di Alex CastelliL’olio extravergine di oliva Taggiasca è prodotto in Liguria e si fregia delladenominazione di origine protetta “Riviera Ligure DOP”. Nel panorama degli oli italiani, da primato della biodiversità con più di 400 cultivar diverse di olive, spicca per qualità tra gli oli del gotha di eccellenza. Se è ottenuto con una percentuale di
di Martino Ragusa. Quando sarete tra la Valpolicella e il Garda approfittatene per assaggiare gli oli extravergini prodotti con varietà di olive autoctone coltivate esclusivamente in queste zone. Oltre al Veneto Valpolicella DOP, qui si produce il Garda DOP proveniente da ulivi coltivati sul lago di varietà Casaliva o Drizzar che devono essere presenti ciascuna
di Martino Ragusa. Quando sarete tra la Valpolicella e il Garda approfittatene per assaggiare gli oli extravergini prodotti con varietà di olive autoctone coltivate esclusivamente in queste zone. Uno è il Veneto Valpolicella DOP, ottenuto da olive Grignano e Favarol.Nell’olio contrassegnato dal marchio DOP deve essere presente almeno una di queste due varietà e in
di Martino Ragusa. “Fosse in Toscana, quest’olio si venderebbe come l’oro, qui si può portare a casa con pochi soldi”. Questo il commento del mio amico e grande chef Bobo del ristorante “Ribo” di Termoli sull’olio ottenuto dalla cultivar molisana “Gentile di Larino”. Questa qualità di olive può essere presente nell’extravergine DOP “Molise”, ma la
di Martino Ragusa. “Donna Franca” è un Marsala Riserva Superiore di almeno 15 anni, invecchiato in caratelli di rovere da 300 litri e poi affinato per almeno 6 mesi in bottiglia. E’ prodotto solo nelle annate migliori come tutti vini destinati alla “Riserva Aegusa”, che dalla fine dell’800 raccoglie i migliori Marsala di Casa Florio.
di Silvia Salomoni. Che la sete si trasformi in un bisogno di Coca Cola è al contempo un simbolo e una minaccia. Basti pensare che in diverse regioni del mondo bibite costose e prive di sostanze nutritive soppiantano bevande tradizionali come il tè, il latte di cocco, i succhi di frutta e l’acqua; questo perché
di Mario Palma. Il Viognier è un vitigno a bacca bianca originario della Valle del Rodano e da lì diffusosi in altre aree del Sud della Francia. Le sue uve giallo carico producono vini dai profumi di pesca e albicocca e dal notevole contenuto alcolico. Viene preferito in assemblaggio con altre uve, ma non è
di Mario Palma. Il Perricone, chiamato anche Pignatello, è uno degli antichi vitigni autoctoni siciliani a bacca rossa. È coltivato in diverse zone della Sicilia, ma soprattutto in provincia di Palermo, Agrigento e Messina. Il Perricone è utilizzato prevalentemente in assemblaggio con il Nero d’Avola, sono pochi i vini che ne nascono in purezza. Uno
di Mario Palma (Redazione). La Sicilia è da sempre una terra con una ricca tradizione enologica. La leggenda narra che la vite germogliò per la prima volta nell’Isola dalle lacrime di Dionisio assetato. Nacque così quel nettare che l’antico nume donò agli uomini per confortarli dalle fatiche e agli Dei per allietare i loro sensi.
Chi più di un italiano comprende l’importanza in cucina di un buon olio d’oliva? Tutti lo apprezzano ed è per questo che è molto importante imparare a riconoscerlo e nominarlo, viste le tante tipologie e varietà. Di seguito trovate un piccolo vocabolario che vi aiuterà a capire a cosa si riferisce la descrizione dell’olio e
di Martino Ragusa. Con 400 diverse cultivar di olivo, noi italiani abbiamo il primato mondiale della biodiversità. I giacimenti di ‘oro verde’ sono diffusi in tutto il territorio italiano, compreseregioni ‘insospettabili’ come il Trentino Alto Adige, il Piemonte e il Friuli Venezia Giulia e con la sola esclusione della Valle D’Aosta. Diciannove regioni, ciascuna con
di Gianluigi Storto. Una buona notizia per i consumatori! Il 18 gennaio, a Bologna, il presidente di Unaproa ha presentato il marchio “5 colori del benessere” che certifica la provenienza, la qualità e la tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli. Per ottenere questo marchio, i produttori devono dimostrare di essere conformi a una serie di requisiti relativi
di Rosita. L’idromele è la bevanda fermentata più antica del mondo, più antica del vino, e nell’antichità era noto come la bevanda degli dei. Le mele non c’entrano: la parola idromele contiene le parola heydor (acqua) e mèli (miele) e lo si trovava prodotto quasi ovunque: oltre all”idromele della Scandinavia vichinga, sono conosciuti un idromele
di Leonessa. Il sidro è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione dei frutti di alcune piante della famiglia delle Rosacee: in particolare della sottofamiglia Pomoidee, (a cui apparengono mele, pere e mele cotogne), la cui origine risale al Medioevo. Più del 95% della poduzione mondiale di sidro é prodotta dalle mele, ma per gli intenditori
di Alexander Màscàl.Nelle terre piemontesi, uno degli ingredienti della cucina tipica è l’utilizzo del vino locale, come in questa località del Roero dove si producono il Favorita, l’Arneis, il Roero, senza però tralasciare gli altri vini, e naturalmente il tartufo bianco d’Alba…Siamo sul confine tra Langa e Roero, sulla strada che da Alba conduce a
Questo è il periodo giusto per preparare l’uva sotto spirito,essendo la frutta ben matura, e c’è un’ampia scelta di varietà. Quando ho cominciato tanti anni fa a preparare questa conserva,usavo la grappa o l’acquavite come conservante,prova e riprova ho scoperto,che usando il brendy aromatizzato veniva ancora più buona, per aromatizzare ,uso il Sambuca, o l’amaretto
Questo è il periodo giusto per preparare l’uva sotto spirito, essendo la frutta ben matura, e c’è un’ampia scelta di varietà. Quando ho cominciato tanti anni fa a preparare questa conserva, usavo la grappa o l’acquavite come conservante, poi ho scoperto, che usando il brendy aromatizzato veniva ancora più buona, per aromatizzare , uso il
Nella prima parte dell’approfondimento sui Colori del Cibo abbiamo esaminato alcuni casi in cui la natura usa i colori come avvertimento: per esempio i frutti verdi sono in genere acerbi e quindi aspri e cattivi da mangiare, mentre quelli rossi o gialli o viola sono maturi e zuccherini e quindi buoni. Nello stesso modo la
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.