Di questo antico e povero piatto, una volta preparato in ogni cucina contadina e popolare del mio paese natio, ora si è quasi persa la memoria, solo qualche massaia, che ha superato la sessantina, per amore delle radici lo prepara ancora. L’anno scorso durante una rassegna di piatti del passato sono riuscito ad assaggiarlo, e
Questa ricetta di stagione, deliziosa se realizzata con funghi di raccolta,può essere preparata anche fuori stagione con funghi coltivati, i funghi vanno tutti bene ,ma i più prelibati sono i Porcini, che crescono non in fitta convivenza ma da soli uno per uno, quindi con la cappella di dimensioni maggiore, i chiodini essendo da crudo
Questo piatto e’ gia’ diventato un classico in molte Osterie marinare della costa di Pisa e di Livorno . Molto probabilmente la sua nascita e’ legata ad una preparazione tipica della cucina di bordo utilizzando quello che al momento la cambusa riservava e il mare offriva, considerata anche la relativa semplicità del piatto stesso .
La cicala di mare ( in pisano e livornese ciala ) , meglio conosciuta nel resto d’Italia con il nome di Canocchia è un crostaceo dalla carne delicatissima. E’ l’unico crostaceo che compare ufficialmente nella tradizionale ricetta del Cacciucco . Le canocchie deperiscono abbastanza velocemente, e la polpa interna tende ad asciugarsi molto in fretta,
(Ovvero: Bruschetta Di Cavolo Nero Al Lardo Con Scaglie Di Pecorino Di Fossa)E’ molto comune in Toscana servire come antipasto dei crostini o delle bruschette di classico pane toscano “sciocco” condite in vario modo con carne, frattaglie, verdure o pesce. In questo caso, visto l’avvicinarsi dell’autunno e delle temperature più rigide, sono abbinate al cavolo
Questa ricetta prevede la panna al posto del latte, ma visto che con la panna siamo separati in casa,preferisco usare il latte. Come avrete avuto modo di notare oltre alla panna, non ho buoni rapporti col pepe,e non lo cito mai nelle mie ricette,se è in grani interi mi và ancora bene, ma con quello
Questo tipo di cavolo , è coltivato poco in Italia , comunque non è difficile trovarlo nei market o dai verdurari più forniti, scegliere quelli ben sodi, , e senza foglie gialle,possibilmente piccoli e di calibratura uguale ,per avere una cottura uniforme, accompagnano bene selvaggina e carne di maiale.
Le Seppie in “zimino” o come si dice a Pisa “le Seppie colle bietole” sono un antico e tradizionale piatto della cucina pisana i cui sapori richiamano in me ricordi di un adolescenza oramai lontana. Questa ricetta se vogliamo è una de_strutturazione del piatto tradizionale, infatti utilizzando gli stessi ingredienti per la preparazione di un
ricettina veloce e sfiziosa,il nome scaturisce dal santo del giorno in cui l’ho creata.i torchietti è un tipo di pasta di unanota marca di pasta che non so se posso citare.
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