Martino, Turista Per Cibo Alle Terme Di Bormio

silvia

Silvia: Martino, il tuo itinerario enogastronomico in Valtellina lungo il circuito ‘Wine & More’ ti ha portato anche alle terme di Bormio. Sfatiamo subito un mito: le terme sono o non sono una meta da ‘nonni’? Martino: Categoricamente no! Le terme di Bormio sono uno sballo, una specie di Gardaland naturale. Ci sono una cinquantina di quelli che loro chiamano ‘presidi termali’ che a me sono sembrati piuttosto attrazioni da parco acquatico, tutto ovviamente con acque termali. Si va da una piscina che diffonde musica new age subacquea, idromassaggi, sdraio immerse nell’acqua termale, saune e vasche per la cromoterapia, cascate di acqua termale dove farsi fracassare i muscoli da getti d’acqua meravigliosi… è super divertente e spazia tra l’interno e l’esterno. Come ho potuto verificare è assolutamente trasversale per l’età, anzi piace molto anche ai ragazzini e a tutti quelli che amano stare ammollo. Questo per quanto riguarda i ‘Bagni Nuovi’, poi ci sono i ‘Bagni Vecchi’, citati da Catullo e da Plinio, dove andò anche Leonardo da Vinci. Qui c’è un albergo a tre stelle, molto affascinante e dal gusto un po’ retrò. Io ho dormito sia in questo che nel 5 stelle, ma non saprei dire in quale mi sono trovato meglio: in uno c’è il super fascino, nell’altro il super lusso. Se uno va da solo come sono andato io, è meglio optare per il super lusso, mentre se va in coppia è molto romantico l’Hotel Bagni Vecchi: è talmente bello e con delle camere dalla vista talmente mozzafiato che da solo rischi di deprimerti! Meglio a quel punto farsi coccolare nel lusso. Queste cose però ve le spiega meglio il responsabile della comunicazione della struttura che ho intervistato, nel video pubblicato sul Giornale. Silvia: Cosa c’entrano le terme con l’enogastronomia, da quando si può fare il bagno dopo mangiato?! Martino: Non c’è niente di più bello, tutte queste acque mettono fame e si sa che le terme un po’ stancano… Per cui dopo ti fai delle gran magnate! Dai Vecchi ai Nuovi Bagni ti sposti anche a piedi, alla fine cammini talmente tanto che smaltisci quello che hai mangiato, è un circuito virtuoso e non vizioso. Ti viene fame, mangi la cucina valtellinese bella ricca, ti muovi tanto, smaltisci e torni a mangiare. Non è ottimale?! Silvia: In che stagione consigli di visitare le terme di Bormio? Martino: Parlando con la gente ho trovato sponsor di tutte e quattro le stagioni. C’è chi diceva che come l’autunno non c’è niente per la bellezza del paesaggio. Personalmente l’idea di immergermi nell’acqua calda con la neve fuori mi attira molto, quindi direi l’inverno. Tempo fa sono andato in Islanda proprio per questo, ad averlo saputo non sarei andato! Non che l’Islanda non meriti, ma Bormio è più comodo. Anche l’estate è giusta, perchè non dobbiamo dimenticare che siamo in alta montagna e va sempre bene, non è un’acqua termale calda in riva al mare . Silvia: Si spende molto? Martino: Di certo non è la più economica delle vacanze, ma è molto personalizzabile. I giri per le cantine e le degustazioni costano poco, le cose che possono costare di più sono gli hotel. In queste Disneyland della natura che sono le terme, ci si può andare anche senza essere ospite degli hotel… Si va a dormire al ‘B&B dalla zia’ e poi all’interno del circuito ‘Wine & More’ c’è uno sconto sull’ingresso alle terme. Una vacanza che si può ritagliare su di sè, elastica e adatta a tutte le possibilità. Ci sono ristoranti a buon prezzo e altri più cari, il vantaggio è trovare posti già scelti, una guida già fatta e compilata. Luca Faccinelli si prende gli insulti se qualcosa non va, ma io gli ho fatto solo complimenti. Le soluzioni più economiche che ho sperimentato sono comunque di altissima qualità, di altra natura ma di grande qualità.

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