Scuola di cucina

Qual è il metodo migliore per friggere il pesce? Come si estrae la vaniglia? Questa sezione risponderà alle vostre domande e risolverà i vostri dubbi culinari su come fare a…Troverete, infatti, tecniche di lavorazione, tutorial, guide e metodi per riuscire a realizzare in modo semplice preparazioni di base come salse, creme, impasti dolci e salati. Tutte le indicazioni di cui avete bisogno per trattare gli alimenti, pulire, cuocere, conservare, tagliare, essiccare, estrarre, montare, dissalare, spinare, e tanto altro ancora. Una scuola di cucina che vi darà la possibilità di realizzare a casa vostra piatti prelibati e sentirvi un po’ chef.

Sucralosio

Si tratta di un dolcificante di sintesi con un potere dolcificante elevatissimo: circa il doppio della saccarina, quattro volte l’aspartame e fino a mille volte più dello zucchero comune! Si ottiene per trattamento chimico del comune zucchero da tavola, il saccarosio, ma non è assolutamente presente in natura (nonostante alcune pubblicità davvero ingannevoli negli USA

Acesulfame K

Un altro dolcificante che si trova negli alimenti “senza zucchero” e quindi destinati a prodotti “dietetici”, è l’acesulfame K, dove “K” sta per potassio. Fu scoperto appena due anni dopo l’aspartame, cioè nel 1967, da un chimico tedesco. Ha un potere dolcificante simile all’aspartame e a circa la metà della saccarina. Ha anch’esso un debole

aspartame

Aspartame

Quasi dopo un secolo dalla scoperta della saccarina, fece la sua comparsa un altro dolcificante artificiale, l’aspartame. Fu scoperto nel 1965 da un chimico americano che stava cercando di sintetizzare un farmaco antiulcera e che per puro caso ne scoprì le proprietà dolcificanti leccandosi le dita. L’aspartame ha più o meno le stesse calorie del

Saccarina

Il primo dolcificante di sintesi, diverso cioè dagli zuccheri di origine vegetale (il comune zucchero bianco è estratto e raffinato dalla canna da zucchero o dalle barbabietole da zucchero), fu la saccarina. Scoperta nel lontano 1879, fu messa in commercio appena cinque anni dopo. Il suo utilizzo iniziale fu soprattutto rivolto ai malati di diabete

dolcificanti-e-sapore-dolce

Dolcificanti E Sapore Dolce

Lo zucchero è buono ma fa ingrassare e fa male ai denti. Inoltre chi è diabetico non lo può prendere. Allora cosa posso fare se soffro di diabete oppure semplicemente voglio mangiare cose dolci ma non voglio ingrassare e non mi voglio far venire le carie? I dolcificanti diversi dagli zuccheri naturali nascono come tentativo,

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Torte: La Felicità Si Misura A Fette

Si può misurare la felicità a fette? Io dico di si, se parliamo di fette di torta! Di sicuro avete tutti notato che quando si serve una torta si crea subito un’atmosfera di festa. Una buona torta ispira il buon umore, mette pace fra gli animi, allarga i sorrisi e tutto questo senza distinzioni di

ricetta dell'omelette

Omelette

L’omelette è una preparazione francese, oggi internazionale, di uova sbattute, cotte nel burro e guarnite con aromi, formaggi, verdure, salumi e altro. Si tratta di un piatto veloce e semplice, di ottimo effetto, ma con delle regole precise da rispettare perché riesca bene. La differenza fondamentale che la distingue dalla frittata è che non va

nomi per l'olio d'oliva

Olio: Il Vocabolario

Chi più di un italiano comprende l’importanza in cucina di un buon olio d’oliva? Tutti lo apprezzano ed è per questo che è molto importante imparare a riconoscerlo e nominarlo, viste le tante tipologie e varietà. Di seguito trovate un piccolo vocabolario che vi aiuterà a capire a cosa si riferisce la descrizione dell’olio e

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Caffè: Conservazione E Preparazione

di joja. Il caffè si può conservare in ambiente atmosferico, per esempio in un normale sacchetto, ma l’aroma si disperde facilmente dopo due settimane; oppure con azoto, processo che assicura al prodotto alcuni anni di durata. Il “cotto” in grani o macinato deve essere imballato in pacchi sottovuoto che gli permettano di conservare tutte le

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Colori Del Cibo, Seconda Parte

Nella prima parte dell’approfondimento sui Colori del Cibo abbiamo esaminato alcuni casi in cui la natura usa i colori come avvertimento: per esempio i frutti verdi sono in genere acerbi e quindi aspri e cattivi da mangiare, mentre quelli rossi o gialli o viola sono maturi e zuccherini e quindi buoni. Nello stesso modo la

i-colori-del-cibo-seconda-parte

Colori Del Cibo, Prima Parte

Molti mammiferi carnivori, come il cane, non vedono “a colori” ma soltanto “in bianco e nero” per il semplice motivo che la carne viva, di cui si cibano, ha un solo colore, il rosso, detto proprio per questo “rosso vivo”. Tuttavia essi compensano questa mancanza con una maggiore acuità visiva, che permette loro di cogliere

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Scienza in cucina: le croste dorate

La scienza delle croste dorate: il motivo per cui la superficie di molti cibi cotti ad alta temperatura (al forno o per frittura) è più croccante, più scura e più appetitosa della parte interna. Dalla cottura dei cibi ai meccanismi biologici dell’invecchiamento, la reazione di Maillard spiega molte cose. È noto che molti cibi cotti

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Riutilizzo Del Sale (o L’olio) Delle Acciughe

di Zuanne. Care amiche e amici del GdC.Non voglio passare per spilorcio, ma sono convinto che con i tempi che corrono nulla vada sprecato e tutto ciò che è riciclabile, è un peccato gettarlo via. Faccio parte di varie associazioni di volontariato, una di queste ritira le derrate alimentari in esubero o prossime alla scadenza

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Congelazione Dei Cibi

Cibi preparati Prodotto Durata conservazione Preparazione Decongelazione Ragù di carne Fino a tre mesi Non cuocere completamente Direttamente sul fuoco o a bagnomaria Salsa di pomodoro Fino a tre mesi Cuocere completamente Direttamente sul fuoco o a bagnomaria Brodo di carne Fino a tre mesi Meglio se ristretto Direttamente sul fuoco Minestrone di verdura Fino

ricetta originale del ragu

Ragù

Le ricette del ragù, inteso come salsa di pomodoro e carne con condimento di verdure aromatiche, sono tante quanti gli angoli del nostro paese. Il più famoso e diffuso nel mondo è quello bolognese, che ha conquistato la cucina internazionale. Il ragù bolognese comunque ha un altro primato: in fondo è quello di preparazione più

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Cucina Afrodisiaca

Per la scienza dell’alimentazione i cibi afrodisiaci non esistono. A sedano, peperoncino, frutti di mare, uccelli di tutti i tipi, parmigiano, testicoli di toro e piselli di cervo la biochimica nega ogni efficacia erotica. Al massimo concede che siano cibi particolarmente energetici. Ma che il surplus di energia vada proprio nelle zone interessate e non

riciclare-la-verdura-in-cucina

Riciclare Le Verdure In Cucina

Gli scarti di alcune verdure possono essere riutilizzati per preparare ottime (e versatili) salse di accompagnamento. Primo passo: quali parti utilizzare? Finocchi: foglie esterne e barbe; Porri: tutta la parte verde; Cavolfiori: foglie, cuore più duro; radicchi e verdure in foglia (cavoli cappucci, verze): foglie esterne o troppo dure; Carciofi: foglie esterne (tagliare la parte

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Sfoglia Verde

La sfoglia verde è molto simile alla sfoglia emiliana, solo che si ottiene aggiungendo alle uova una purea di spinaci ben scolata. Ottima anche con le ortiche. Come Fare la Sfoglia Verde Le dosi: Le dosi per 500 g di farina sono di 3 uova più 300 g di spinaci (o ortica) pesati a crudo,

come fare la sfoglia emiliana

Sfoglia Emiliana

Nata in Emilia, ha conquistato tutto il mondo: la classica sfoglia è una preparazione impegnativa ma che da grandi frutti poiché una volta creata permette di preparare moltissimi primi diversi, ripieni e non: tagliatelle, tagliolini, lasagne, pappardelle, e tortellini e tortelloni Come fare la Sfoglia Emiliana Gli ingredienti La tradizione ci insegna che la sfoglia