Eccellenze alimentari

L'Italia è ricca di eccellenze alimentari, spesso tutelate da marchi e certificazioni che ne attestano le caratteristiche uniche. Te le raccontiamo in questa Rubrica, senza dimenticare gli alimenti di alta qualità provenienti dal resto d'Europa e del mondo. Qui trovi approfondimenti dedicati al meglio della cultura enogastronomica e ai sapori antichi tramandati da generazioni.
patata-novella

Patata Novella

di Martino Ragusa. È chiamata novella la patata che viene raccolta in anticipo, quando il tubero non è ancora completamente sviluppato. Per questo motivo ha una polpa molto tenera e la buccia particolarmente sottile. Il periodo di raccolta delle patate novelle è marzo/aprile. La patata novella si presta a essere cucinata arrosto o in padella.

rapa

Rapa

di Martino Ragusa. Pianta orticola con scarso valore nutritivo, impiegata storicamente soprattutto come cibo povero dei contadini. Della pianta viene consumata la polpa croccante e dolciastra della radice, tondeggiante o oblunga. La buccia della rapa è bianca, ma alcune varietà hanno sfumature violacee. La rapa viene raccolta in primavera oppure in autunno, a seconda della

ravanello

Ravanello

di Martino Ragusa. Coltivati per la radice commestibile, i ravanelli vengono raccolti da marzo fino alla fine dell’autunno. La buccia esterna può essere rossa o bianca, la polpa è invece bianca e croccante, con un sapore leggermente piccante. La forma delle radici cambia con le varietà: ci sono quelle tondeggianti rosse, come la Saxa, la

pesce-spada

Pesce Spada

di Martino Ragusa. Come ormai sappiamo bene, anche i pesci hanno una loro stagionalità, proprio come i pomodori e i cavolfiori. Una stagionalità definita dal periodo in cui salgono in superficie dalle profondità marine o dalle loro rotte migratorie, o, più sempicemente, possono essere di stagione nel periodo in cui  la loro qualità migliora (per

rucola

Rucola

di Martino Ragusa. La rucola è un’erbetta coltivata nell’orto per le sue foglie, di sapore amarognolo e lievemente piccante. La forma delle foglie è ovale e la superficie leggermente ruvida. Ogni piantina può assicurare una produzione continua e fresca se in primavera viene tagliata alla base: il cespo infatti emetterà prontamente nuovi germogli. In cucina

rana-pescatrice

Rana Pescatrice

di Martino Ragusa. Il pesce con il record della bruttezza è detto anche coda di rospo e appartiene alla famiglia dei Lofidi. Ha un corpo massiccio, molto largo in prossimità della testa, tonda, leggermente schiacciata e provvista di numerose appendici spinose. Si fa più stretto via, via fino ad arrivare alla coda. La pelle è

melanzan-ortaggi-di-stagione

Melanzana

E’ stagione di melanzane, meraviglioso ortaggio delizia di tutti ma specialmente dei vegetariani per la sua attitudine a imitare la carne. Le melanzane possono essere impanate come una cotoletta, diventare polpette, addirittura fingersi quaglie in una ricetta siciliana, le melanzana a quaglia. Oltre, naturalmente ad essere protagoniste ditante ricette più consuete. Ma attenzione al momento

capperi-di-pantelleria

Cappero Di Pantelleria

di Martino Ragusa. Anche se potrebbero essere scambiati per frutti, i capperi che consumiamo in realtà sono i boccioli dei fiori della pianta, raccolti prima che sboccino. Lo sanno bene coloro che, nelle belle giornate primaverili con un po’ di pazienza, tanta voglia di camminare e un immancabile contenitore, vanno “a capperi” nelle zone aride

varietà di carciofi

Le 3 “V” del Carciofo: Varietà, Virtù e Versatilità

Non è esagerato definirlo “Re dell’inverno”. Il carciofo è un ortaggio amatissimo per le sue tre grandi virtù: personalità gastronomica spiccata, straordinaria versatilità e doti nutrizionali. È’ disponibile per più di otto mesi, da ottobre a giugno, con varietà coltivate in tutta Italia. Esistono diverse varietà, molte fioriscono più volte durante l’anno. È molto diffuso,

grazie-al-cavolfiore

Cavolfiore: Grazie Al Cavolfiore!

Innumerevoli e importanti sono i pregi del cavolfiore, eppure non appena si parla di questo prezioso ortaggio tutti non mancano di sottolineare il suo unico difetto: l’odore troppo forte e persistente. Colpa dello zolfo contenuto in esso che, specialmente dopo la cottura, sprigiona un’essenza penetrante effettivamente poco apprezzabile. Nonostante questo comunque, rimane un prodotto molto

sarde

Sarda

di Martino Ragusa. Il nome scientifico della sarda, altrimenti detta sardina, è Sardina pilchardus appartenente alla famiglia dei Clupeidi. Ha un corpo slanciato, leggermente ovale sulla parte del ventre, ricoperto di grosse squame. La mascella inferiore è più lunga di quella superiore (al contrario dell’acciuga, con cui viene comunemente più scambiata). La colorazione è verde