto, non dovrebbe più cambiare,
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