Le proprietà benefiche e gli usi dello zenzero, una radice portentosa
Mai radice fu più famosa dello zenzero. Rimedio contro la caduta dei capelli, ingrediente principale del ginger, uno dei soft drink più amati, e della ginger beer, ma anche utilizzato moltissimo nella medicina ayurvedica e in cucina. Ma chi saprebbe con chiarezza definire il gusto dello zenzero? È piccante, ma anche fresco, quasi balsamico, seppur speziato. Di certo piace, e questo suo successo è dovuto anche al fatto che sono moltissimi i modi per mangiarlo: si può grattugiare fresco su insalate o zuppe come tocco finale, ma è usato anche come olio per aromatizzare e nei centrifugati estivi, in quanto disseta e depura. Già, perché oltre al suo sapore unico, che strizza l’occhio alla voglia di creatività degli chef di tutto il mondo, lo zenzero riesce a conquistare soprattutto per le sue proprietà benefiche, conosciute già nell’antichità. Prendete carta e penna, dunque, perché abbiamo intenzione di svelarvele tutte (o quasi!).
Le caratteristiche nutrizionali dello zenzero, una radice dai mille poteri
Si tratta di un rimedio naturale, alla portata di tutti e facilmente utilizzabile. Per i benefici che apporta, lo zenzero, viene considerata una radice quasi miracolosa, capace di ringiovanire l’organismo e contrastare molti disturbi: ad esempio, è usato nella dieta contro il colesterolo alto e per l’eccesso di glucosio nel sangue, per i quali è consigliata l’assunzione di 2-3 g di zenzero in polvere. Ma da dove derivano questi “poteri” dello zenzero?
Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di zenzero contengono:
- 0,8 g di grassi;
- 13 mg di sodio;
- 415 mg di potassio;
- 18 g di carboidrati;
- 1,8 g di proteine.
Totalmente assente il colesterolo, questa radice è ricca di minerali e vitamine, in particolare: calcio, ferro, magnesio, vitamine A, B e C. Molto basso anche l’apporto calorico: 100 g di zenzero contengono soltanto 80 kcal.
Zenzero: le proprietà benefiche da conoscere
Considerato come elemento capace di donare calore nella medicina cinese, i tibetani lo utilizzavano per fluidificare il sangue, ma anche come rimedio per i disturbi di digestione.
Anche la medicina occidentale oggi, attraverso numerosi studi scientifici, ha confermato le proprietà benefiche dello zenzero, quasi tutte legate al gingerolo, ovvero il composto attivo della radice, che ha caratteristiche simili alla capsaicina, la sostanza responsabile dei benefici del peperoncino. Ma vediamole nel dettaglio.
Contro infiammazioni e dolori muscolari
Il consumo dello zenzero riduce infiammazioni e dolori muscolari, sia che si tratti di semplice affaticamento post palestra, sia in casi più gravi, ad esempio nell’osteoartrite al ginocchio e, in generale, nei dolori legati ad artrite e artrosi. Consumare 1 g di zenzero in polvere al giorno può essere utile anche per alleviare i dolori mestruali.
Contrasta l’invecchiamento cellulare
È inoltre un alimento molto ricco di antiossidanti, ovvero le sostanze che contrastano i radicali liberi dell’organismo, ritardando l’invecchiamento cellulare e lo sviluppo di numerose malattie.
Prezioso in caso di reumatismi e cefalea
Oltre alle proprietà antinfiammatorie generiche, è stata riscontrata l’efficacia dello zenzero nel trattamento anche di alcune condizioni reumatiche. Lo zenzero, infine, associato al partenio, una pianta conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie, svolge un’azione benefica in caso di emicranie e mal di testa.
Alleato di stomaco e intestino
Lo zenzero è un sedativo contro nausea e vomito, per cui masticando un pezzetto di zenzero si possono alleviare i sintomi del mal d’auto, nave o aereo, ma anche contrastare la nausea dovuta alla chemioterapia.
Inoltre, è stato osservato come il consumo di questa radice possa migliorare la digestione. Che si tratti di vera e propria indigestione o solo di cattiva digestione con conseguenti dolori, lo zenzero è considerato un vero toccasana perché calma lo stomaco e rilassa i muscoli, facilitando il regolare transito intestinale.
Abbassa il colesterolo “cattivo”
Infine, lo zenzero regola gli zuccheri nel sangue. Gli estratti di zenzero, infatti, hanno la capacità di abbassare il livello di zucchero nel sangue (glicemia), aumentando la quantità di glucosio assorbita dai muscoli. Di conseguenza, la terapia farmacologica contro il diabete potrebbe richiedere un adattamento nei pazienti che consumano questo alimento quotidianamente.
In aggiunta, è stato osservato come abbassi il colesterolo LDL, i cui valori oltre i parametri stabiliti possono predisporre allo sviluppo di patologie cardiovascolari.
Lo zenzero fa dimagrire?
Molto discussa è l’associazione tra il consumo di zenzero – soprattutto in forma di tisane o decotti – e il dimagrimento. Naturalmente non è sufficiente il consumo per perdere peso, ma si ipotizza che l’utilizzo costante di questa radice stimoli la digestione di carboidrati e proteine e aiuti a eliminare i gas intestinali, riducendo di conseguenza il senso di fame.
Un rimedio naturale contro le influenze stagionali
Oltre a queste proprietà benefiche dello zenzero, ci sono anche i rimedi popolari che considerano questa radice un rimedio portentoso contro tosse, raffreddore e mal di gola. Basta infatti un pezzetto di zenzero fresco come antidolorifico naturale per alleviare il senso di pizzicore alla gola quando siamo raffreddati, ma si può optare anche per una tisana allo zenzero contro i classici malanni della stagione invernale.
Se non vi bastasse, abbiamo anche qualche consiglio di bellezza.
Zenzero e salute dei capelli
In sinergia con altre sostanze, come ad esempio succo di limone e olio extravergine di oliva, l’olio essenziale di zenzero è un ottimo antisettico naturale e usato come balsamo svolge un’azione lenitiva del cuoio capelluto, contrastando la forfora. Inoltre, utilizzando con regolarità una semplice maschera a base di zenzero, si ottengono diversi benefici in quanto stimola il flusso sanguigno del cuoio capelluto e, di conseguenza, i follicoli, migliorando la lucentezza e la robustezza dei capelli e contrastandone la caduta. Attenzione, però: lo zenzero, come il peperoncino, può essere irritante, quindi è sconsigliato a chi ha la pelle sensibile. Ecco perché, in generale, non bisognerebbe esagerare con i dosaggi.
Quanto zenzero assumere al giorno?
È bene ricordare che, proprio a causa della sua piccantezza e del gingerolo, lo zenzero va assunto nelle giuste dosi. Se optate per la radice fresca il consiglio è di non superare i circa 10-20 grammi al giorno. Per lo zenzero in polvere, invece, sono sufficienti 3 o 4 grammi al giorno. Uno stratagemma per consumare una piccola quantità giornaliera di zenzero è quello di mangiare le caramelle, ovvero lo zenzero disidratato (senza zuccheri aggiunti), che rappresenta uno snack naturale e fresco.
Naturalmente esistono anche gli integratori, che però non vanno mai intesi come sostituti di determinati alimenti o nutrienti, per cui il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un medico prima di decidere di assumere qualsiasi supplemento.
Zenzero in cucina: idee e suggerimenti per la corretta conservazione
Abbiamo visto come lo zenzero sia un alimento davvero prezioso da avere sempre a portata di mano. Ma come utilizzarlo in cucina? Innanzitutto, generalmente lo zenzero si acquista in forma di radice, dalla forma irregolare e con una buccia di colore marrone chiaro che va rimossa prima dell’utilizzo. La prima cosa da fare prima di dedicarci alle cotture è la pulitura della radice. Si può sbucciare la parte che intendiamo utilizzare con un pelapatate, rimuovendo tutti i residui e poi tagliando via il pezzo pulito.
Il sapore è particolarmente pungente, per questa ragione lo zenzero viene utilizzato come insaporitore oppure come aromatizzante, e lo troviamo di frequente nei piatti tipici della cucina asiatica. Si può utilizzare fresco – grattugiato oppure spezzettato – oppure direttamente in polvere, ottenuta tramite l’essiccazione del rizoma.
Si abbina facilmente ai piatti di pesce, a partire dal sushi, ma anche alle tartare di carne. Può essere impiegato come spezia per zuppe e minestre, e nella preparazione di salse. Anche una dose molto piccola di zenzero si fa sentire al palato e per questo, nonostante sia un alimento vero e proprio, viene utilizzato in piccole quantità e secondo i gusti personali.
Tisane e decotti a base di zenzero
Molto apprezzate sono anche le bevande calde a base di zenzero. Il rizoma è un ingrediente frequente nelle preparazioni erboristiche pensate per la digestione abbinato, ad esempio, con il limone, con la curcuma oppure con la cannella.
Più semplice da preparare in casa è il decotto. In questo caso, è sufficiente sbucciare circa 30 g di zenzero, sminuzzarlo e poi lasciarlo sobbollire in 1 litro d’acqua per circa 15 minuti. La bevanda così preparata va filtrata e poi consumata calda oppure fresca, in estate.
Conservare lo zenzero in casa
Lo zenzero fresco, purtroppo, si deteriora facilmente. Per questo è importante scegliere un metodo di conservazione che permetta di preservarne le caratteristiche e proprietà. Una soluzione è quella di conservare la radice in frigorifero, in una confezione di carta oppure con un imballaggio sostenibile come quello in cera d’api. In questo modo, il rizoma può resistere anche un mese intero.
Un’alternativa è quella di congelarlo. In questo caso, è bene sbucciare tutto il rizoma, sminuzzarlo e conservarlo in uno o più sacchetti ermetici. All’occorrenza può essere scongelata la dose di cui abbiamo bisogno e la durata della radice diventa di circa due mesi.
Controindicazioni dello zenzero
Alimento “naturale” non è sempre sinonimo di “sicuro”, e anche se il consumo di zenzero è nella maggior parte dei casi privo di particolari controindicazioni, è importante prestare attenzione. Questa radice potrebbe, in alcuni casi, causare bruciori di stomaco e disturbi intestinali come flatulenza o diarrea.
È sconsigliato anche a chi soffre di calcoli, bruciori di stomaco, disturbi emorraggici e diabete. In ciascuno di questi casi, è fondamentale confrontarsi con un medico o con uno specialista della nutrizione.
Ora che conoscete lo zenzero e le sue proprietà benefiche, non ci rimane che darvi qualche idea per cominciare a “prenderci gusto”: provate, ad esempio, a inserirlo in una fresca insalata con fagioli e tonno, oppure stupite i vostri ospiti con uno sfizioso plumcake al cacao, frutta secca e zenzero.
A voi piace lo zenzero?
Articolo scritto in collaborazione con la dottoressa Daniela Destino, biologa nutrizionista, e con il contributo di Angela Caporale.
Una risposta a “Le proprietà benefiche e gli usi dello zenzero, una radice portentosa”
secondo me c’è una controindicazione,
prima dici che abbassa i zuccheri nel sangue (clicemia),
e poi alla fine evitare ai diabetici