Pizzelle fritte al pomodoro
Le chiamano in molti modi, ma una cosa è certa: piaceranno a tutti!
Le chiamano in molti modi, ma una cosa è certa: piaceranno a tutti!
Questo primo piatto è una sinfonia di profumi e sapori campani a cominciare dal tipo di pasta i Paccheri di Gragnano prodotti ancora artigianalmente dai maestri pastai. La pasta e’ abbinata a delle seppie freschissime, che però sono servite con due consistenze, due cotture e due colori diversi. Le seppie medie vengono cotte come per
Si può fare in bianco o aggiungendo qualche pomodoro tagliato a pezzettini (o 4/5 cucchiai di polpa), a seconda dei gusti. Si può usare interamente l’acqua di cottura dei ceci per cuocere la minestra ma personalmente in questo modo la trovo poco digeribile e preferisco sostituirla con del semplice brodo vegetale.
Questa ricetta era una specialità di un ristorante della zona geotermica della povincia di Pisa. I soffioni sono infatti degli impianti geotermici del posto, che estraggono il vapore dal sottosuolo e soffiano. E, in questa ricetta, con il peperoncino che ci si mette, si soffia per forza…
Si possono fare in bianco o con l’aggiunta di 500 gr di pomodori pelati. In quest’ultimo caso si ottiene anche un ottimo sugo per condire la pasta da completare con una spolverata di pecorino
La Tortilla è la popolare frittata che si prepara in Spagna. Questa è forse la versione più classica e semplice con patate, cipolle ed olio d’oliva. Sempre appetitosa, può essere arricchita con altri ingredienti.
Per gli amanti delle lasagne tradizionali questa ricetta potrebbe scioccare ma io stessa che ero scettica mi sono dovuta ricredere. Non solo è buona,ma anche leggera. Se non sapete sfilettare la sogliola fatelo fare in pescheria. Fatevi lasciare però le lische che vi servono per il brodo.
Per fare anche un piatto bello e non solo buono potete usare i peperoni gialli e rossi. Potete anche mettere tutto insieme nella padella evitando il soffritto, in questo modo sarà un pochino più leggero. Le carote si devono mettere prima dei peperoni perché hanno bisogno di più cottura.
Primo veloce e gustoso ideale anche per affrontare una cena con ospiti improvvisi o come alternativa alla spaghettata di mezzanotte.
O Pignatto grasso, prima di essere spodestata dai maccheroni, all’inizio del XIX secolo, era il piatto nazionale napoletano per eccellenza. Essendo economica e nutriente il popolino se ne cibava quasi quotidianamente… il mistero è come facessero i miei antenati a resistere senza danni a questo regime alimentare… ma pur essendo eufemisticamente pesantuccia è squisita e
La parmigiana ha duecento anni di storia alle spalle, o forse più. Se ne trova già la ricetta nel libro di Vincenzo Corrado (1832) che ne parla, però, come una pietanza già di uso comune. Un piatto praticamente identico (ma senza, ovviamente, la mozzarella) fa parte anche della cucina tradizionale della Provenza. Ogni famiglia napoletana
O meglio Mulignane ‘mbuttunate. Mia nonna le faceva come antipasto, contorno o secondo. La ricetta, in mancanza di quella originale l’ho presa dal Cavalcanti (edizione del 1847) e un pochino aggiornata. Il risultato non è sublime come quello della nonna (chissà qual’era il suo segreto..) ma buono ugualmente. Nota… i tramezzini di melanzana sono buoni
Presentazione del piatto. Disporre una cucchiaiata di purea ben calda al centro del piatto e tutto intorno l i filetti di coniglio sul piatto di portata da formare una margherita ( a raggera), condite con poco fondo. Decorare a piacere con una foglia di basilico fritto al centro e una dadolata di melanzane sempre fritte,
Ecco un primo piatto a base di verdura.