bohumil hrabal

100 parole su Bohumil Hrabal

Giuliano Gallini
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Giuliano Gallini

 

Cari lettori de Il Giornale del Cibo,

insieme alla redazione ho pensato di offrirvi il venerdì cento parole per un consiglio di lettura, o per un buon film, in vista del week end. Mi piacerebbe che commentaste le 100 parole per costruire un gruppo virtuale di lettura e cinema, con cui scambiarci opinioni e critiche. Che cosa ne dite?

Bohumil Hrabal: una scrittura anticonformista, ricca di espressività

Ogni tanto ho bisogno di una vacanza e faccio una passeggiata tra i classici. Sono sempre esperienze magnifiche, di alta montagna, d’aria pura.  Lo scrittore Bohumil Hrabal (Brno 1914-Praga 1997) è un classico eterodosso. Osteggiato dal regime ceco per gran parte della sua vita creativa, ha condotto una vita privata anticonformista e indipendente. Amo il suo stile espressionista, comico, a tratti surreale, e i suoi  temi spesso legati ai mestieri più umili. In “Ho servito il re d’Inghilterra”, Hrabal narra di un cameriere ingordo, un eroe volgare che non sfigurerebbe nei nostri reality. In “la tonsura” ambientato in una fabbrica di birra Hrabal crea la figura di Maryska, una donna indimenticabile (e, perdoneranno i vegetariani, descrive magistralmente la macellazione di un maiale come un rituale pagano). Se non conoscete Hrabal vi consiglio di leggere almeno questi due romanzi, tra i tanti che ha scritto. Se lo conoscete, ritornateci.

Credits immagine: By Filons [CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], from Wikimedia Commons

Scrittore di romanzi, lettore appassionato ed esperto del mondo del cibo e della ristorazione. Crede profondamente nel valore della cultura. In cucina non può mancare un buon bicchiere di vino per tirarsi su quando sì sbaglia (cosa che, afferma, a lui succede spesso).

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