Piatto povero che veniva cucinato dai contadini di Potenza: semplice ma sostanzioso, piatto unico e poco costoso. Ero bambina e, quando mia madre, insegnante di scuola elementare, mi portava con sè, avevo cosi tanta fame che mangiavo questo piatto con loro. Tuti mangiavamo dallo stesso piatto ed io mi sentivo così in famiglia.
Ricordo che la nonna ci raccontava che era la zuppa dei poveri fatto con il pane paesano che veniva conservato anche per 15 giorni, e una volta raffermo veniva consumato così per non buttarlo.
Ricetta della tradizione livornese. Il cacciucco è la zuppa di pesce dei pescatori Livornese che come tutte le ricette di pescatori si faceva usando il pesce che in epoca ormai antica era considerato di poco valore e quindi rimaneva sovente invenduto.
Questo piatto penso se lo siano preparato un po’ tutti d’estate, magari con ingredienti diversi, pollo lesso o tonno al posto dello wuster, con altre varietà di frutta, con basilico al posto della menta, e col formaggio preferito. Resta comunque un piatto gustoso e leggero ma di grande refrigerio nelle calde giornate estive.
Questa ricetta di cous cous con carne e verdure della cuoca Valeria Dal Zovo è suggerita ai lettori del Giornale del Cibo da Fair Trade Italia.Nella preprazione, infatti, sono utilizzati i prodotti del commercio equo solidale.
Questo piatto mi fu insegnato da mio padre che a sua volta lo imparò dalla sorella che lo imparò dalla loro nonna. E’ un piatto povero napoletano, molto gustoso che evoca altri tempi e altre generazioni, pur rimanendo attuale nei secoli perchè estremamente genuino.
Da diversi anni propongo una variante di couscous che ha incuriosito non poche persone… Solo per caso mi sono ritrovato di fronte ad una creazione che ha rivoluzionato la mia cucina. Normalmente, chi lo ordina si aspetta che questo venga servito accompagnato dalle classiche zuppe (pesce o carne) oppure condito con le verdure… Ed è
Questa è una ricetta che mi ha insegnato mio nonno. E’ veramente ottima ed era molto tempo che non la preparavo più.Diventa ancora più buona quando è fredda.
Che pesci pigliare? Pesci, molluschi e crostacei indispensabili: mazzola, scorfano, seppie, vongole (anche veraci), scampi (o canocchie… come minimo! Spesso trovate nelle pescherie il misto zuppa’, di solito buonissimo; ha però lo svantaggio che i pesci sono tutti piuttosto piccoli e quindi ci vuole la pazienza di un frate certosino per pulirli. Vanno bene anche
Le calde giornate estive ci invogliano a nutrirci di pasti svelti freschi e possibilmente leggeri, questo che vi propongo è ricco d’acqua vitaminica, è poco calorico, chi lo volesse più sostanzioso può arricchire il formaggio con una dadolata di mortadella o di prosciutto, o dei formaggi a pasta dura più saporiti, o quello che la
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