di Filippo Mennuni. Quando ero bambino mia madre portava noi figli al mare a Margherita di Savoia, sulla costa pugliese delle provincia di Foggia, a pochi chilometri dal Gargano. Ci sono delle splendide saline. Allora, trent’anni fa, i raccoglitori lavoravano a mano con pala e picozza per rompere la crosta che si formava negli stagni
di Martino Ragusa. L’olio extravergine di oliva toscano monovarietale Leccino ha sapore di verdura fresca e frutta secca, con leggero retrogusto piccante in gola. Molto delicato in bocca, è un olio di categoria superiore ottenuto dalle olive solo mediante procedimenti meccanici. Ha consistenza semidensa e profumo fresco e intenso e, grazie alla sua delicatezza, si
Ho assaggiato questa salsa in Spagna, tanti anni fa, ma non so se è una ricetta spagnola o l’invenzione del mio ospite. Realizzata con l’acqua delle cozze aperte sul fuoco, è ottima sulla frittura di pesce; ideale quindi per una cena a base di impepata di cozze e frittura.
Leggerissimo secondo di pesce
Un locale per cultori del genere; un po’ spartano ed essenziale negli arredi, va capito e amato per quello che è: un luogo dove, con pochi soldi, è possibile mangiare cibo semplice ma ben cucinato della tradizione ligure, magari gustando il nostralino della casa…Ricordo che la prima volta che ci sono stata ero piccolissima, da
Gli scampi sono buoni in tutte le maniere. Con questa ricetta viene premiata la delicatezza del crostaceo, lo potete abbinare ad una arrostita di pesce.
di Giuditta Zuddas.Il nasello (il cui nome scientifico è Merluccius merluccius) ha il corpo e la testa allungati, la bocca grande, nerastra, con due file di denti su ogni mascella e la mandibola sporgente. Spesso viene chiamato merluzzo, ma in realtà sono due specie distinte, distinguibili dal barbiglio (una piccola appendice) sotto la bocca: nel
Ristorante con specialità pesce e ambiente gradevole. Nota negativa: la cucina chiude alle ore 22.
Ristorante non bellissimo a vedersi ma ottima cucina a base di pesce fresco e specialità liguri. Atmosfera familiare.
Gustosa e delicata portata di pesce, facile e svelta da preparare, di sicuro successo
E’uno dei piatti tradizionali del Perù, a base di pesce crudo che si cucina con succo di lime spremuto. E’ il piatto delle feste, della domenica, io personalmente dico il piatto della comitiva. Ideale per la dieta con zero grassi. Il migliore ceviche si prepara con la sogliola. Di solito si prepara col pesce di
di Francesco. Il lampredotto è la più famosa trippa fiorentina, non è solo un metodo di cottura ma un vero e proprio taglio di carne. Scendiamo nei dettagli. Come sappiamo la trippa non è nient’altro che lo stomaco dei bovini, ma i bovini di stomaci ne hanno 4, 3 di questi costituiscono l’omaso, quella parte
di Martio Ragusa. L’olio extravergine siciliano di Biancolilla è un fruttato leggero delicato al palato di ottima qualità. La Biancolilla è tipica di Agrigento e dintorni (dove si concentra circa il 90% della sua produzione), ma si può trovare anche nel resto della regione, cultivar della DOP Val di Mazara. Solo la zona di Messina
Nello specifico sono polpettine di triglie alla livornese. Si tratta di rivisitazione del famoso piatto livornese che utilizza lo stesso pesce, le triglie appunto ma presentate in modo diverso.
Una ricetta semplice semplice che utilizza pesce freschissimo del n.s. mare
Si dovrebbe realizzare con la colla di pesce, che peró in Ungheria non si trova, pertanto la mia ricetta é con la gelatina in polvere (scusate).
di Martino Ragusa. Levanto, in provincia di La Spezia, è una cittadina che ha deciso di puntare non solo sul mare ma anche, e in modo speciale, sulla gastronomia. Il piatto locale sono i Gattafin, dei ravioloni ripieni di erbette selvatiche (bietoline, borragine, tarassaco, ecc.). Pare che siano nati dall’abitudine degli scalpellini (i “picchettini”) di
di Martino Ragusa. Dopo essersi innamorato di sua moglie Giuliana, il tecnico agrario Silvano Buccolini si è preso una bella cotta per le sue marmellate e conserve fatte in casa. Sentendolo parlare, mi è venuto da pensare che deve avere dato a Giuliana molte soddisfazioni ma anche molti tormenti, fissato com’è fino alla pedanteria con
Chi, durante le feste, non ha esagerato a tavola alzi la mano. Le statistiche fissano fra i 2 e i 3 chili l’aumento di peso medio pro-capite nel periodo dal 24 dicembre al 3 gennaio. Urgente, dunque, correre ai ripari. Non solo con la dieta, ma anche cercando di modificare in positivo il nostro stile quotidiano di vita. Irene Foresti ci suggerisce
