Tutte le regioni d’Italia possiedono prelibate eccellenze alimentari che fanno parte di un prezioso patrimonio. In questa rubrica troverete prodotti come verdura e ortaggi spesso riconosciuti ufficialmente e che fanno parte delle categorie Docg, Doc , Dop, Igt, Igp. Un esempio? Il Carciofo di Paestum, detto anche Tondo di Paestum per via della forma tondeggiante dei capolini, il vicentino Radicchio Rosso di Asigliano o il profumatissimo Aglio Di Voghiera Dop. Su questi, e tanti altri prodotti, alcuni anche meno noti, scoprirete ogni cosa: le origini, il territorio di provenienza, le tradizionali tecniche di produzione e lavorazione, gli usi, le storie e le curiosità a cui sono legati.
Gli asparagi sono uno dei primi preziosi doni della primavera. Intorno alla fine di marzo iniziano a fare capolino, sbucando da sotto terra, per essere raccolti, in genere, fino a maggio inoltrato. Sono ortaggi unici nel loro genere e immediatamente riconoscibili per la caratteristica forma allungata e stretta e, soprattutto, per la terminazione a
La zucca è il simbolo della cucina mantovana e contende ad alcune “colleghe” la palma di miglior zucca d’Italia. Il sapore inconfondibile, la tipicità e la forma di questa cultivar, simile a un turbante, le hanno permesso di ottenere nel 2004 il riconoscimento come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). Questa particolare cucurbitacea, gioiello della biodiversità
Introdotta in Italia prima della patata, durante il XVI secolo, la batata è originaria dell’America centrale. Essa appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae ed è molto conosciuta in Asia. Se appena importata veniva spesso usata, a differenza della patata che inizialmente aveva solo un ruolo ornamentale, oggi la batata è poco diffusa rispetto alla
Non è famoso per l’aspetto particolarmente bello e accattivante, e il suo nome può essere anche utilizzato come appellativo poco educato: è il carciofo, un ortaggio dal gusto deciso considerato il “Campione d’inverno”, grazie anche ai suoi valori nutrizionali e alle sue mille proprietà benefiche. Tra tutte le varietà, il Carciofo Romanesco del Lazio IGP
Ci sono prodotti che raccontano la storia dei nostri nonni e, prima ancora, dei nonni dei nostri nonni, che affondano le loro radici nella secolare esperienza agricola di un territorio, e che quindi non solo diventano testimoni di un passato che non c’è più, ma anche di un presente che ha saputo rinnovarsi e
Rosso, giallo o verde, dalla forma allungata o schiacciata; in passata, pelato o concentrato; sugli spaghetti, sulla pizza, perfino nei drink: quando si pensa a ciò che ha reso famosa nel mondo la cucina italiana, in particolare quella mediterranea, il pomodoro è senz’altro uno dei primi ingredienti della lista. Ma tra tutte le
Ci siamo già occupati di frutta e ortaggi “riscoperti”, come nell’articolo di Giulia Ubaldi sui frutti siciliani antichi da salvare. Oggi vogliamo parlarvi del tortarello abruzzese-molisano, un tempo molto diffuso nelle zone costiere delle due regioni, poi quasi dimenticato e oggi recuperato grazie al lavoro di agronomi e naturalisti impegnati a preservare un patrimonio
“Siamo rimasti solo in quattro a farla.” Intorno alle mura di Bergamo Alta esiste un’insalata che è diversa da tutte le altre. A produrla sono rimasti solo in quattro: Giuseppe e Michele Bonacina, padre e figlio, i loro cugini Martino, Franco e Angelo Viscardi. A rendere unica la Scarola dei Colli, oltre ai quattro
Ottimo per tenere alla larga i vampiri, ma, a causa del suo effetto sull’alito, molto efficace anche nell’allontanare le persone. L’aglio non ha una buonissima reputazione, eppure non se la merita per niente. Cosa sarebbero specialità semplici e intramontabili come la pizza marinara o la bruschetta senza l’aglio a insaporire il tutto? E
La storia del pomodorino giallo di Rofrano arriva da lontano. Dai tempi in cui si coltivava senza pensare che un giorno anche un solo seme avrebbe potuto fare la differenza ed essere così raro e prezioso. Perché infatti se il Cilento è Riserva della Biosfera, Geoparco, Patrimonio Immateriale dell’Umanità per la Dieta Mediterranea e
“L’Italia è una terra storicamente fertile, ricca di prodotti enogastronomici di estrema qualità, spesso originali e tutti da scoprire. Viaggiare in lungo e in largo per il Belpaese è anche, quindi, un’occasione da cogliere per provare verdure, frutta, prosciutti, formaggi tipici del territorio, riscoprendo sapori e zone spesso fuori dagli itinerari più turistici. Quest’oggi vi conduciamo, dunque, in
Il Collio è l’unico posto al mondo dove cresce da più di trecento anni un radicchio a forma di rosa. È la Rosa di Gorizia, le cui sementi sono state custodite e tramandate gelosamente, di generazione in generazione, dagli agricoltori locali. Oggi non sono rimasti in molti a produrla, ma non è di certo il
Non mi dite che fino a questo momento avete utilizzato solo i capperi e non le loro foglie o i loro frutti, i cucunci. Se così fosse, dovete assolutamente rimediare, conoscendo meglio questo prodotto in tutte le sue declinazioni; infatti, noi solitamente consumiamo i boccioli dei fiori di cappero non ancora schiusi, mentre più raramente si
I cardi gobbi di Nizza Monferrato sono un prodotto tutto da scoprire, prima ancora che da pulire. Noti soprattutto per uno dei piatti simbolo del Piemonte, ovvero la bagna caoda, sono un ingrediente invernale molto interessante anche per altri motivi, a partire dalla loro particolare tecnica di coltivazione, fino ad arrivare a tutte le innumerevoli
Sono gli ortaggi più colorati e saporiti dell’estate: i peperoni, che siano gialli, rossi o verdi, rendono ogni piatto coloratissimo e invitante. Possiamo prepararli in mille modi diversi, tutti ugualmente gustosi e stuzzicanti: crudi, cotti, ripieni, con la pasta, gratinati, al forno… Sono ricchi di vitamine e sali minerali quali: fosforo, magnesio, potassio, ferro e
Il pomodoro nasce nelle Americhe precolombiane. Gli Aztechi lo chiamavano xitomatl e la salsa di pomodoro era già parte integrante della cucina azteca. All’inizio del 1550 gli spagnoli lo portarono in Europa mentre in Italia arrivò nel 1596. A questa scoperta che ha scritto la storia della cucina italiana, alla sua buccia rosso intenso e alle
Il Carciofo di Paestum, detto anche Tondo di Paestum, per la caratteristica forma tondeggiante dei capolini, ha assunto nel tempo caratteristiche proprie, distinte dal tipo Romanesco cui appartiene, tali da avergli garantito il riconoscimento IGP dal 2005. Coltivato nella Piana del Sele, deve a questa zona vocata le sue apprezzate caratteristiche, tra le quali la
Fiore d’inverno della terra vicentina, il Radicchio Rosso di Asigliano si coltiva nella pianura vicentina, nel punto in cui incontra le province di Verona e Padova. Il terreno di questa zona, fertile e leggero, ricco d’acqua, è l’ideale per la sua coltivazione. Origini Il radicchio è una cicoria di lontana origine asiatica, per secoli utilizzato come
Tra i primi Presidi Slow Food, il Cardo gobbo di Nizza Monferrato è un prodotto prezioso e raro, coltivato nei terreni sabbiosi tra Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino e Castelnuovo Belbo, lavorato ancora manualmente da pochi e sapienti cardaroli. Origine Pare che le origini del cardo siano da ricercare in Africa, tra Egitto ed Etiopia, e
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