L'Italia è ricca di eccellenze alimentari, spesso tutelate da marchi e certificazioni che ne attestano le caratteristiche uniche. Te le raccontiamo in questa Rubrica, senza dimenticare gli alimenti di alta qualità provenienti dal resto d'Europa e del mondo. Qui trovi approfondimenti dedicati al meglio della cultura enogastronomica e ai sapori antichi tramandati da generazioni.
di Martino Ragusa. Con chicchi grandi, cristallini e con scarso sentore di amido, il riso Baldo è uno dei migliori risi per risotto. Basta avere l’accortezza di rosolarlo prima di bagnarlo con il brodo e si otterrà un risotto mantecato alla perfezione, anche senza l’aggiunta finale di burro. Il primato di questa varietà è sostenuto
di Martino Ragusa. Un riso raro che è possibile trovare nella zona di Vercelli, nella riseria di Adele Re è il Rosa Marchetti, una varietà precoce che veniva usata per preparare le risaie alla vera coltivazione. È mantenuto in vita da pochissimi contadini, quasi un prodotto di archeologia alimentare, anche se molti estimatori continuano a
di Martino Ragusa. È difficile consigliarvi quale sia il periodo migliore per godervi lo spettacolo delle immense risaie a perdita d’occhio attorno a Vercelli. D’estate sono di colore verde acceso con tonalità continuamente cangianti per l’oscillare delle pannocchie ancora acerbe. Sembra di correre dentro a un dipinto impressionista che non finisce più, sempre uguale eppure
di Martino Ragusa. A Passolongo di Isola della Scala troverete la “Pila Vecia”, una riseria funzionante dal 1656 dove potrete trovare il Riso Vialone Nano Veronese. La riseria appartiene alla famiglia Ferron conosciutissima nel mondo del riso per la qualità dei prodotti e l’attivismo dei fratelli Maurizio e Gabriele. Quest’ultimo in particolare è uno chef
di Martino Ragusa. Durante un mio “giro per pile” sono rimasto veramente ammirato dalla piccola riseria Cornacchia Davide, il titolare, mi ha mostrato tutte le fasi della lavorazione del riso vialone semifino nano e ho notato un’attenzione alla qualità veramente lodevole. Mi ha anche sorpreso il prezzo, contenuto e notevolmente inferiore a quello delle grandi
di Martino Ragusa. Più una pasta deve cuocere e migliore è la sua qualità. Perciò chi ama cucinare sceglie paste con tempi di cottura lunghi. Gli spaghetti prodotti da Benedetto Cavalieri nel suo pastificio di Maglie portano in etichetta la dicitura “Cottura 16 minuti”. Sono davvero molti, se pensate che gli spaghetti di buone etichette
di Martino Ragusa. I toscani non amano la pasta e non hanno formati tradizionali regionali. Ma ci sono le eccezioni. Una è data dai pici senesi, che sono lunghissimi spaghetti fatti a mano. Si mangiano ancora freschi e conditi con pane raffermo sbriciolato e tostato o con l’aglione, un sugo fatto con pomodoro, rigatino (la
di Annapz (con la collaborazione di Vostromo). Il nome Fiore Sardo deriva probabilmente dal caglio vegetale, ottenuto dal fiore di cardo, usato anticamente in Sardegna per produrre il formaggio. Alcuni autori sostengono però che provenga dalle forme di legno, utilizzate in passato, che portavano inciso sul fondo un fiore d’asfodelo o una rosa peonia. Le
di Orsagiuliva. Permettetemi di fare un preambolo… lo so che sono una logorroica, ma perdonatemi, per amore della mia sfrenata passione per tutto quello che è… assaggiabile! Ho capito di provare una gioia incontenibile nel pasticciare con le mani, assaggiare qualsivoglia cosa, odorare l’odorabile nella mia agitatissima infanzia (poveri papà e mammà…); ma soltanto da
di Alexander Màscàl. La Motsetta è la carne di muscolo di vacca, pecora, o capra, insaccata, ma ne esistono delle varietà più rare, di camoscio e di stambecco. Questo tipo di lavorazione “a lunga conservazione” è molto antico e in uso in varie culture e Regioni, in quanto un tempo era dovuto all’esigenza di conservare
di Alexander Màscàl. Pare un nome di dolce e invece i Boudin (budini), o sanguinacci sono degli insaccati confezionati con sangue di maiale (esistono anche variazioni confezionate con barbabietole rosse), patate lesse, lardo, e aromi. Si cucinano leggermente scaldati in pentola e serviti con le patate rosse di montagna, bollite.
di Alexander Màscàl. Il Teteun è un’altro dei tipici prodotti locali valdostani, e viene prodotto esclusivamente nel comune di Gignod anch’esso ubicato nella “Coumba Freida”. Si ottiene dalla mammella delle vacche. La mammella viene messa in salamoia, pressata e bollita. Si serve condito con una speciale salsa di prezzemolo, aglio e olio.
di Alexander Màscàl. Tipico prosciutto crudo valdostano, insaporito con erbe di montagna, più dolce dei normali prosciutti, viene prodotto solo nel comune di Saint-Rhémy-en-Bosses, posto a 1600 metri d’altitudine, località della cosiddetta “Coumba Freida”, sulla strada che sale al valico del Colle del Gran San Bernardo. I primi documenti che ne testimoniano la produzione risalgono
di Alexander Màscàl. Uno dei simboli della valle d’Aosta è la Fontina, il tipico formaggio prodotto esclusivamente in questa Regione. Le prime notizie in cui si cita la Fontina provengono da documenti conservati negli archivi feudali e risalgono al 1267. Come per ogni produzione casearia l’aroma e il sapore derivano dall’erba e dai fiori di
di Orsagiuliva. Il Timo é diventato, insieme alla maggiorana, alla santoreggia ed albasilico, un inquilino indispensabile delle mie cucine. Preferibilmente non chiuso e secco in qualche barattolino di vetro della dispensa, ma profumato ed allegro nel suo vaso vicino al lavandino, accompagnato dagli amici aromi tutt’intorno, persino in barca dove lo spazio é mignon (imitando
di Alexander Màscàl. Tra i digestivi delle valli montane il più noto è indubbiamente il Génépy. Ottimo a fine pranzo e moderatamente alcolico viene degustato in piccolissimi bicchieri o aggiunto al caffé: dosi minime che non creano problemi… etilici, comunque è bene, oltre alla moderazione, anche gustarli quando non ci si deve mettere al volante…
di Vostromo. La Triglia Di Fango, diversamente dalla più pregiata Triglia Di Scoglio, vive in acque profonde. Predilige i fondali bui e melmosi dove trova da cibarsi frugando nel fango e nella sabbia. Nei mercati si distingue quella di mezzo fondo da quella di fondo secondo la profondità di pesca. Quelle di mezzo fondo sono
di Vostromo. Triglia Di Scoglio (Mullus surmuletus) e Triglia Di Fango (Mullus barbatus) sono le due varietà presenti nei nostri mari. Quella che nei mercati chiamano Triglia Di Sabbia non è altro che la stessa ‘Mullus surmuletus’ pescata su fondali sabbiosi. La Triglia Di Scoglio vive a bassa profondità ed era già conosciuta ed apprezzata
di GataLoca. Della data di nascita della pizza napoletana – quella col pomodoro – poco si sa… Nel 1830 abbiamo la prima data certa, storicamente controllabile, della nascita di una pizzeria a Napoli (sotto l’Arco di Port’Alba, a Piazza Dante… che oggi, purtroppo ristrutturata, è stata trasformata in ristorante)… ma tornando indietro nel tempo, e
Compila il form e iscriviti ora alla newsletter de Il Giornale del Cibo. Riceverai ogni giovedì una selezione degli articoli, delle ricette e degli eventi più rilevanti della settimana sul mondo del food e dintorni.