Ecco dei deliziosi biscotti di pasta frolla dalla caratteristica forma rotonda, decorati con marmellate di vari gusti (ciliegia, albicocca, limone, mandarino, o altro). Si chiamano “occhio di bue” perché la forma ricorda quella dell’omonimo uovo cotto al tegamino, e questa si ottiene grazie alla sovrapposizione di due dischi tondi, uno dei quali forato al centro
Tipici dolci sardi di Ognissanti e Natale. Questo dolce nasce dall’inventiva delle massaie che, in mancanza di materie prime, trovavano espedienti per creare piatti altrettanto degni. Mia zia spesso lo faceva per mancanza di tempo o per spendere poco. Le riusciva bene ogni cosa che preparava, ma era così gelosa delle sue ricette che dovevo
Dolce che ha accompagna i miei carnevali da quando sono piccola. E’ uno dei cavalli di battaglia di mia mamma, che viene riproposto anche in altri periodi dell’anno come comfort food nei momenti di necessità. A suo dire, è un po’ complicato prendere dimestichezza con questo genere di impasto, soprattutto se non si è abituati
Il Liquore alla Rosa Canina viene preparato con le bacche di rosa canina e gli ultimi petali di rosa botanica o vera, come la chiamano in Sardegna per distinguerla da quella selvatica. Oltre ad essere squisito, questo liquore apporta anche moltissimi benefici alla nostra salute: le bacche di Rosa Canina sono infatti ricchissime di Vitamina C e di
Deliziose tortine ripiene di crema con un bozzolo sopra bagnato di alchermes. Ricordano il copricapo dei cardinali, da qui il nome Cardinales. Questi dolcetti si servono in Sardegna, rigorosamente ai battesimi e alle cresime.
Gli zaletti sono dei biscotti veneti realizzati con la farina di mais: provateli accompagnandoli con una crema alla vaniglia e una spruzzata di zucchero a velo e vedrete che bontà!
Questa preparazione mi è stata servita come dessert a fine cena qualche giorno prima di Natale. E’ un abbinamento strano, ma delicatissimo e di gusto straordinario.Ovviamente ho dovuto far pressione con il cuoco del ristorante perché mi rivelasse la ricetta del gelato.L’ho preparato per il cenone di San Silvestro ed ho riscosso un unanime successo.
I Corbezzoli sono dei frutti di colore rosso dal particolare sapore acidulo-dolciastro. Viene solitamente utilizzato fresco come le fragole ma anche candito o conservato sotto spirito. Dalla fermentazione si ottiene un vino caratteristico, vino di Corbezzolo. È conosciuto anche con il nome di ciliegio (o ceraso) marino. Nell’antichità rappresentava un sentimento di stima. I Romani gli attribuirono poteri magici
Un pò laboriosa ma ne vale la pena. l’ho mangiata in Toscana e me ne sono innamorata, mia sorella (robipac) ha assaggiato la mia versione… ci dirà lei 🙂
Assieme a diverse altre (mangiarbianco, torta di riso, frittelle di riso, polenta fritta e così via) questo piatto lo preparava mia Nonna Pina (non quella delle tagliatelle: quella mi sa che è un po’ fasulla, mentre la mia era assolutamente doc), che aveva imparato a fare questo budino, a sua volta, da sua Nonna. Il
Ricetta di Orsagiuliva.Piatto semplice e delizioso; ottimo anche nella versione tiepido/fredda, in cui tenderei ad aggiungere dei bocconcini di mozzarella.
Avete presente quelle meravigliose paste tonde, soffici come nuvole benché fritte, tutte zuccherate e ripiene di crema? Ma certo, che ce l’avete! Sono certo che la parte più golosa di voi, praticamente tutti, ve ne siete mangiati una notevole quantità, dando un calcio alla dieta dichiarando falsamente a voi stessi ed anche agli altri (mogli,
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