Ecco un rapido promemoria per orientarvi nel difficile momento della decisione del menù. Decidere come strutturare un pranzo significa avventurarsi nella giungla dei gusti personali degli ospiti, ciascuno con le sue antipatie, idiosincrasie, capricci. Questo è il mio filo di Arianna per provare a passarla liscia. Agnello. E’ soggetto a idiosincrasie sia alimentari sia, soprattutto,
di Chella (…) Se il mare fosse de tocio leri-lerà e i monti de polenta leri-lerà o mamma che tociade (…) Questa strofa della canzone friulana La mula de Parenzo ci descrive le potenti visioni (traveggole!) dettate dalla fame che accomunava una percentuale altissima di popolazione dell’Italia settentrionale, tanto da sognare Alpi da mangiare ‘pucciate’
di Giuseppe Biscari (Peppe57). Si parla molto, forse troppo, di cucine regionali italiane. A mio avviso due sole regioni, la Sicilia ed il Veneto, possono vantare una ‘vera cucina’ nel senso di un repertorio completo, dall’antipasto al dolce, con caratteristiche proprie. E l’origine di questo privilegio è facilmente intuibile: entrambe le regioni possiedono un vasto
Una di quelle trattorie che ormai non si vedono quasi più. Unico centro vitale in un microbico paesino vicino a Bondeno (FE), classico bar in cui tutti i paesani si trovano a bere qualcosa a fine serata.Offre un menù super tradizionale. Accanto ai classici della cucina ferrarese (dai cappellacci con la zucca alla salama da
Il Bavaglino è gestito da poco più di sei mesi da un giovanissimo cuoco talentuoso under 30. Il ristorante è davvero piccolo, meno di venti coperti, dimensione un po’ intima, di quelle che cercano le coppie o, più in generale, chi vuole un po’ di tranquillità. I piatti che abbiamo assaggiato sono tutti buoni e
di Giuseppe Biscari (Peppe57). Le fave, appartenenti alla famiglia delle Leguminose e classificate con il nome «Vicia Faba», crescono su piante erbacee annuali dal busto eretto che producono fiori bianchi da cui si sviluppano i baccelli (che possono raggiungere la lunghezza di 30 cm) che contengono i semi verdi. Si conoscono diverse varietà di fava.
Ho scoperto da poco un posto veramente delizioso a Roma, zona San Giovanni, che sento il bisogno di dover descrivere…sono un’amante del cibo e della buona tavola…la mia è una vera e propria mission! Si chiama bottega trattoria de santis . E’ un ristorante che varia dal pesce alla carne con alcuni tipici piatti romaneschi.Da
E’ una trattoria accogliente,con pochi posti a sedere, un banco dove prendere anche solo aperitivo o un caffè. Tanti e tutti preparati con cura i piatti del menu. Dall’antipasto della casa con ottimi affettati misti si passsa alle penne alla siciliana,orzo e fagioli, tagliatelle, gnocchi, salame all’aceto,baccalà alla savonese,filetti, cinghiale…fino ai dolci, sempre molto gustosi.Buone
I Buccaturedda Il termine «Buccaturedda» è pressoché intraducibile. A voler tentare una traduzione potremmo azzardare un’assonanza con il verbo «abbuccari» che indica il rovesciare qualcosa: in questo caso «abbuccari», rovesciare la pasta della focaccia in maniera da creare un grosso panzerotto ripieno di verdure cotte. Perché questo sono, appunto, le «Buccatureddi». Col nome di «Buccatureddi»
di Gino Larosa. La cittadina di Mammola è posta sul versante Jonico della Calabria, tra l’Aspromonte e le Serre, al centro tra il mare e la montagna, fino al Parco Nazionale dell’Aspromonte. Da questa località prende il nome una famosa preparazione a base di pesce: lo Stocco di Mammola. Cos’è lo Stocco di Mammola? Il merluzzo
Piccola trattoria veramente tipica, prepera i piatti poveri della tradizione quali: trippa, cotenna al sugo, piedini di maiale, e di vitello, stigliole, lumache, baccalà, coniglio, quaglie, maccu, asparagi selvatici, ceci, fave, fagioli ecc., il tutto annaffiato da dell’ottimo vino locale.
E’ una specie di salumeria con mescita di vini, solo che invece di servire salumi di carne di maiale sono tutti di pesce. Così si possono mangiare tartine con baccalà mantecato, burro e acciughe, tartare di pesce spada, salmone … caldi, freddi, con vino servito anche al bicchiere. E’ abbastanza centrale, non ha veri e
Il baccalà è un elemento fondamentale della gastronomia basca ma anche di quella Portoghese, e si può cucinare in diversi modi: a la vizcaìna, in salsa verde o al pil pil. Quest’ultima ricetta, molto facile ma gustosa, si caratterizza per l’uso dell’olio d’oliva come ingrediente principale per la sua preparazione.
ho mangiato da favola una serata dedicata al baccalà. tutto cotto in maniera casalinga come da anni non mi succedeva e alla fine il conto, penso che non hanno recuperato neanche le spese) lo consiglio a tutti Giancarlo
Forse non ve ne siete accorti, ma a me mi piace un sacco, mangiare. Mangio molto, troppo secondo mia Moglie, ma mangio bene. Cioè, vado alla caccia di cose che me gustano mucho, muchissimo. Non tutto, rientra in questa categoria, devo dire. Mangio di tutto, se sono ospite da qualche parte, non foss’altro che per
di Silvia Salomoni.Vi è mai capitato di trovarvi ai fornelli per mettere a tavola un buon numero di invitati e desiderare che fosse tutto quanto già pronto, fumante e perfetto? Forse non sapevate che esistono i ‘Personal Chef’, degli chef professionisti che vengono a cucinare a casa vostra, per voi e per i vostri ospiti.
Bel locale caratteristico arredato con gusto, servizio ottimo e cordiale. Giusta distanza tra i tavoli.Dopo l’aperitivo di benvenuto, a partire dagli antipasti per finire con il dolce c’e modo di sperimentare una serie di piatti che oltre ad essere presentati in modo, oserei dire, artistico, sono preparati con cura e prodotti freschissimi. Particolare menzione meritano
Sono stato ad una serata enogastronomica organizzata in questo ristorante che mi offre sempre gradite sorprese. Iniziamo da prezzo: 25 euro tutto compreso, dall’antipasto all’ammazzacaffè. La serata prevedeva come ospite una cantina della zona di Valdobbiadene, terra del prosecco. A ogni vino si abbinava un piatto. Ecco gli abbinamenti: Prosecco chardonnay metodo classico con spuma
di Paolo Degiovanni. (La scheda è pubblicata sotto la regione Lombardia perché la sezione Formaggi e Latticini obbliga a specificare una connotazione regionale). Tutti noi, anche se non ricordiamo il momento esatto, stringiamo da subito un legame indissolubile con il latte, essendo il primo alimento esterno con cui entriamo in contatto all’inizio della nostra vita.
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