nomi per l'olio d'oliva

Olio: Il Vocabolario

Adriana Angelieri

Chi più di un italiano comprende l’importanza in cucina di un buon olio d’oliva? Tutti lo apprezzano ed è per questo che è molto importante imparare a riconoscerlo e nominarlo, viste le tante tipologie e varietà. Di seguito trovate un piccolo vocabolario che vi aiuterà a capire a cosa si riferisce la descrizione dell’olio e di conseguenza vi aiuterà nella scelta prima dell’acquisto.

I nomi per l’olio d’oliva:

Amaro: sapore caratteristico dell’olio ottenuto da olive verdi o invaiate (con colore che vira dal verde al viola), può essere più o meno gradevole secondo l’intensità.

Carciofo: sapore gradevole, molto fresco e netto, che ricorda certe sfumature del carciofo tenero crudo.

Corposo o di buona pasta: sensazione orale tattile di consistenza e pienezza

Dolce: non significa zuccherino. È il sapore gradevole di un olio nel quale non primeggiano gli attributi Amaro o Piccante

Erba: flavor caratteristico di alcuni oli che ricorda l’erba verde appena tagliata

Fiori: flavor caratteristico di oli particolarmente aromatici che ricorda il profumo pungente dei fiori

Flavor: sensazioni gustativo olfattive tipiche di altre piante evocate dalla degustazione di un olio

Fruttato: flavor dell’olio che ricorda l’odore ed il gusto del frutto sano, fresco e maturo

Mandorlato: può essere il flavor tipico della mandorla fresca, sempre gradevole, o quello proprio della mandorla secca che si può confondere con un rancido incipiente

Piccante: flavor normalmente collegato ad oli fruttati ed erbacei

Rotondo: un olio è rotondo quando il suo sapore rimane costante da inizio a fine assaggio

Vivo: si dice vivo un olio fresco che all’olfatto evidenzia buone note aromatiche stabili nel tempo.

 

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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