di Martino Ragusa. Dopo essersi innamorato di sua moglie Giuliana, il tecnico agrario Silvano Buccolini si è preso una bella cotta per le sue marmellate e conserve fatte in casa. Sentendolo parlare, mi è venuto da pensare che deve avere dato a Giuliana molte soddisfazioni ma anche molti tormenti, fissato com’è fino alla pedanteria con
di Martino Ragusa. Sapevate che la parola ‘mostarda’ deriva dal francese ‘mout ardent’, cioè mosto ardente? Questo perchè una volta, quando ancora veniva preparata in casa, la senape veniva sciolta nel mosto che perciò diventava piccantissimo. La mostarda più nota è quella di Cremona, fatta con frutta intera e coloratissima. Sinceramente non so quanti ancora
Chi, durante le feste, non ha esagerato a tavola alzi la mano. Le statistiche fissano fra i 2 e i 3 chili l’aumento di peso medio pro-capite nel periodo dal 24 dicembre al 3 gennaio. Urgente, dunque, correre ai ripari. Non solo con la dieta, ma anche cercando di modificare in positivo il nostro stile quotidiano di vita. Irene Foresti ci suggerisce
di Martino Ragusa. Il nome Coroncina vi fa pensare a re, regine e piccole principesse? Non siete del tutto fuori strada: il monovarietale Coroncina di Macerata non è prodotto in antichi castelli nobiliari, ma a ricordare una corona è la sporgenza caratteristica che ha l’oliva nell’attaccatura del picciolo. Un’altra spiegazione etimologica è il modo in
di Martino Ragusa. Rosa Sarullo nello storico frantoio della sua famiglia in provincia di Agrigento coltiva esclusivamente il cultivar autoctono Biancolilla. ‘Perchè’ – ci tiene a sottolineare – importare in un territorio delle cultivar straniere solo perchè potrebbero attecchire bene e dare raccolti abbondanti è come calpestare la storia del proprio territorio. Se i nostri
di Martino Ragusa. Elisa Petrucci possiede a Lecce molti ettari di uliveti secolari, ma preferisce vendere la maggior parte delle olive e produrre solo due monovarietali in piccole quantità, ma a regola d’arte. I risultati di un’impostazione tanto rigorosa sono entusiasmanti, sia per chi ha la possibilità di degustare i due oli, sia per Elisa
di Martino Ragusa. Le sorelle Gabrielloni di Recanati producono con grande cura i monovarietali della loro regione, le Marche, e hanno l’accortezza di imbottigliarli in confezioni piccole. Un particolare di importanza non trascurabile: dal momento che sono oli che non ‘vanno su tutto’ durano di più con il rischio di invecchiare troppo in bottiglia. Dopo
di Martino Ragusa. L’olio di Ascolana Dura è un fruttato medio con sentori erbacei, cardo e mandorla. Le sensazioni di amaro e piccante sono ben presenti e equilibrate tra loro. Ha un dal bel colore verde intenso, dovuto ad un contenuto di clorofilla piuttosto elevato. In cucina è ottimo con le bistecche al sangue, i
A meno di due settimane dal primo grande Raduno del Giornale del Cibo previsto sabato 19 aprile a Reggio Emilia, ecco le ultime novità dell’organizzazione.Intanto il menu della cena degustazione è stato deciso: gli Accademici del Maccherone d’Oro Mariotto e Orsagiuliva hanno raccolto e interpretato le segnalazioni dei lettori, presentando un ricco plafond di ricette
di Martino Ragusa.Il viaggio nella terza valle, la Stura di Demonte, è stato una sorta di visita di cortesia a una comunità che da quasi 25 anni si dà da fare per salvare dall’estinzione una razza ovina. La pecora sambucana è un ottimo animale anche molto bello a vedersi, dà una carne eccellente, lana pregiata
di redazione. E’ certamente corretto promuovere l’educazione alimentare nella popolazione più giovane, ma sarebbe meglio provvedere anche a rendere le informazioni destinate a tutti, giovani e adulti, più omogenee e corrette possibile. L’esempio più lampante di disinformazione è un tema molto attuale: le diete. Ogni giorno su questo argomento se ne sentono di tutti i
di Silvia Salomoni. Martino, il curatore del nostro Giornale del Cibo, oltre a essere enogastronomo e scrittore di libri sul tema, è anche uno psichiatra. Per questo abbiamo parlato con lui della pausa pranzo, un momento cruciale nella giornata di tutti i lavoratori, sia dal punto di vista nutrizionale, che psicologico e relazionale. Silvia: Quali
di Silvia Salomoni. La Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica ha deciso che sabato 27 ottobre sarà la giornata nazionale dell’obesità infantile. Questo significa che in tutte le regioni italiane saranno organizzati incontri e momenti di riflessione su questo tema, definito senza esagerazioni “l’epidemia del terzo millennio”. Secondo i dati del Ministero della
La corretta alimentazione nella pausa pranzo migliora la produttività e la sicurezza dei lavoratori? di Carlo Lesi. (U.O.C. di Dietologia e Nutrizione Clinica AUSL di Bologna). Secondo un rapporto dell’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO, 15 settembre 2005) un’alimentazione troppo povera o troppo ricca sul luogo del lavoro può provocare una perdita di produttività del 20%.
Demonte – Valle Stura (Cn) di Martino Ragusa.Il viaggio nella terza valle, la Stura di Demonte, è stato una sorta di visita di cortesia a una comunità che da quasi 25 anni si dà da fare per salvare dall’estinzione una razza ovina. La pecora sambucana è un ottimo animale anche molto bello a vedersi, dà
Un servizio per il malato di Alzheimer. Curare con il cibo: tra nutrizione e terapia. dott. Mirco Bolognesi (Gruppo CIR food). L’allungamento della vita media nei paesi occidentali ha portato ad un aumento delle patologie legate all’invecchiamento, tra cui le demenze senili (Morbo di Alzheimer, demenze vascolari, ecc.). La malattia di Alzheimer interessa nel mondo
di Martino Ragusa. Nell’immaginario collettivo ci sono professioni che resteranno sempre ‘roba da uomini’, nonostante decenni di femminismo e di lotte per le pari opportunità tra i sessi. Vuoi perchè richiedono sforzi e fatica fisica, vuoi perchè trattano temi virili considerati poco femminili. Eppure per quanti esempi si possano enumerare, ce ne sono almeno altrettanti
di Silvia Salomoni.Conoscete la ‘Legge del Buon Samaritano’? A scanso di equivoci diciamo subito che i testi sacri non c’entrano nulla, si tratta di una vera e propria legge del nostro ordinamento normativo, la numero 155 del 2003, che permette la distribuzione degli alimenti ai fini di solidarietà sociale. Grazie all’entrata in vigore di questa
di Alex CastelliL’olio extravergine di oliva Taggiasca è prodotto in Liguria e si fregia delladenominazione di origine protetta “Riviera Ligure DOP”. Nel panorama degli oli italiani, da primato della biodiversità con più di 400 cultivar diverse di olive, spicca per qualità tra gli oli del gotha di eccellenza. Se è ottenuto con una percentuale di
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