Eccellenze alimentari

Docg, Doc , Dop, Igt, Igp: il territorio italiano é pieno di eccellenze alimentari, spesso ufficialmente riconosciute come tali, talvolta note solo agli amanti della cultura gastronomica e della buona cucina. Per questo abbiamo deciso di dedicare una sezione ai prodotti che caratterizzano le nostre regioni e i nostri borghi, ma anche agli alimenti e alle preparazioni di alta qualità che occupano un posto privilegiato nella cultura gastronomica e nelle tradizioni di altri Paesi. Vini, birre prodotte artigianalmente, carni, formaggi, paste ripiene e dolci sono solo alcune delle tipologie dei prodotti di cui vi racconteremo ogni cosa: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi e le curiosità a cui sono legati.
acqua di fonte

Acqua Valverde

Dalle antiche sorgenti della Valsesia ai piedi del Monte Rosa, in una zona incontaminata e priva di insediamenti industriali, sgorga l’acqua Valverde, un’acqua microbiologicamente pura e minimamente mineralizzata, annoverata tra le più leggere al mondo per il suo bassissimo residuo fisso, di soli 42,8 mg/l. E’ disponibile in bottiglie di vetro trasparente, dal design (ideato

Radicchio Di Treviso

Ecco come fa a diventare così bello e buono di Martino Ragusa Anch’io ho seminato nel mio orto i radicchi rossi. Sulla busta dei semi che ho utilizzato c’era scritto “Radicchio rosso di Treviso varietà tardiva”, ma i miei radicchietti, mezzi verdi e tracagnotti, non sembrano neppure lontani parenti di quel bel giglio bianco e rosso con le

Scorzonera

Pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae, ha origine in Europa centro-meridionale ed era conosciuta dai Greci con il nome di Barba di becco. Scorzonera deriva dall’antico spagnolo ”escurco” che significa “vipera” poiché originariamente era considerato come antidoto contro i morsi di vipere. Con il passare degli anni, la pianta viene conosciuta e utilizzata come

cavolo-rapa

Cavolo Rapa

Originario dell’Asia sud-occidentale, il cavolo rapa (Brassica oleracea) fu introdotto e utilizzato come alimento in Occidente da Greci e Romani e in Italia è soprattutto diffuso nel Meridione ma viene coltivato anche al Nord, dove il clima rigido ne costringe la coltivazione nei mesi estivi. In genere, poiché non viene molto usato in Italia, viene

Pastinaca

L’interesse alimentare per la pastinaca sembrerebbe risalire ai Romani, che già la coltivavano e la cucinavano in stufati e zuppe. Nel Medioevo era uno degli alimenti più utilizzati in tutta Europa ma dal XVIII secolo si iniziò a sostituirla con patate e carote, mantenendo però una certa popolarità in Francia e Inghilterra. Pianta rustica abbastanza

sedano-rapa

Sedano Rapa

Il sedano rapa (Apium Graveolans Rapaceum), chiamato anche sedano di Verona, è coltivato solo in alcune zone dell’Italia settentrionale. Ortaggio della famiglia delle Apiaceae, ha una radice arrotondata, ingrossata e soda, con una buccia grinzosa e una polpa bianca e aromatica, di sapore molto simile a quello del sedano da coste ma più delicato. Le

brie

Brie

Dalla piana del Brie, a circa cinquanta km ad est di Parigi, viene prodotto uno dei formaggi più famosi della Francia, il Brie, che nel 1980 ha ottenuto la certificazione AOC (Appellation d’origine contrôlée). Nel 1814 durante il Congresso di Vienna venne definito il “Re dei formaggi e formaggio dei Re” poiché già in precedenza

Pont-l’eveque

Il Pont-l’Evêque conosciuto con il nome dell’omonima cittadina sin dal XVII secolo, è probabilmente il formaggio più antico della Normandia. Famoso già dal medioevo in tutta la Francia, nel 1972 è stato fregiato della certificazione AOC (Appellation d’origine contrôlée). La cagliata viene posta a maturare in luogo tiepido, in stampi quadrati, rotta di continuo e

reblochon

Reblochon

Formaggio di montagna, originario della Savoia, il Reblochon dal 1958 si fregia della certificazione AOC (Appellation d’origine contrôlée). Il nome deriva dal verbo “reblocher” cioè “spremere di nuovo”, poiché nel ‘400 i contadini, per ingannare gli esattori a cui dovevano pagare una quota in proporzione al latte prodotto, non mungevano del tutto le vacche. La

livarot

Livarot

di Monica Valeri.Il Livarot insieme al Pont-l’èveque è uno dei formaggi più antichi della Normandia.La cagliata viene ridotta in grossi grani e poi sminuzzata e rimescolata negli stampi. Dopo la sgocciolatura viene cosparsa di sale grosso o immersa in salamoia. Preparato con latte di mucca intero è di pasta grassa, senza occhiature, di sapore forte

banana

Banana

La banana è un frutto tropicale tra i più consumati al mondo, di importazione e in commercio tutto l’anno. Un frutto antichissimo e dall’origine del termine non certa: alcuni sostengono che il nome “banana” derivi dall’arabo “banan”, altri che provenga dal Wolof (una lingua dell’Africa Occidentale), altri ancora dal modo di chiamare nel ‘500 a

sedano

Sedano

Il Sedano è una pianta erbacea, biennale, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere diffusa allo stato selvatico, ma anche -e soprattutto- coltivata. storia Considerato solo come pianta medicinale fino al XVII secolo, si comincia a usare il sedano come alimento in Sicilia, dopo la grande peste del 1600. Ampie testimonianze sui preparati officinali della tradizione mediterranea

oliva

Oliva

L’oliva è il frutto dell’albero simbolo del Mediterraneo: l’ulivo (Olea europea L.), coltivato per la prima volta secondo gli storici a Creta tra i 5.000 e i 3.000 anni prima di Cristo e diffuso successivamente in Grecia, Palestina e Asia Minore. Oggi l’ulivo è il grande protagonista della vegetazione mediterranea, ampiamente coltivato in Italia, Spagna,

Facussa

Con il termine “facussa” si indica un particolare tipo di cetriolo dal corpo fruttifero di circa 2 o 3 cm di spessore. Ciò che più lo differenzia dal comune ortaggio è la forma ritorta ed allungata. Può arrivare a misurare 30/40 cm di lunghezza, ha un colore fra il verde ed il giallo, manca di

mandorla

Mandorla

A tutti sarà successo almeno una volta di soffermarsi ad ammirare gli splendidi mandorli in fiore a inizio primavera… Forse a qualcuno, meglio se appassionato di gastronomia, sarà anche capitato di stupirsi di quanta bontà e ricchezza può essere racchiusa dentro a un frutto così piccolo! Le mandorle sono conosciute soprattutto per il loro valore

elenco acque minerali in ogni regione

Elenco Delle Acque Minerali Naturali Per Regione

Secondo la definizione del decreto legislativo numero 105 del 25 gennaio 1992, vengono denominate “acque minerali naturali”, quelle “acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo, provengono da una o più sorgenti naturali o perforate e che hanno caratteristiche igieniche particolari e proprietà favorevoli alla salute”. Partendo da tale presupposto, a differenza delle acque potabili,

acqua di rubinetto

Se All’acqua Del Rubinetto Preferisci La Minerale…

Almeno bevi quella dei paesi tuoi! di Monica Valeri. Gli italiani bevono una media di 195 litri a testa all’anno di acqua minerale (primi in Europa e terzi nel mondo, dietro agli Emirati Arabi e al Messico) e dalle fonti alla tavola per il trasporto dell’acqua si muovono nel nostro paese ogni anno circa 480.000

formati bottiglie vino

Ortensio Lando

Luca Faccinelli, giovane vigneron della Valtellina, fa centro con il suo primo vino di Martino Ragusa Durante uno dei miei viaggi, tutti fortunatamente ricchi di degustazioni, mi sono imbattuto nell’Ortensio Lando, un nuovo vino che mi ha molto piacevolmente colpito benché mi fosse completamente sconosciuto. Ero in Valtellina, e non avrei mai immaginato che il

ricotta-forte

Ricotta Forte

di Giuditta Lagonigro. La ricotta è un formaggio delicato, facilmente deperibile, quindi, i saggi pastori della Puglia trovarono un modo per evitare sprechi e conservarla. La ricotta si conservava in appositi recipienti di legno, in cui fermentava. Ogni giorno veniva lavorata con le mani o con palette di legno, per almeno tre mesi, ininterrottamente, al