di Martino Ragusa. L’olio extravergine di oliva toscano monovarietale Leccino ha sapore di verdura fresca e frutta secca, con leggero retrogusto piccante in gola. Molto delicato in bocca, è un olio di categoria superiore ottenuto dalle olive solo mediante procedimenti meccanici. Ha consistenza semidensa e profumo fresco e intenso e, grazie alla sua delicatezza, si
di Joja. L’uva spina io l’ho sempre trovata inselvatichita, quando, qualche anno fa, andavo in montagna. Quindi, questa volta, è una questione di ricordi personali. L’uva spina è una varietà di ribes con acini di colore giallo o verde pallido, dal sapore acidulo. In Italia è poco usata e difficile da reperire, perché il degrado
di Caterina C. La Cugnà, o co^gnà, è una prelibatezza che ho avuto la fortuna di assaggiare in Piemonte, durante una edizione di Cantine Aperte (per chi non vi avesse mai partecipato, si accosta alla degustazione di vini in alcune cantine aperte al grande pubblico per assaggi e visite guidate, quella di prodotti tipici locali).
‘…non v’è godimento più bello di quando la gioia pervade tutta la gente i convitati ascoltano nella sala il cantore seduti con ordine, le tavole accanto sono piene di pani e carni, dal cratere attinge il vino il coppiere, lo porta e nelle coppe lo versa: questo mi sembra nell’animo una cosa bellissima… (Ulisse ad
di Martio Ragusa. L’olio extravergine siciliano di Biancolilla è un fruttato leggero delicato al palato di ottima qualità. La Biancolilla è tipica di Agrigento e dintorni (dove si concentra circa il 90% della sua produzione), ma si può trovare anche nel resto della regione, cultivar della DOP Val di Mazara. Solo la zona di Messina
Consiglio di preparare questi frutti il giorno prima e lasciarli tutta la notte nel loro sciroppo in frigorifero. In ogni caso si conservano qualche giorno. Sono ottimi come contorno a carni di maiale , o arrosti di selvaggina, con lo stesso procedimento potete preparare marroni o altre qualità di frutta , è sempre importante che
di Martino Ragusa. Dopo essersi innamorato di sua moglie Giuliana, il tecnico agrario Silvano Buccolini si è preso una bella cotta per le sue marmellate e conserve fatte in casa. Sentendolo parlare, mi è venuto da pensare che deve avere dato a Giuliana molte soddisfazioni ma anche molti tormenti, fissato com’è fino alla pedanteria con
di Martino Ragusa. Sapevate che la parola ‘mostarda’ deriva dal francese ‘mout ardent’, cioè mosto ardente? Questo perchè una volta, quando ancora veniva preparata in casa, la senape veniva sciolta nel mosto che perciò diventava piccantissimo. La mostarda più nota è quella di Cremona, fatta con frutta intera e coloratissima. Sinceramente non so quanti ancora
Chi, durante le feste, non ha esagerato a tavola alzi la mano. Le statistiche fissano fra i 2 e i 3 chili l’aumento di peso medio pro-capite nel periodo dal 24 dicembre al 3 gennaio. Urgente, dunque, correre ai ripari. Non solo con la dieta, ma anche cercando di modificare in positivo il nostro stile quotidiano di vita. Irene Foresti ci suggerisce
di Martino Ragusa. Il nome Coroncina vi fa pensare a re, regine e piccole principesse? Non siete del tutto fuori strada: il monovarietale Coroncina di Macerata non è prodotto in antichi castelli nobiliari, ma a ricordare una corona è la sporgenza caratteristica che ha l’oliva nell’attaccatura del picciolo. Un’altra spiegazione etimologica è il modo in
di Martino Ragusa. Rosa Sarullo nello storico frantoio della sua famiglia in provincia di Agrigento coltiva esclusivamente il cultivar autoctono Biancolilla. ‘Perchè’ – ci tiene a sottolineare – importare in un territorio delle cultivar straniere solo perchè potrebbero attecchire bene e dare raccolti abbondanti è come calpestare la storia del proprio territorio. Se i nostri
di Martino Ragusa. Elisa Petrucci possiede a Lecce molti ettari di uliveti secolari, ma preferisce vendere la maggior parte delle olive e produrre solo due monovarietali in piccole quantità, ma a regola d’arte. I risultati di un’impostazione tanto rigorosa sono entusiasmanti, sia per chi ha la possibilità di degustare i due oli, sia per Elisa
di Martino Ragusa. Le sorelle Gabrielloni di Recanati producono con grande cura i monovarietali della loro regione, le Marche, e hanno l’accortezza di imbottigliarli in confezioni piccole. Un particolare di importanza non trascurabile: dal momento che sono oli che non ‘vanno su tutto’ durano di più con il rischio di invecchiare troppo in bottiglia. Dopo
di Martino Ragusa. L’olio di Ascolana Dura è un fruttato medio con sentori erbacei, cardo e mandorla. Le sensazioni di amaro e piccante sono ben presenti e equilibrate tra loro. Ha un dal bel colore verde intenso, dovuto ad un contenuto di clorofilla piuttosto elevato. In cucina è ottimo con le bistecche al sangue, i
A meno di due settimane dal primo grande Raduno del Giornale del Cibo previsto sabato 19 aprile a Reggio Emilia, ecco le ultime novità dell’organizzazione.Intanto il menu della cena degustazione è stato deciso: gli Accademici del Maccherone d’Oro Mariotto e Orsagiuliva hanno raccolto e interpretato le segnalazioni dei lettori, presentando un ricco plafond di ricette
di Martino Ragusa.Il viaggio nella terza valle, la Stura di Demonte, è stato una sorta di visita di cortesia a una comunità che da quasi 25 anni si dà da fare per salvare dall’estinzione una razza ovina. La pecora sambucana è un ottimo animale anche molto bello a vedersi, dà una carne eccellente, lana pregiata
di redazione. E’ certamente corretto promuovere l’educazione alimentare nella popolazione più giovane, ma sarebbe meglio provvedere anche a rendere le informazioni destinate a tutti, giovani e adulti, più omogenee e corrette possibile. L’esempio più lampante di disinformazione è un tema molto attuale: le diete. Ogni giorno su questo argomento se ne sentono di tutti i
di Silvia Salomoni. Martino, il curatore del nostro Giornale del Cibo, oltre a essere enogastronomo e scrittore di libri sul tema, è anche uno psichiatra. Per questo abbiamo parlato con lui della pausa pranzo, un momento cruciale nella giornata di tutti i lavoratori, sia dal punto di vista nutrizionale, che psicologico e relazionale. Silvia: Quali
di Silvia Salomoni. La Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica ha deciso che sabato 27 ottobre sarà la giornata nazionale dell’obesità infantile. Questo significa che in tutte le regioni italiane saranno organizzati incontri e momenti di riflessione su questo tema, definito senza esagerazioni “l’epidemia del terzo millennio”. Secondo i dati del Ministero della
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