Qual è il metodo migliore per friggere il pesce? Come si estrae la vaniglia? Questa sezione risponderà alle vostre domande e risolverà i vostri dubbi culinari su come fare a…Troverete, infatti, tecniche di lavorazione, tutorial, guide e metodi per riuscire a realizzare in modo semplice preparazioni di base come salse, creme, impasti dolci e salati. Tutte le indicazioni di cui avete bisogno per trattare gli alimenti, pulire, cuocere, conservare, tagliare, essiccare, estrarre, montare, dissalare, spinare, e tanto altro ancora. Una scuola di cucina che vi darà la possibilità di realizzare a casa vostra piatti prelibati e sentirvi un po’ chef.
Quali Pesci Alici, anguille, cernia, coregono, dentice, luccio, merluzzo, muggine, orata, palombo, persico, rana pescatrice, rombo, sarda, sgombro, sogliola, spada, spigola, storione, tinca, tonno, triglia di scoglio, trota. I metodi Il pesce può essere arrostito al forno, sulla griglia e in padella. In qualsiasi modo vogliate cuocerlo va prima pulito, lavato, asciugato salato e pepato
Quali pesci Di taglia piccola, fino ad uno spessore massimo di 3 centimetri (che però per i pesci piatti tipo sogliola vuol dire una discreta dimensione) oppure filetti o trance sempre di modesto spessore. Le regole per friggere La preparazione del pesce: Va pulito e lavato come il solito, asciugato e poi immerso nel latte
Quali pesci Anguilla, branzino o spigola, carpa, cefalo, cernia, coregone, dentice, gallinella, luccio, muggine, nasello, ombrina, orata, passera, pesce persico, pesce spada, razza, rombo, salmone, sgombro, sogliola, storione, tinca, trota. Le regole per lessare La pesciera. È una pentola lunga, munita di due fondi, uno dei quali rimovibile e bucherellato, con due manici e serve
Quali pesci Da porzione come passere, sogliole, trote, filetti di rombo e di salmone, ma anche orate e spigole. Il medoto Il pesce di media misura o a fette, viene cotto in padella con burro. Potete utilizzare tre i metodi. Al burro. Il pesce viene infarinato e cotto in padella con burro fuso. Una volta rosolato
Quali pesci Interi vengono cotti esemplari di taglia grossa come branzino, capone (chiamato anche gallinella, pesce angelo o testola), cernia, scorfano. Di altri pesci come tonno, pesce spada, pescatrice, rombo o San Pietro, si usano trance o filetti. Scampi e gamberi si possono lasciare interi ma anche sgusciare. Il medoto Si può partire da una
Che sia prima di una grigliata all’aperto o durante un aperitivo, la bruschetta, regina degli sfizi all’italiana, sa come stuzzicare il palato di ogni commensale. È un piatto povero ma di gran gusto e il suo segreto, come in tutti i piatti semplici, sta negli ingredienti. E’ consigliabile usare solo tipi di pane non condito,
Metto 500 gr. di farina 00 in una terrina, Aggiungo il sale, sciolgo 25 gr. di lievito in birra in mezzo bicchiere di acqua minerale frizzante tiepida, a bassissimo contenuto di calcio, lo verso nella farina, aggiungo altra acqua frizzante tiepida q.b. comincio ad impastare, e unisco 5 cucchiai di olio evo, continuo ad impastare
Una perfetta combinazione di gusto e semplicità ma anche di convenienza, il brodo è una delle preparazioni più buone che si possano desiderare, specialmente durante le fredde serate invernali in cui c’è bisogno di riscaldarsi anche attraverso il cibo. Nutriente, leggero e digeribile può essere gustato da solo oppure essere utilizzato per accompagnare pasta sia
di Luna e Gianluigi. Dialogo sui minimi sistemi fra Gianluigi e Luna Gianluigi: Da qualche anno l’Haute Cuisine è stata presa dalla moda della cucina molecolare. Grandi chef si sono convertiti a questa ‘cosa’ che permette di preparare cose stranissime, originalissime, che sembrano uscite da libri di fantascienza, o secondo altri, da libri dell’orrore! Come
Naturalmente molta attenzione al momento dell’acquisto: devono essere freschissimi, turgidi di linfa, il capolino deve essere integro e le “squame” ben compatte e aderenti. Prima di tutto lavateli bene, asciugateli e da ogni uno tagliate un cm di base. Poi con un pela patate ben affilato pelateli per bene, a seconda dell’uso previsto si sceglierà
Dal volgar latino pincta, vaso dipinto, la pentola è un recipiente da cucina, fatto di varia materia e fornito di uno o due manici, alquanto capace e profondo, usato principalmente per cuocere vivande in acqua. Un tipo particolare di pentola è quella a pressione, provvista di un coperchio a chiusura ermetica e valvola di sicurezza,
Manzo Filetto 800 gr circa 25 min Entrecote (controfiletto ) 300 gr circa 13 min Roasbeef 1,2 kg circa 40 min Vitello Steak di rognonata 250 gr circa 12 min Arrosto di spalla 1 kg circa 50 min Geretto 1 kg circa 90 min Spiedini gr. 250 ( dadi di 3 cm) circa 10 min
È una pentola di terra cotta pressata a forma di barca con la chiglia piatta e il coperchio a cupola anche lui di terra cotta, l’interno è vetrificato, ma col tempo sulla glassa si formano delle crepe capillari che impregnano l’anima del contenitore. Come un’antica botte ben usata dà tono e sapore a un buon
Il mortaio è un utensile da cucina usato per frantumare minutamente, ridurre in polvere e mescolare sostanze solide. In pratica è un robusto recipiente dal fondo tondeggiante nel quale porre le sostanze da triturare. Questo compito spetta all’azione meccanica di un pestello da manovrare abilmente con la mano, una mazzetta di legno con una estremità
Si tratta di un dolcificante scoperto nel 1937, inizialmente utilizzato per rendere meno amare alcune medicine, soprattutto antibiotici e farmaci per l’infanzia. Anche il ciclamato, come la saccarina, ha un retrogusto amaro e spiacevole ma la cosa buffa è che se si aggiunge ciclamato alla saccarina, la miscela perde la sua amarezza. Così viene spesso
Si tratta di un dolcificante di sintesi con un potere dolcificante elevatissimo: circa il doppio della saccarina, quattro volte l’aspartame e fino a mille volte più dello zucchero comune! Si ottiene per trattamento chimico del comune zucchero da tavola, il saccarosio, ma non è assolutamente presente in natura (nonostante alcune pubblicità davvero ingannevoli negli USA
Un altro dolcificante che si trova negli alimenti “senza zucchero” e quindi destinati a prodotti “dietetici”, è l’acesulfame K, dove “K” sta per potassio. Fu scoperto appena due anni dopo l’aspartame, cioè nel 1967, da un chimico tedesco. Ha un potere dolcificante simile all’aspartame e a circa la metà della saccarina. Ha anch’esso un debole
Quasi dopo un secolo dalla scoperta della saccarina, fece la sua comparsa un altro dolcificante artificiale, l’aspartame. Fu scoperto nel 1965 da un chimico americano che stava cercando di sintetizzare un farmaco antiulcera e che per puro caso ne scoprì le proprietà dolcificanti leccandosi le dita. L’aspartame ha più o meno le stesse calorie del
Il primo dolcificante di sintesi, diverso cioè dagli zuccheri di origine vegetale (il comune zucchero bianco è estratto e raffinato dalla canna da zucchero o dalle barbabietole da zucchero), fu la saccarina. Scoperta nel lontano 1879, fu messa in commercio appena cinque anni dopo. Il suo utilizzo iniziale fu soprattutto rivolto ai malati di diabete
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