Moscardini con carciofi
I carciofi devono essere a spicchi senza i pelucci,solo la parte più tenera. Per non farli diventare neri quando gli pulite immergeteli nell’acqua fredda con succo di limone..
I carciofi devono essere a spicchi senza i pelucci,solo la parte più tenera. Per non farli diventare neri quando gli pulite immergeteli nell’acqua fredda con succo di limone..
Linguine al pesto di pistacchio con gamberi rossi di Mazzara del Vallo
Ricetta di Vostromo.Questa è la versione in rosso del risotto, i molluschi sono privati dell’inchiostro e tra gli ingredienti troviamo il pomodoro. Le seppie devono essere acquistate freschissime. Quando sono appena pescate sono lucenti ed i disegni sulla livrea appaiono ben definiti. L’occhio è trasparente e brillante, la parte bianca risulta poco visibile. Col passare
Un contorno buono e sano che si abbina molto bene con tutte le pietanze: carne, pesce o altra verdura. Il procedimento è semplice e veloce, ideale per un menu da preparare all’ultimo minuto. Ecco come realizzare queste gustose carote in agrodolce.
Un risotto invernale.
Per cucinare questa minestra erano tradizionalmente utilizzate le ARSELLE NERE (Ruditapes decussatus) dette COCCIULA NIEDDA, che poi sarebbero le vere VONGOLE VERACI. Questi molluschi appartengono ad una specie autoctona presente, in particolare, nello Stagno di Santa Gilla a Cagliari. Così come successo nel Mare Adriatico, questa varietà è stata soppiantata dalla più redditizia, ma meno
Cosi’ sono chiamati in Puglia, sono delle frittelle farcite. Questa e’ la ricetta di mia suocera nativa di Bari che mi ha insegnato. Puo’ essere un piatto unico. Si possono friggere anche vuoti, o con un ripieno di carne macinata, credo ci siano molte varianti.
Questo piatto a seconda di come viene servito e delle dosi puo’ fungere da antipasto che da secondo piatto. Sembra complicato ma e’ molto semplice eseguirla.
Quando qualcuno parla di “fegatini” viene subito da pensare alla Toscana. Ecco la famosa ricetta dei Crostini ai fegatini, l’antipasto che viene servito su tutte le tavole toscane, sia in casa che nei ristoranti.
Una delle più antiche e delle più comuni ricette della tradizioni chioggiotta, che deve la sua particolarità alla gradazione del fuoco, che deve essere molto basso, e al tegame, che deve essere di coccio. Un metodo di cottura che fa aprire le vongole mantenendo morbido il mollusco (quasi come se fosse un’apertura a freddo). Attenzione: