di Martino Ragusa.Se andate ad Enna, non perdetevi la degustazione dell’olio delle colline ennesi da cultivar Moresca, Biancolilla, Nocellara dell’Etna, Santa Caterina e Gugliara Antica. è un fruttato intenso, adatto a bruschette, carni rosse e insalate. Il modernissimo frantoio Madem, che ho visitato e visto all’opera, garantisce la spremitura a freddo e perfette condizioni igieniche
di Martino Ragusa. Se andate ad Enna, non perdetevi la degustazione dell’olio delle colline ennesi da cultivar Moresca, Biancolilla, Nocellara dell’Etna, Santa Caterina e Gugliara Antica. È un fruttato intenso, adatto a bruschette, carni rosse e insalate. Il modernissimo frantoio Madem, che ho visitato e visto all’opera, garantisce la spremitura a freddo e perfette condizioni
Ricetta di Orsagiuliva….meglio se trombette. Questa varietà, tipica del ponente ligure (impossibile da imitare o ripetere dalle altre partine) svetta sulle altre sorelle per il caratteristico delicatisssimo gusto: dev’esser la brulla e scarsa terra del ponente ligure a regalare cotanta dolcezza e delicato profumo, che ritroverete nella maggior parte dei prodotti tipici di qui: dall’olio
di Paolo Degiovanni. Tra le immagini pubblicitarie più famose e conosciute al mondo, ne esiste una che riguarda la nocciola: una fetta di pane ricoperta di crema, un coltello appoggiato sopra, un bicchiere di latte e alcune nocciole in primo piano. Il prodotto in questione è la Nutella, una semplice emulsione spalmabile a base di
Tra i frutti a disposizione in questo momento dell’anno, sul podio dei migliori sale certamente il fico, non importa su quale gradino purché ci sia. Purtroppo questo delizioso, straordinario dono di fine estate ha anche un altro primato, quello del frutto negletto, un po’ come il caco, che fra un po’ gli darà il cambio,
di Paolo Degiovanni. “…cocco bello, cocco fresco…” è una delle classiche espressioni estive che si può sentire un po’ ovunque sulle innumerevoli spiagge della nostra penisola, senza particolari limiti geografici: le uniche sfumature sono i modi abbastanza coloriti e curiosi con cui viene annunciato. La parte bianca che ci viene servita, solitamente rinfrescata con acqua,
La Tarte Tatin è un classico della cucina francese. E’ difficile, che nel menù di un qualsiasi Restaurant, ma anche di una brasserie, non figuri questo squisitissimo dolce di mele. Praticamente da dopo un attimo dalla sua invenzione, è sempre stata una pièce de rèsistence chez Maxim’s. Nulla a che fare con le nostre torte
Titolo: Il nido racconta: trucchi e segreti della cucina dei bambini Autore: Fiorella Fiocchetti, Patrizia Pedrazzi, Massimo Bottura e le Cuoche dei Nidi d’Infanzia (Modena) Editore: Elis Colombini Editore Anno di pubblicazione: 2008 Purtroppo non sempre il binomio scuola-cibo è da considerarsi positivo e costruttivo per i bambini. Spesso nelle scuole si pensa esclusivamente a
di Giuditta Lagonigro. La Malvasia Istriana ha origini antichissime e tra gli altri vitigni della stessa famiglia occupa un posto di prestigio. La storia riporta le sue origini in Grecia, pare del Peloponneso, in una terra che fu conquistata dalla Serenissima. Passando prima da Creta la malvasia raggiunge l’Italia proseguendo verso l’Istria dove si hanno
di Paolo Degiovanni. Nell’uso comune si usa il termine susina per la qualità tonda e morbida, mentre con il nome prugna si intende quella blu-violacea dalla forma allungata, da cui deriva anche il colore “prugna”. Occorre quindi fare subito la giusta distinzione tra susine e prugne, alfine di chiarire ogni dubbio: con susina si indica
di Giuditta Lagonigro. La Ribolla Gialla è un vitigno a bacca bianca, autoctono del Friuli Venezia Giulia. Le sue origini sono antichissime come si evince da documenti notarili che risalgono al 1300 circa.Vi sono tre cloni di ribolla, quello della ribolla gialla, della ribolla verde (sconosciuto ai più), quello della ribolla nera da cui deriva
di Giuditta Lagonigro. A nord di Gorizia, esattamente a metà del confine con la Slovenia, San Floriano del Collio, di medievali origini, racchiude nella sua ragnatela di vigneti ed alberi da frutta un cospicuo numero di aziende vitivinicole. Noi ci fermiamo dai cordialissimi Ivan ed Orietta Muzic, che, con due splendidi e promettenti figlioli, si
di Martino Ragusa.Sappiamo bene che le esperienze del gusto partecipano intensamente alla costruzione della personalità. Ingiustamente, però, tendiamo a classificarle meno importanti di altre. Perciò ci stupiamo quando, andando indietro negli anni con la mente, ci rendiamo conto della vivezza del loro ricordo e della grande parte che hanno giocato nella realizzazione di quello che
di Paolo Degiovanni Persag in dialetto romagnolo, pèrsi in piemontese, peach in inglese ePrunus persica per i botanici. E’ la pesca, frutto carnoso appartenente alla categoria delle drupe come l’albicocca e la ciliegia. Le prime testimonianze ci giungono dalla lontana Cina, dove circa 3000 anni fa cominciò ad essere rappresentata nelle pitture e nelle decorazioni,
di Gianluigi Storto. Come la gastronomia fece di un alimento per bestie un cibo per signori: la storia delle patate Si dice spesso che la differenza fra nutrirsi è mangiare è culturale. Un libro interessantissimo, di cui consiglio la lettura a tutti gli appassionati di gastronomia, “La fame e l’abbondanza” di Massimo Montanari, dimostra con
di Martino Ragusa. Se ancora non conoscete il maccagno, vi consiglio spassionatamente e appassionatamente di scoprirlo. L'Italia, si sa, è una vera miniera di formaggi eccellenti, ma questo è proprio tra i primi della classe. Anche se non è conosciutissimo e sempre secondo il mio modesto parere. Non è facile trovare il vero maccagno,
Simpatica trattoria di tipo tradizionale,con pochi tavoli collocati in una vera grotta. Si può, d’estate, mangiare fuori proprio sul marciapiedi che dà sul porto. Punto di forza di questo locale è che sfrutta in maniera eccellente la materia prima e cioè il pesce,sempre freschissimo, che collocato a vista, all’ingresso, ognuno può scegliere, pesare e farlo
di Paolo Degiovanni La mela: il frutto per eccellenza. Indiscussa protagonista delle vicende umane, nel bene e nel male. Il suo simbolismo è, da sempre, ambiguo: rappresenta l’abbondanza, l’amore, la femminilità e la fecondità, ma anche la tentazione, la lussuria, la perdizione e l’inganno. Tanti gli esempi di mele illustri: quella offerta dal serpente tentatore
di Paolo Degiovanni. Globesity. Obesità globale. Purtroppo è con questo termine che oggi gli esperti definiscono il fenomeno della sempre più crescente percentuale di persone in sovrappeso o obese. Un vero e proprio problema di sanità pubblica mondiale che coinvolge tutti, sia giovani che adulti. E gli unici rimedi utili sembrano essere, banalmente, la prevenzione
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