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Naruto o narutomaki: com’è fatto e che sapore ha questo curioso cibo giapponese

Mara D'Angeli
2 minuti

     

    Immergersi alla scoperta delle tradizioni culinarie di altri Paesi è un viaggio interessante e in tanti casi sorprendente. Sì, perché spesso si incontrano ricette che, essendo piuttosto distanti dalle nostre abitudini, non avevamo nemmeno immaginato che potessero esistere. La cucina giapponese, ad esempio, è una di quelle che ci affascina maggiormente proprio perché ricca di cibi dal sapore unico, esteticamente invitanti e, allo stesso tempo, molto diversi da quello che siamo abituati a mangiare nel quotidiano. 

    I dango, gli okonomiyaki, i dorayaki e gli onigiri sono solo alcuni esempi della ricchissima cultura gastronomica del Sol Levante, ma probabilmente non tutti conoscono queste preparazioni, così come forse non hanno mai sentito nominare quella che andremo a presentare in questo articolo: il narutomaki, detto anche semplicemente naruto

    Vi diamo solo un piccolo indizio: si tratta di un elemento decorativo iconico del ramen. Curiosi di sapere di più? Non vi resta che seguirci alla scoperta del naruto, un cibo dall’aspetto singolare e caratteristico!

    Cos’è il naruto, la torta di pesce con disegnata una spirale

    jreika/shutterstock.com

    Il naruto, o narutomaki, è un tipo particolare di kamaboko, preparazione tradizionale del Giappone che si ricava dalla lavorazione del pesce, da cui si realizzano dei panetti che poi vengono cotti. Una caratteristica dei kamaboko è quella di presentare motivi e disegni particolari, dati dai colori degli ingredienti e da come vengono disposti, che si vedono solo nel momento in cui il panetto viene tagliato a fette. In molti casi il disegno che c’è all’interno è una spirale rossa o rosa: questo tipo di kamaboko è proprio il naruto, o narutomaki. 

    Ma da dove nasce questo nome? Il termine narutoche è anche il nome di un famoso manga giapponese il cui protagonista (Naruto appunto) è un grande appassionato di ramen – sembra derivare dal fatto che la spirale disegnata rievoca il Vortice di Naruto, fenomeno legato alle maree che ha luogo nello stretto di Naruto, tra l’isola di Awaji e Shikoku. Gli appassionati di cibo giapponese, inoltre, devono sapere che esiste anche una emoticon che raffigura proprio una fetta di narutomaki: un’occasione in più per celebrare il proprio amore per la cucina nipponica anche nella messaggistica.

    Com’è fatto il naruto e come si prepara?

    Il narutomaki può essere definito come una tortina di pesce. Il panetto si presenta a forma di tubo, mentre le fette hanno una sagoma simile a quella di una nuvola con al centro il disegno della spirale di colore rosso o rosa. Il principale ingrediente è il surimi, una pasta di pesce bianco arricchita con altri componenti tra cui amido, zucchero, sale e mirin, un condimento liquido tipico del Giappone simile al sakè

    La pasta di pesce va modellata per realizzare il panetto e viene aggiunto del colorante alimentare che serve a formare la spirale. Il panetto cilindrico viene cotto, generalmente al vapore, permettendo così al composto di raggiungere la giusta compattezza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il naruto ha un sapore di pesce piuttosto delicato, mentre la consistenza tende a essere gommosa

    Come si usa il naruto nella cucina giapponese

    Atsushi Hirao/shutterstock.com

    Come si usa solitamente questa preparazione e come può essere consumata? Le fette di narutomaki possono essere usate come condimento in vari piatti. In genere, l’abbinamento più comune è quello con le zuppe, specialmente il ramen, in cui viene utilizzato come decorazione. Siamo sicuri che molti di voi – complici anche i cartoni animati giapponesi che hanno contribuito a rendere familiari ai nostri occhi molte pietanze tipiche del Giappone – avranno ben presente l’immagine di un gustoso piatto di ramen con all’interno, oltre ai vari ingredienti, alcune fettine di naruto… e che hanno già l’acquolina in bocca al pensiero! 

    Il narutomaki può essere usato per guarnire anche altre ricette, può essere fritto oppure, trattandosi di un prodotto cotto, essere mangiato anche da solo

    Dove si può acquistare il naruto?

    Se siete curiosi di gustare anche voi questa preparazione, potete provare a cercarla nei negozi specializzati in cucina asiatica e giapponese, o negli shop online che vendono questo tipo di prodotti, e poi usarla ad esempio per cucinare il ramen con noodles fatti in casa e con del miso preparato da voi

    Se invece volete scoprire di più sulla tradizione nipponica, perché non leggete i nostri articoli dedicati alla cerimonia del tè giapponese e alla tradizione del bento, il tipico portapranzo usato in Giappone?


    Credits immagine in evidenza: lazyllama/shutterstock.com 

     

    Nata a Rimini, ha trascorso gli anni universitari a Urbino dove, tra una lezione e l’altra, si è innamorata della mitica crescia: ora, quando le chiedono cosa preferisca tra crescia e piadina… be’, non sa proprio decidere! Da qualche anno vive a Riccione, vicino a Rimini, e lavora come web writer e revisore di contenuti. Il suo piatto preferito è la pasta asciutta, in tutte le forme e le salse, perché un buon piatto di pasta… ti cambia la giornata. In cucina per lei non può mancare una bella porzione di verdura di stagione, condita con olio d’oliva.

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