La Locanda del Gelso Bianco è ricavata in una vecchia corte nel borgo medioevale di Viazzano vicino a Fornovo. La locanda è gestita da Paola Galaverni, progettatrice di giardini con l’hobby della cucina e della decorazione che ha trasformato in lavoro le sue passioni. È lei che ha curato con grande gusto l’arredamento decorando con
In Valle D’Aosta ho avuto la fortuna di trovare Camillo Rosset, gentilissimo, caustico e saggio. Per incontrarlo basterà che andiate a mangiare nel suo agriturismo, o, meglio ancora, che restiate suoi ospiti per un week end.Poi sarà sufficiente che vi mostriate interessati alla Valle D’Aosta e ci penserà lui a sottoporvi a una piacevolissima full
All’Agriturismo Lu Garun Rus, che usa le eccellenti carni dell’Associazione “La Granda”, potete gustare le celebrate carni di bovini di razza piemontese.
La locanda “I Due Cammini” è ideale per scoprire le numerose risorse del Castelmagno a tavola e in cucina.Gli antipasti sono numerosi come in tutto il Piemonte e specialmente nelle valli Saluzzesi. Qui propongono paté di fagiano, insalata di finferli, insalata di sedano con prosciutto e Castelmagno, timballo di rost beaf con funghi porcini. Per
Paolo Rovera, detto “Papi”, è figlio di un operaio della Fiat che è tornato in Val Maira per aprire a Stroppo (Cn) un ristorante, iniziando un timido controesodo dopo l’emigrazione di massa che ha caratterizzato questa zona. Nel suo Ristorante, il “Lou Sarvanot”, ho mangiato per la prima volta le tagliatelle impastate con il genepy
localino carinissimo… maialini ovunque sotto forma di pallina di natale, portazucchero, tovagliette, portauova,…
ristorante ottimo per grigliate di carne e rosticciana, che viene cucina davanti agli occhi nel camino d’inverno o nella bracie nella parte esterna, d’estate. fantastici i crostoni al cavolo nero e i funghi cucinati durante il periodo dei funghi. l’ambiente è molto spartano, accogliente d’inverno con il camino sempre acceso.
Silvia: Martino, il tuo itinerario enogastronomico in Valtellina lungo il circuito ‘Wine & More’ ti ha portato anche alle terme di Bormio. Sfatiamo subito un mito: le terme sono o non sono una meta da ‘nonni’? Martino: Categoricamente no! Le terme di Bormio sono uno sballo, una specie di Gardaland naturale. Ci sono una cinquantina
A Brissogne (AO), nell’agriturismo “La Famille” di Renato Volget, potete fermarvi a pranzo o a cena e trovare la ormai rarissima brossa, un latticino che si ottiene aggiungendo aceto o acido citrico al latticello che residua dalla lavorazione della fontina. La brossa ha la consistenza di una crema e un sapore ottimo ma davvero strano,
Una baita sul colle immersa nel bosco con stupenda vista sulla Valle d’Ayas. Ottima cucina rustica dove la varietà e soprattutto la quantità soddisferanno i palati di tutti i generi. Si mangia in due turni (12.15 – 14.15) al suono di un campanaccio. Obbligo di prenotazione molto anticipata. Da provare!!
Karl Mair, oltre che produttore artigianale di speck, è proprietario di un maso, il Pretzhof, che risale al 1249 e appartiene alla famiglia Mair dal 1695, quando Hanns Mair, antenato di Karl, lo acquistò da Christian Prez di Stilves. Il nome “Pretzof” deriva proprio dal cognome “Prez” del primo proprietario.Il Pretzhof è anche un agriturismo.
di Alexander Màscàl. Raggiungiamo Cossano Belbo, piccola località sul confine della Langa albese con il Monferrato astigiano, fondata dagli ex legionari di Caracalla a cui vennero affidati dei possedimenti da coltivare, come ricompensa per i loro servizi. Qui si scontrarono, il 4 marzo 1274, le forze fedeli a Carlo d’Angiò e quelle dell’esercito astigiano.Verso Rocchetta
di Alexander Màscàl. Siamo in Piemonte. Il nostro itinerario inizia a Santo Stefano Belbo, una località sul confine tra la provincia di Asti e quella di Cuneo. Qui, dove s’incontrano Langhe e Monferrato le due culture si sono amalgamate e le tradizioni contadine sono sopravissute all’incalzare del progresso. E’ il territorio del Moscato d’Asti, che
Il mio lavoro di giornalista e scrittrice di turismo ed enogastronomia mi conducono a girovagare tra i tavoli di trattorie e ristoranti alla ricerca di nuovi locali da provare, ma non per questo dimentico quei personaggi che hanno fatto la storia della gastronomia regionale, come nel caso dell’agriturismo Il Cornarino, e così oggi ho deciso
Ristorante specializzato in carne alla brace e piatti di carne, ovviamente il fiore all’occhiello è la fiorentina cucinata a regola d’arte. Fanno anche un’ottima zuppa di funghi.
Un ristorante pizzeria in una delle piazze centrali del paese di Scarlino. La specialità della casa sono piatti a base di funghi e tartufi. Personalmente ho gradito molto la Pappa al Pomodoro (classica zuppa toscana) e la testa di porcino alla griglia: sono imperdibili. Purtroppo ci sono stata solo due volte, la tentazione di provare
Un’osteria tipicamente toscana a conduzione familiare; ha pochissimi posti a sedere, quindi serve prenotare perchè se passate dalle parti di Grosseto vale la pena mangiare qui. La cucina proposta è tipicamente toscana, tutti i piatti sono fatti a mano ed il servizio è ottimo, bisogna solo aspettare un po’di più del solito per il caffè
Fantastico ristorantino. Abbiamo mangiato in terrazza, nella meravigliosa terrazza che si affaccia sulla Val di Chiana, al tramonto.. molto romantico, da baci e coccole!! La cucina è casereccia, umbro-toscana, semplice, ma deliziosa! Il tutto annaffiato da un barriccato sublime. Da provare se vi trovate in zona Perugia-Siena (è vicino alla A1) e a 30 km
Ottimi piatti della tradizione piemontese, per cui non leggerissimi ma fatti ad hoc. buona carta dei vini qualità prezzo eccellente
