Pasta patate e piselli
Variante della pasta e patate, senza pomodoro e con l’aggiunta dei piselli
Variante della pasta e patate, senza pomodoro e con l’aggiunta dei piselli
Lombattina d’agnello da latte profumata al basilico avvolta in un manto croccante di patate charlotte con pomodoro ripieno e spinacini in foglia Questa ricetta è del cuoco Lorenzo Albrici patron a Orico nei dintorni di Bellinzona della Locanda da Albrici. Il suo indubbio talento è stato premiato con l’ambitissima nomina di testimonial Angelo Conti Rossini.
di Martino Ragusa Sei capace di lavare una lattuga? Uno sguardo al banco dei prodotti alimentari pronti, già porzionati e già lavati, sembrerebbe sottintendere un sonoro “No”! Il Giornale del Cibo si inerisce nel dibattito sugli sprechi e sui rincari collegati alla vendita dei prodotti alimentari in monoporzioni e confezioni monouso, ultimamente molto diffusa nei
Tratto dal Blog http://nonsolowine.blogspot.com/ Abbiamo visitato la Trattoria LA BARITLERA di Chianocco (Torino). Non è la prima volta che visitiamo questo locale, ed ogni volta la soddiffazione e la sorpresa è altissima. Andrea e Giorgia sono in grado di valorizzare al meglio la cucina tradizionale, ma con quel pizzico di novità che la rende ogni
di Paolo Degiovanni. Identikit dell’unica verdura simpatica ai bambini. Nel mondo dei fumetti gli spinaci sono indissolubilmente legati alla figura di Popeye the Sailor Man, Braccio di Ferro in Italia, il marinaio magro tranne he negli avambracci sproporzionati, segno di una forza sovrumana acquisita proprio mangiando il ferro contenuto negli spinaci per compiere le sue imprese: un’idea
Situato in aperta campagna, nei dintorni di Cerveteri, questo ristorante, di ambiente famigliare e conviviale, si compone di 3 sale capienti che ospitano lunghe tavolate (sono rari i tavoli da 2 o da 4, ma naturalmente all’occorrenza vengono “staccati”). Da una piccola finestra all’entrata si può sbirciare la cucina dove Maddalena, la proprietaria nonché cuoca
di Sasaman.Definire il pomodorino del Vesuvio un ortaggio… è un oltraggio. Dovete sapere che il terreno del Vesuvio è particolarissimo, asciutto al punto giusto, impregnato di sali minerali dovuti alla terra vulcanica, che donano un sapore molto particolare ai prodotti che l’uomo riece a strappare a quella terra. Per quanto riguarda il pomodoro, esso risulta
Di questo piatto si può mangiare ovviamente il brodo, io però vi consiglierei di abbondare con il sale (come per la pasta) il brodo sarà immangiabile, in compenso la carne sarà molto più buona e il brodo potrete usarlo per cucinarci la pasta che condirete con pomodoro, basilico e formaggio (meglio se pecorino). Oppure per
di Martino Ragusa 1. La cucina nazionale italiana non esiste. Non esiste una cucina nazionale Italiana. Ce ne possiamo rendere conto con una semplice associazione di idee: se pensiamo all’Emilia viene in mente la cucina del burro e della carne. Ma se pensiamo alla Liguria, anch’essa regione del nord e addirittura confinante con l’Emilia, viene
Vecchia ricetta appetitosa. Io ne faccio due versioni quella classica al burro… ed una più leggera con salsa di pomodoro.
Variante di una ricetta ungherese ma realizzati con l’utilizzo di peperoni rossi reperibili in tutto il mondo e cotti al forno (diversamente che lessati nel succo di pomodoro come da tradizione ungherese)
Il locale è carino, il cibo è abbastanza buono ma ci sono anche aspetti negativi come: – il personale non è molto gentile – il cibo servito è poco (noi eravamo in 5 e come antipasto ci hanno portato un piatto con 5 assaggi… abbiamo dovuto dividere tutto… pensate dividere un pomodoro per 5 persone….
Curiosità: Piscialandrea è così chiamata, perché sarebbe stata offerta ad Andrea Doria, nativo di Oneglia (la mia città), in occasione di una sua visita.La ricetta originale però doveva essere diversa, perchè in quell’epoca il pomodoro non era ancora coltivato dalle nostre parti.Sulla pizza si metteva il machetto, una salsa piccante chiamato a Nizza pissalà
Hai già impegni per sabato 6 e domenica 7 settembre? Ti piacerebbe partecipare a un laboratorio gastronomico curato da Martino? In questo caso affrettati a prenotare un posto: Martino ti aspetta nel porto turistico di Cala de’ Medici a Rosignano Solvay per la prima Scuola di Alta Cucina a Bordo! Due lezioni-spettacolo aperte rispettivamente a
Molto vicina al Porto di Arbatax – a circa cinque chilometri da Tortolì, per chi non conoscesse i luoghi – alla fine della strada che costeggia la spiaggia, si arriva ad una peschiera che produce sopratutto orate, spigole, saraghi e cozze. Si lascia la macchina davanti agli Uffici, si passa su di un ponticello posto
È una pentola di terra cotta pressata a forma di barca con la chiglia piatta e il coperchio a cupola anche lui di terra cotta, l’interno è vetrificato, ma col tempo sulla glassa si formano delle crepe capillari che impregnano l’anima del contenitore. Come un’antica botte ben usata dà tono e sapore a un buon
di Martino Ragusa. Nell’azienda biologica di Orazio Leonforte a Leonforte trovate già pronto il maccu di fave larghe! Orazio produce anche Caponata siciliana, salsa di ceci allo zenzero, salsa di pomodoro al basilico fresco, ragù di melanzane, salsa di pomodoro e olive nere, marmellata di pesche tardive di Leonforte, vino cotto di fichidindia e tante
Michele Bonaccorso, chef dell’ Antica Hostaria di Enna, mi ha proposto per antipasto una rassegna di frittate talmente varia che a momenti mi commuovevo perché evocava la mia infanzia al pari di un album di vecchie fotografie: con la ricotta di pecora fresca, con i finocchietti selvatici, con le fave, con le patate, con i
La menta è apprezzata per l’uso in cucina soprattutto in medio oriente, India e nord Africa, ma anche in Italia e Spagna. Per il suo sapore molto intenso, in cucina deve essere impiegata con molta moderazione: si abbina molto bene a tutte le carni con sapore molto deciso come agnello, anatra e montone, specialmente sotto